Controlettera sui “Coronabond”

Nonostante mi ripugni profondamente occuparmi di nuovo delle assurdità politiche italiane, non posso non rispondere alle calunnie con cui voi, Figli della Menzogna, avete dileggiato la Germania e l’Olanda.

di Dario Bortoluzzi*

A Carlo Calenda, Stefano Bonaccini, Giovanni Toti, Luigi Brugnaro, Marco Bucci,  Beppe Sala, Giorgio Gori, Virginio Merola, Emilio del Bono, Sergio Giordani e Francesco Italia

Nonostante mi ripugni profondamente occuparmi di nuovo delle assurdità politiche italiane, non posso non rispondere alle calunnie con cui voi, Figli della Menzogna, avete dileggiato la Germania e l’Olanda; Paesi, a vostro dire, privi di etica e solidarietà, dove tra l’altro vivono e prosperano decine di migliaia di giovani tra i migliori della vostra nazione, al cui talento avete deciso di rinunciare in nome del capitalismo di relazione e della gerontocrazia.

Economia a picco, servono i Coronavirus bond

Per cominciare, l’Olanda non sottrae niente a nessuno. Voi che succhiate il sangue del vostro stesso popolo, con le vostre tasse esorbitanti, voi che ingabbiate le menti più brillanti coi vostri cavilli giuridici, e studiate ogni giorno un nuovo modo di opprimere la creatività e l’imprenditorialità con la vostra insulsa burocrazia, voi dall’Olanda dovreste prendere lezioni di etica pubblica. Imparate da una nazione in cui la libertà individuale è tanto sacra quanto per voi lo sono i vitalizi ed i sussidi, come si allevano imprese di successo, in luogo delle vostre Alitalia ed Ilva.

Imparate da un Paese che promuove l’iniziativa e il merito nei fatti, non negli editoriali, come si forma una gioventù florida, realizzata ed assertiva, invece di mortificare quotidianamente l’ingegno e l’ambizione. Imparate da un popolo così piccolo quanto grandi, quanto più grandi di voi si può essere, se solo si punta sulla responsabilità del cittadino anziché su divieti e balzelli.

Allora forse capirete che l’Olanda non ha colpa alcuna se voi avete reso l’Italia, per chi lavora e fa impresa, un inferno da cui fuggire il prima possible.

A proposito della Germania

Ancora più squallide sono le turpitudini da voi indirizzate alla Germania. Con quale sfrontatezza voi, ignari nipoti di una nazione che, pur avendo condiviso fino all’ultimo giorno gli orrori del nazismo, si compiace di alibi ed auto-giustificazioni; con quale sfrontatezza richiamate alla memoria storica un popolo che invece dal 1945 ha fatto dell’espiazione dei crimini delle camicie brune la propria primaria ragione di vita?

Un popolo che ha accolto e nutrito milioni di stranieri; un popolo che anche durante la grande pandemia si è ricordato di farsi carico degli ultimi; un popolo che in termini economico-finanziari ha contribuito e contribuisce quanto nessun altro all’esistenza stessa dell’Unione Europea.

Da anni la Germania sopporta in doloroso silenzio i danni indotti dalle scriteriate politiche economiche italiane in termini di svalutazione della moneta, di inflazione immobiliare e decurtazione dei rendimenti. Come osate voi ora mettere a paragone i debiti reali da voi contratti per foraggiare le vostre clientele elettorali con arbitrarie riparazioni di guerra accollate settant’anni fa alla Repubblica di Bonn? – riparazioni, che peraltro la Corte di Cassazione italiana ha ignominiosamente continuato a rivendicare fino al 2004, in barba al condono di cui straparlate?

Eppure dovreste ricordare che proprio sui debiti di guerra italiani veri la comunità internazionale chiuse un occhio nel 1925-26 e nel 1933. Ma no. Voi non sapete nulla di tutto ciò, perché per voi la storia è uno slogan che si esaurisce in sei lettere, esattamente come il vostro europeismo fasullo è una farsa che inscenate ogniqualvolta intravedete fondi da mungere, ma di cui vi dimenticate appena ci sono doveri da ottemperare.

E così voi tacete vergognosamente di quello che l’Europa, di quello che in verità proprio Germania e Olanda hanno fatto e continuano a fare per voi mediante la Bce. EUR 100 Md. di programma SMP nel 2011 per i vostri titoli di stato; EUR 110 Md. più 90 Md. di programma LTRO nel 2012 per le banche italiane devastate dall’incapacità dei vostri compari di partito; Scudo Antispread OMT; e ora EUR 100 Md. di “Allentamento Montario Pandemico”, PEPP, estendibili a piacere, per permettervi di far fronte agli esborsi dovuti per l’epidemia del coronavirus.

Tutta liquidità iniettata gratuitamente nelle vene della moribonda economia italiana da Francoforte. Tutta moneta che vale perché a garantirla di fronte al mondo ci sono la Bundesbank e la Nederlandsche Bank; giacché varrebbe zero se a garantirla ci fossero la vostra credibilità e le vostre facce.

Cosa diavolo volete di più? Vi è già stato detto che l’Eurotower potrà incrementare senza limiti il suo interventismo sui mercati a sostegno del debito italiano. Davvero, cosa diavolo volete di più? Perché richiedete obbligazioni comunitarie, quando non c’è un bilancio comunitario per finanziarle, in quanto voi stessi non lo avete voluto?

Perché pretendete un prestito dal MES senza condizioni, quando sapete che il MES è ontologicamente basato sulla condizionalità? Cosa si cela di tanto losco e sinistro nelle vostre menti da indurvi ad occultare così scelleratamente con la nostra amata bandiera blu-stellata i vostri traffici di bottega? State cercando di sviare l’attenzione dallo sfacelo sanitario della Lombardia? State cercando di canalizzare la rabbia popolare verso un bersaglio diverso da voi stessi?

Allora ho una notizia per voi. L’Europa vera, disegnata da Adenauer, Schuman e De Gasperi, fu fondata sulla libera impresa e sul libero commercio, sul lavoro e sì anche sulla solidarietà, intesa però come valore serio, da praticare con grande rigore morale, ovvero nel rispetto dei reciproci diritti e doveri; non intesa come spoliazione opportunistica e incondizionata dei produttori di reddito. Quella nobile Europa oggi vive a Berlino, a Stoccarda e ad Amsterdam. Se voi vagheggiate un’altra Europa, basata sull’assistenzialismo e sul parassitismo, siete liberi di crearvela a vostra immagine e somiglianza. Non sentiremo la vostra mancanza come non si sente la mancanza di padri che si sono disonorati e infamati al punto da farsi rinnegare dai propri figli.

*Dario Bortoluzzi – Laureato alla Normale di Pisa, filosofo per formazione, ma fiscalista internazionale di professione. Vita raminga tra Italia, Germania, Inghilterra e Olanda. Segue con interesse e passione soprattutto la politica europea e i mercati finanziari.

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1 commento

  1.   

    Nakatomy lo ha sempre sostenuto , prima o poi la Germania ?? staccherà la spina , ritornerà al suo Marco Tedesco.
    Il tempo rivela sempre le persone , non dimenticatelo mai.