Hamas usa la moralità occidentale come arma contro Israele

di Alan Dershowitz - La riluttanza israeliana a violare tali standard ha permesso ad Hamas di riarmare e coordinare le sue forze armate per facilitare i recenti orribili massacri. Israele ha il diritto, secondo una corretta lettura del diritto internazionale, di fare a Gaza City ciò che gli Stati Uniti fecero a Berlino e Tokyo nel 1945.

di Alan Dershowitz 

Israele ha dichiarato il nord di Gaza zona di guerra. Hanno dato ai civili l’opportunità di spostarsi diverse miglia a sud per proteggersi dai bombardamenti israeliani su obiettivi militari legittimi, inclusa Gaza City. Hamas ha detto ai civili di restare e fungere da scudi umani. In realtà sta bloccando le strade di uscita verso la sicurezza in modo da garantire che i civili che vogliono andarsene non possano farlo.

Le incompetenti Nazioni Unite, invece di aiutare con l’evacuazione, hanno detto ai civili che l’evacuazione è “impossibile”.

No, non lo è.

Potrebbe essere logisticamente difficile e imperfetto, ma molte vite civili potrebbero essere salvate se le Nazioni Unite e altri gruppi, come la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa, cercassero di aiutare le famiglie a uscire dal pericolo. Ma Hamas vuole che questi scudi umani – soprattutto bambini, donne e anziani – restino in pericolo. A loro non basta che gli oltre 100 ostaggi israeliani servano già allo stesso scopo.

Usare in questo modo i civili più vulnerabili è una tattica di Hamas che risale a molti anni fa. Come si vantava uno dei suoi leader nel 2008: “Per il popolo palestinese, la morte è diventata un’industria… Gli anziani eccellono in questo, e anche… i bambini. Per questo hanno formato scudi umani delle donne e dei bambini”.

Questo vanto è stato ripetuto nel corso degli anni sotto forma dello slogan di Hamas: “Amiamo la morte come il nostro nemico ama la vita”, così come l’uso dei bambini come scudi umani per proteggere obiettivi militari legittimi dai legittimi bombardamenti israeliani. Nel dare ai civili sufficienti avvertimenti per andarsene, Israele è andato oltre rispetto ad altre nazioni occidentali in guerra.

Nella seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti non avvisarono i civili delle città giapponesi (Hiroshima e Nagasaki) che stavano per diventare obiettivi nucleari o che venivano bombardate con bombe incendiarie (Tokyo). La Gran Bretagna non ha dato ai civili di Dresda la possibilità di partire. Nelle guerre più recenti, come quella del Vietnam, dell’Iraq e dell’Afghanistan, gli avvertimenti anticipati non venivano forniti prima dello sgancio delle bombe.

Israele è generalmente tenuto a uno standard di moralità più elevato da parte degli altri governi, dei media e del mondo accademico. Hamas lo sa e lo sfrutta come arma di guerra. Hamas è consapevole che l’uccisione di civili – sia essa deliberata o collaterale ad azioni militari legittime – è considerata sbagliata. Ma quando in TV vengono mostrati bambini morti, molti spettatori non riescono a distinguere tra il prendere di mira deliberatamente i civili e le morti collaterali non intenzionali. Hamas approfitta di questa realtà psicologica. Hamas ha persino inventato un nome – “la strategia della CNN” – per questo abuso della moralità.

L’ho descritto diversi anni fa:

“La strategia è tanto semplice quanto cinica: provocare Israele giocando alla roulette russa con i suoi bambini, lanciando razzi contro asili, parchi giochi e ospedali; nascondersi dietro i propri civili quando si spara contro i civili israeliani; rifiutarsi di costruire bunker per i propri civili; avere telecamere pronte a trasmettere ogni immagine dei palestinesi morti, soprattutto bambini; esagerare il numero dei civili uccisi includendo come “bambini” i combattenti di Hamas di 16 o 17 anni e come “donne” le donne terroristi”.

Israele non deve permettersi di essere limitato nelle sue azioni militari preventive dal doppio standard di moralità postogli da molti e di cui Hamas si approfitta. È una guerra totale contro Gaza controllata da Hamas, e Israele ha il diritto, secondo una corretta lettura del diritto internazionale, di fare a Gaza City ciò che gli Stati Uniti fecero a Berlino e Tokyo nel 1945. Ha avvertito i civili di andarsene, e se scelgono di restare, come hanno fatto molti, o se Hamas impedisce loro di andarsene, non si può permettere che ciò impedisca a Israele di raggiungere i suoi legittimi obiettivi preventivi. Le morti collaterali di civili palestinesi, causate direttamente dalla decisione di Hamas di usarli come scudi umani, sarebbero responsabilità morale, politica e legale di Hamas.

Per troppo tempo, Israele è stato dissuaso dall’intraprendere le necessarie azioni militari a causa della preoccupazione di violare i doppi standard imposti da amici e nemici. In effetti, la riluttanza israeliana a violare tali standard ha permesso ad Hamas di riarmare e coordinare le sue forze armate per facilitare i recenti orribili massacri.

Questi brutali attacchi contro i civili israeliani devono cambiare tutto ciò. Israele dovrebbe applicare i propri standard molto elevati di moralità nel decidere come bilanciare le morti collaterali di civili palestinesi con la necessità di prevenire la morte voluta dei propri civili per mano di Hamas. Dovrebbe risolvere i dubbi a favore dei suoi civili, come hanno fatto tutte le nazioni nel corso della storia.

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