Bozza governo Lega-M5S spaventa borsa (-2,3%), spread sale a 151

Peggiorano le quotazioni di Btp e Piazza Affari, in un mercato preoccupato dai contenuti del programma su debito, euro ed Europa.

Peggiorano le quotazioni di Btp e Piazza Affari, in un mercato preoccupato dai contenuti della bozza del contratto di governo tra Lega e M5s — su debito, euro ed Europa — circolata da ieri sera.

Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund a 10 anni è salito fino a 151 punti base da 131 punti base della chiusura di ieri, toccando il massimo dal 5 marzo, giorno immediamente successivo alle elezioni, quando lo spread era salito fino a 154 punti base, mentre il rendimento sul benchmark italiano a 10 anni toccava quota 2,06%, nuovo massimo da inizio marzo.

Contemporaneamente l’Ftse Mib, l’indice delle ‘blue chip’ della borsa italiana, è arrivato a perdere il 2,3%. (Reuters)

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9 commenti

  1.   

     
    Mentre i politici europei, amplificati dai media sia italiani sia internazionali, lanciano i consueti severi moniti e le alte grida di allarme di fronte allo spauracchio “populista” che si aggirerebbe per l’Italia, con questo esercitando pesanti interferenze sull’impegnativo processo democratico per la formazione del nuovo governo, vi sono però importanti testate e giornalisti prestigiosi che si discostano da questi luoghi comuni. Dopo le aperture di Wolfgang Munchau sul Financial Times, anche Matthew Lynn esce sul Telegraph con un articolo più riflessivo e realista sulla situazione italiana. 
     
    Il nervosismo serpeggia sui mercati e nel mondo bancario per la “strana coalizione populista che si prepara a prendere il potere in Italia“, osserva il Telegraph. Per dare un’idea ai lettori inglesi, l’articolo paragona l’alleanza Lega-5Stelle – dipinti come due partiti totalmente al di fuori del mainstream – a una inedita coalizione tra Ukip,  Verdi e Partito Unionista Democratico. Eppure, dice Lynn, “questo allarme diffuso potrebbe rivelarsi totalmente infondato. I mercati in realtà dovrebbero accogliere con favore l’audace esperimento italiano.”
     
    http://vocidallestero.it/2018/05/16/per-il-telegraph-gli-investitori-dovrebbero-sostenere-le-nuove-idee-dellitalia/http://vocidallestero.it/2018/05/16/per-il-telegraph-gli-investitori-dovrebbero-sostenere-le-nuove-idee-dellitalia/
     

    ecc…

     

  2.   

     
    Wolfgang Münchau commenta sul Financial Times la nascente coalizione di governo in Italia con toni molto più realistici e pragmatici rispetto all’allarmismo che si va scatenando in queste ore sui media italiani e negli ambienti della politica prona a Bruxelles. Per il direttore di Eurointelligence la coalizione di governo si saprà muovere con prudenza e non ripeterà gli errori di Syriza in Grecia, e sui tre terreni di  scontro che si apriranno – regole fiscali, minibot e immigrazione – la UE,  già così debole e divisa al suo interno, non avrà tante carte in mano da giocare.   di  Wolfgang Münchau, 13 maggio 2018
     
    http://vocidallestero.it/2018/05/13/munchau-sul-financial-times-litalia-cerca-la-sua-via-duscita-dalleurozona/http://vocidallestero.it/2018/05/13/munchau-sul-financial-times-litalia-cerca-la-sua-via-duscita-dalleurozona/
     

     

  3.   

    Fonte dell’articolo : Businnes insider Italia. ( 25/03/2018 )

  4.   

    3 DI 3 :
    ” Per riassumere, è un periodo cruciale per la crescita economica greca. Questa passa da alcuni punti estremamente confortanti come il rendimento dei titoli di Stato, tornato nella media europea, e la prossima raccolta di fondi attraverso il mercato (l’emissione di nuovi titoli di Stato che sembra possano andare a buon fine) ad altri più preoccupanti, come la stagnazione del sistema borsistico nazionale, che potrebbe essere soggetto a speculazioni e le prossime elezioni del 2019.
    È chiaro che la grande sconfitta di tutta questa situazione sia la popolazione. Difficile immaginare quali saranno i risultati elettorali nel 2019. Scenari sociali di questo genere creano facilmente forme di imprevedibilità difficili gestire. La nascita e l’appeal elettorale di partiti populisti ed estremisti è sempre molto probabile in situazioni paragonabili, e la storia recente di gran parte dell’Europa ne ha dato dimostrazione. “

  5.   

    2 di 3 :
    ” Ma dietro alla visione economica incoraggiante, anche in prospettiva del termine europeo, si cela una realtà tragica.
    Rispetto all’anno precedente alla grande crisi, il potere d’acquisto della popolazione greca è calato di circa il 29%, una concausa dovuta a differenti fattori, riconducibili ad una maggiore tassazione sui redditi medi, tagli alle pensioni superiori ai 3.000 euro e una disoccupazione che ha toccato livelli più elevati di quelli raggiunti nel 2011, che variano dal 23% dei lavoratori adulti al 40% dei giovani.
    Il 22,2% della popolazione greca ha vere e proprie difficoltà a soddisfare i bisogni di prima necessità: pagamento delle bollette, del riscaldamento o del mutuo si sono trasformati in vere e proprie sfide. Questa situazione ha condotto moltissime famiglie ad aggrapparsi ad un reddito monoparentale, per esempio la pensione di un prossimo.
    Per i greci dunque da qui fino ad agosto la situazione molto probabilmente non migliorerà. Sono stati già impostati ulteriori tagli alle pensioni e ingenti aumenti alle tasse che colpiranno, ancora, il ceto medio.
    È innegabile che Tsipras abbia rispettato perfettamente quanto impostato all’inizio del percorso di risanamento economico del paese, “sgarrando” solo a fine 2016 quando ha distribuito un “premio” ai pensionati. Anche la sinistra radicale ha dovuto cedere a queste misure di austerity, nonostante all’inizio si sia opposta, affermando la volontà di mettere in atto pratiche più graduali di rientro dal deficit economico. “

  6.   

    1 di 3 :
    Dunque dunque… aumenta lo spred… ma una soluzione esiste :
     
    ” A sette anni dalla grande paura nessuno parla più della situazione greca. I conti economici sono effettivamente migliorati ma quale prezzo ha dovuto pagare la popolazione?
     
    Dal 2011, anno spartiacque della storia economica moderna greca, i conti economici del Paese non sono mai stati così incoraggianti e permettono alla Grecia di guardare al prossimo 20 agosto – data di interruzione del piano di aiuti europeo – con occhio ottimista.

    L’avanzo nei primi nove mesi del 2017 è stato del 2,2% superiore all’1.75% imposto dall’Ue. Il Pil, cresciuto dell’1,9% nel 2017, si prevede toccherà il 2,5% nel 2018.
    La realtà pratica, da distinguere da quella fredda dei soli numeri, vede un’economia in espansione rispetto agli ultimi anni. Aumentate le esportazioni, in particolar modo la produzione e la vendita estera di liquori, si nota anche una crescita della produzione industriale interna, con vendita al dettaglio e di automobili a trainare la crescita economica del paese. Senza dimenticare un caposaldo degli ultimi anni (anche in momenti di forte contrazione economica): il turismo, che nel 2017 ha fatto registrare un ulteriore incremento del 17% rispetto all’anno precedente. ”
     
     

  7.   

    So che la sai ma voglio ricordare che se devo 100 mila euro alla banca, ho un problema, ma se ne devo un milione il problema è della banca. Ma a te dove ti tenevano, in cantina o in soffitta.
     

    Originariamente inviato da peter pan: Oh! che bello!!!!! Abbiamo trovato il bandolo della matassa, 250 miliardi e non li vogliamo nemmeno in conto, che restino pure lì per riduzione tasse e reddito di cittadinanza per qualche anno. Con gli spiccioli verranno noleggiati 5000 aerei per riportare al mittente  gli extracomunitari indesiderati e poi qualche spicciolino per lo sviluppo delle droghe leggere da vendersi sotto casa. Venghino signori, venghino, alla fiera degli imbecilli, l’ingresso è agratis!!!

     

  8.   

    Oh! che bello!!!!! Abbiamo trovato il bandolo della matassa, 250 miliardi e non li vogliamo nemmeno in conto, che restino pure lì per riduzione tasse e reddito di cittadinanza per qualche anno. Con gli spiccioli verranno noleggiati 5000 aerei per riportare al mittente  gli extracomunitari indesiderati e poi qualche spicciolino per lo sviluppo delle droghe leggere da vendersi sotto casa. Venghino signori, venghino, alla fiera degli imbecilli, l’ingresso è agratis!!!

  9.   

    Semu tutti preoccupati, ma che dici !!