Crack Banca Marche, Popolare Etruria, CariChieti e CariFerrara: tutti “imbestialiti”

Le colpe di Banca d’Italia. Per le modalita’ con cui e’ stato realizzato il salvataggio di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, le Bcc sono “imbestialite esponenzialmente”. …

Le colpe di Banca d’Italia. Per le modalita’ con cui e’ stato realizzato il salvataggio di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, le Bcc sono “imbestialite esponenzialmente”. Lo ribadisce, in un colloquio con Radiocor, il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi. “Credo – nota – che ci siano le ragioni per andare a verificare se questa era l’unica soluzione praticabile e, qualora fosse cosi’, per cercare di attenuarne gli effetti”. Come? “Consentendo a Roberto Nicastro (neo presidente delle quattro banche, ndr) di venderle in tempi e modi adeguati”.

Leggi anche: Banca d’Italia e Consob denunciate per 4 crack bancari

Azzi sottolinea di aver sempre espresso dubbi sul funzionamento del Fondo di risoluzione e torna a chiedere perche’ non sia stato possibile fare ricorso al Fondo interbancario di tutela dei depositi, ma non si sbilancia sulla possibilita’ di fare ricorso contro la soluzione adottata: “Non faccio ipotesi se prima non facciamo verifiche, quindi facciamo le verifiche”, conclude. Il salvataggio delle quattro banche costera’ al sistema Bcc 225 milioni. (Radiocor)

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Obbligazioni di Banca Marche, Popolare Etruria, CariChieti e CariFerrara. Dopo il danno la beffa per chi ha visto azzerarsi tutto

 

Dopo il danno, anche la beffa. Chi pochi giorni fa ha visto azzerarsi le sue obbligazioni, può prendersela (anche) con la Banca d’Italia per il danno subito, ma il resto deve dire grazie all’informazione economica italiana. Avrà infatti sentito in televisione e letto sui giornali che “non è stato applicato il bail-in”, tanto temuto, e che “i risparmiatori sono salvi”. La prima affermazione è formalmente vera ma fuorviante, la seconda bellamente falsa.

Come vogliamo infatti definire un poveraccio cui dieci anni fa la sua banca rifilò obbligazioni a basso rendimento, per giunta non quotate? Un risparmiatore o uno speculatore?

La risposta è ovvia. Solo una persona inesperta e fiduciosa nei confronti dello sportellista poteva sottoscrivere roba che rendeva meno di titoli di Stato e buoni fruttiferi postali. Emessi con taglio da mille euro, erano chiaramente rivolti proprio ai piccoli risparmiatori. Ci riferiamo, in particolare, alle obbligazioni di Banca Marche 22-12-2015 (Isin IT0003972996), indicizzate all’euribor e con cedola in corso dello 0,26%. Appunto azzerate con il provvedimento della Banca d’Italia di domenica 22 novembre.

Si potevano considerare investitori consapevoli di correre rischi semmai i sottoscrittori delle Banca Marche 30-6-2018 con interessi dell’8% annuo e taglio minimo da 50 mila euro. Per di più quest’ultima emissione risale al 2011, quindi a dopo al crac Lehman Brothers e le sue conseguenze.

Ma c’è altro da dire sul cosiddetto salvataggio di Banca Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, CariFerrara e CariChieti. Esso ha contemplato “la riduzione integrale del valore nominale” ovvero l’azzeramento di parecchie obbligazioni subordinate. A rigore esse non dovrebbero subire, in tali casi, una sorte peggiore rispetto all’alternativa della liquidazione della banca. Ma per credere questo occorre un atto di fede nei confronti di Banca d’Italia. Essa ha applicato svalutazioni micidiali alle attività “cattive” delle quattro banche (crediti in sofferenza ecc.) e valutato pochissimo quelle “buone” (avviamento ecc.), cedute alle nuove banche, create per l’occasione. È legittimo il dubbio che con una liquidazione delle banche stesse, condotta in maniera corretta, poteva avanzare qualcosina per le obbligazioni subordinate, ora invece azzerate d’imperio. Anche col cosiddetto bail-in potevano forse recuperare qualcosa. Così invece niente.

D’altronde cosa ci si può aspettare da una banca centrale (nella foto in alto: il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco) le cui quote sono per la maggior parte di proprietà di banche italiane?

di Beppe Scienza*

*Dipartimento di Matematica
Università di Torino

Questo articolo e’ stato originariamente pubblicato da Il Fatto Quotidiano e Il Risparmio Tradito

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5 commenti

  1.   

     

    AVETE PERSO I SOLDI NELLE BANCHE? CHIEDETEVI PERCHE’ IL GOVERNO HA VOLUTO IL BAIL OUT.
    http://www.informarexresistere.fr/2015/12/07/avete-perso-i-soldi-nelle-banche-chiedetevi-perche-il-governo-ha-voluto-il-bail-out/
     
    …………….
    …………

  2.   

    QUESTA STORIA DEL RECENTE SALVATAGGIO DI ALTRE BANCHE…
     
    …mostra, a tutto tondo, che il sistema ha perso ogni riferimento, se non proprio la faccia.
    Ma come, I C.d.A e gli Amministtratori fanno e disfano, le banche, TUTTE, usano i depositi dei risparmiatori per speculare, e inoltre emettono bond subordinati che è una canale di finanziamento notevole cui hanno attinto, da anni, e adesso…
    Badate bene, questi contano sulla piccionaia di piccoli risparmiatori ai quali hanno affibbiato questa roba “a loro insaputa” nel senso che quando glieli hanno proposti hanno raccontato che erano più sicuri dei Bot, e davano un rendimento maggiore.
    Chi non ha nonni o zii da badare per salvaguardarli da simili inviti del funzionario di turno!? Proposte simili a gente che non sa nemmeno distinguere fra tassi e Ghiri…
    Ma è davvero di una stoltezza suprema che il sistema non si chieda che gabbati questi poveri, ignari risparmiatori, TUTTI gli altri si metteranno sull’avviso, e il mondo che bazzica la finanza, la gran parte di coloro che acquistava CONSAPEVOMENTE questi strumenti dalle banche migliori per equilibrare il portafoglio, ora tenderanno a disfarsene alla velocità della luce, e NON se ne acquisterà più manco l’ombra.
    Davvero uno stupidario collettivo micidiale per il sistema creditizio. Che per finanziarsi dovrà ricorre a ad altri mezzi, ben più rischiosi, e a costo di mercato. Un vero affarone, per il sistema.
    Ci vorrà poco per capire che si sono messi da soli una mina sotto il tavolo
    Il motivo? ma diamine, semplice ed evidente: l’impudenza, col mondo politico complice e subalterno.
    Dunque accade che si coinvolga il risparmiatore ignaro, senza alcun potere, nella GESTIONE di una manica di manigoldi che abbiamo visto fin dove arriva, e la si fa franca, facendo pagare altri che non hanno nessuna responsabilità?
    Proprio così signori. Questi non solo vogliono la libertà di malversare e rubare, ma vogliono anche farlo contando sull’IMPUNITA’

    1.   

      CARO DONCHI  hai perfettamente ragione. l’uccello cosa è un ALLOCCO   visto l’argomento?

      Originariamente inviato da DonChi:


       

      QUESTA STORIA DEL RECENTE SALVATAGGIO DI ALTRE BANCHE…   …mostra, a tutto tondo, che il sistema ha perso ogni riferimento, se non proprio la faccia. Ma come, I C.d.A e gli Amministtratori fanno e disfano, le banche, TUTTE, usano i depositi dei risparmiatori per speculare, e inoltre emettono bond subordinati che è una canale di finanziamento notevole cui hanno attinto, da anni, e adesso… Badate bene, questi contano sulla piccionaia di piccoli risparmiatori ai quali hanno affibbiato questa roba “a loro insaputa” nel senso che quando glieli hanno proposti hanno raccontato che erano più sicuri dei Bot, e davano un rendimento maggiore. Chi non ha nonni o zii da badare per salvaguardarli da simili inviti del funzionario di turno!? Proposte simili a gente che non sa nemmeno distinguere fra tassi e Ghiri… Ma è davvero di una stoltezza suprema che il sistema non si chieda che gabbati questi poveri, ignari risparmiatori, TUTTI gli altri si metteranno sull’avviso, e il mondo che bazzica la finanza, la gran parte di coloro che acquistava CONSAPEVOMENTE questi strumenti dalle banche migliori per equilibrare il portafoglio, ora tenderanno a disfarsene alla velocità della luce, e NON se ne acquisterà più manco l’ombra. Davvero uno stupidario collettivo micidiale per il sistema creditizio. Che per finanziarsi dovrà ricorre a ad altri mezzi, ben più rischiosi, e a costo di mercato. Un vero affarone, per il sistema. Ci vorrà poco per capire che si sono messi da soli una mina sotto il tavolo Il motivo? ma diamine, semplice ed evidente: l’impudenza, col mondo politico complice e subalterno. Dunque accade che si coinvolga il risparmiatore ignaro, senza alcun potere, nella GESTIONE di una manica di manigoldi che abbiamo visto fin dove arriva, e la si fa franca, facendo pagare altri che non hanno nessuna responsabilità? Proprio così signori. Questi non solo vogliono la libertà di malversare e rubare, ma vogliono anche farlo contando sull’IMPUNITA’

       

  3.   

    mi pare di vedere nell’attività della banca d’Italia come un ultimo colpo di coda tanto per dimostrare di esistere stante la propria ormai inutile esistenza. Ma anche come fa la mia gatta che dopo averla fatta la ricopre. vedete amici dette banche non son fallite in un giorno. L’attività ispettiva e la emissione di obbligazioni e la erogazione di crediti rientrano ancora sotto la sua responsabilità oltre che della consob. Abbiam visto praticamente il fallimento persino della MIFID e tutte le panzane che si debbon sottoscrivere per acquistare una obbligazione come intervista e ogni ben di dio da espletare.  Peter che è stato ispettore queste cose le  conosce bene. Poi magari chi ci mettono a commissariare la banca?  funzionari o dirigenti proprio della banca d’Italia. Il tutto poi ben confezionato dalla frase.. ce lo impone l’europa.. Poi una ultima cosa. si potrebbe magari andare a vedere a quali personaggi ed a quali gruppi, coop o quant’altro sono stati erogati i primi venti affidamenti per importo. da lì capireste molto di più sul perchè le banche hanno fallito. Un magistrato di lavoro ne avrebbe a iosa. 

  4.   

    Renzi , rassicura gli italiani dopo le proteste dei risparmiatori
    Dimenticandosi di dire, che sono stati raggirate le procedure  MIFID dalle Banche

     

     

    È la direttiva comunitaria (“Markets in Financial Instruments Directive”) che dal 1 Novembre 2007 ha introdotto regole uniformi, a livello europeo, in materia di servizi, prodotti di investimento e mercati finanziari, con l’obiettivo di aumentare la tutela degli investitori, offrire il massimo grado di trasparenza informativa e di sviluppare l’integrazione dei mercati finanziari.

     

    http://www.repubblica.it/economia/2015/12/05/news/salva_banche_sono_60_miliardi_di_euro_le_obbligazioni_subordinate-128839457/