Salvini provoca e punta a scardinare l’euro e l’Europa

La frase prounciata dal capo della Lega a Sky Tg 24 "ripensare a battere moneta" significa, senza mezzi termini, uscita dell'Italia dell'euro.  

(WSC) Roma – Matteo Salvini alza il tiro e gioca allo sfascio, creando allarme sui mercati finanziari internazionali.

Le sue dichiarazioni, volte a prendere le distanza dall’euro e dall’Europa, irresponsabili considerando che vengono da un ex ministro degli Interni, non possono essere senza conseguenze.

La frase “ripensare al diritto di emettere moneta” significa, senza mezzi termini, uscita dell’Italia dell’euro. Il leader della Lega lo ha detto alla trasmissione ‘Start’ su Sky Tg 24.

“Dopo la sentenza della Corte tedesca c’è un problema che emerge: rifondare l’Europa su principi nuovi e tornare ad avere un controllo sulla moneta e sulla legislazione”, ha affermato il segretario della Lega.

“In Europa i Paesi che stanno reagendo meglio e stanno perdendo meno posti di lavoro sono quelli che possono mettere più liquidità, più denaro, più moneta nel circuito economico e nelle tasche dei cittadini”.

“La Svezia, nel primo trimestre di quest’anno, ha un calo solo dello 0,3, perchè – ha aggiunto il leader del Carroccio – hanno stampato 30 miliardi di euro, da noi sarebbero 180. Va ripensato l’intero sistema europeo e anche il diritto di emettere moneta”.

Salvini risponde “no” alla domanda se stampare moneta significhi uscire dall’euro, perché “a trattati attualmente in corso altri Paesi, pensiamo alla Germania, hanno banche pubbliche che danno liquidità alle loro imprese, ai loro cittadini. Una banca pubblica può emettere liquidità direttamente”.

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