Tutte le colpe di Banca d’Italia. A danni fatti, fa marcia indietro sui prodotti tossici venduti dalle banche

«È urgente che venga vietata la vendita, per legge, al pubblico allo sportello» di prodotti come le obbligazioni subordinate che hanno portato sul lastrico i 10500 risparmiatori di …

«È urgente che venga vietata la vendita, per legge, al pubblico allo sportello» di prodotti come le obbligazioni subordinate che hanno portato sul lastrico i 10500 risparmiatori di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti. Lo ha detto il direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi (nella foto), a In mezz’ora di Lucia Annunziata su Rai3.

«Per Banca Etruria, come per altre banche, è stato impossibile trovare una soluzione di mercato», ha aggiunto il numero due di Palazzo Koch. Del resto, «in questi anni di crisi è diventato molto difficile trovare soluzioni di mercato, perché tutte le banche hanno problemi di crediti deteriorati».  «Noi da relativamente poco tempo, 3 o 4 anni – ha aggiunto il dg – abbiamo cominciato a investire nella tutela del cliente delle banche, è una funzione che la legge ci assegna da un po’ di anni, l’abbiamo svolta inizialmente forse con timidezza».

«Bene che il presidente del consiglio abbia lanciato questo richiamo alla solidità di fondo del sistema bancario italiano e alla necessità di avere fiducia nel sistema nel suo complesso pur riconoscendo i problemi». Rossi ha sottolineato l’importanza della riforma delle banche cooperative,«perché sono molte e molto piccole e cominciano ad avere serie difficoltà a resistere in un mercato che si sta globalizzando e che chiede di avere molto capitale».

La Banda d’Italia, di Elio Lannutti (Chiarelettere)

«Siamo angosciati per questa vicenda e lo siamo ancor prima che la questione finisse sui giornali, ci siamo interrogati per capire se avevamo agito correttamente: la mia personale opinione è che abbiamo fatto tutte quello che potevamo, al meglio della nostra capacità e nel rispetto delle leggi vigenti», ha detto Salvatore Rossi a proposito degli oltre 10mila risparmiatori che non avranno rimborsate le loro obbligazioni firmate presso Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti. «Ritengo che anche la Consob abbia agito bene – ha aggiunto il dg Rossi -. Noi, comunque, siamo pronti a spiegare e a chiarire tutto quello che sarà necessario dire in ogni sede, a cominciare dal Parlamento».

 

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2 commenti

  1.   

    giusto per capire come va il mondo a banca etruria ci stava babbo boschi  figlio boschi e nuora boschi  persino il cane lupo faceva la guardia notturna. Una autentica foresta. Provate a far assumere alla etruria  vostro figlio disoccupato se ci riuscite

  2.   

    ma emerite teste di sottaceto  fino ad ieri vi andava bene tutto ed intervenite con 4 banche già fallite? ma vi pagano pure? lautamente?