“La Russia non si intromette nella campagna elettorale Usa”

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, risponde a chi chiedevano un commento di Mosca al Super-Tuesday: “A differenza di altri Paesi rispettiamo e ci asteniamo. Speriamo che sia …

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, risponde a chi chiedevano un commento di Mosca al Super-Tuesday: “A differenza di altri Paesi rispettiamo e ci asteniamo. Speriamo che sia reciproco…”.

“La Russia, a differenza di alcuni altri paesi, rispetta la campagna elettorale negli Usa e si astiene dal fare commenti”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, auspicando reciprocità da parte di Washington. Riteniamo sia un processo sovrano di un paese sovrano, ha detto Peskov. “Ci aspettiamo che il nostro processo elettorale godrà di un atteggiamento simile”, ha aggiunto come riporta la Tass che gli chiedeva di commentare i risultati del Super Tuesday negli Usa. Il Cremlino “monitora da vicino gli eventi internazionali in generale e in particolare la campagna elettorale Usa”, ha proseguito.

Peskov, però, non ha risparmiato una frecciata a Washington: “Il Cremlino ha accolto con rammarico la decisione dell’amministrazione Usa di prolungare di un altro anno le sanzioni contro la Russia”. Segno che comunque Mosca non abbassa la guardia.

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Usa e Ue prendono distanze da gasdotto verso Grecia e Italia

L’Unione Europea e gli Stati Uniti prendono le distanze dalla ripresa del progetto del gasdotto South Stream per il trasporto del gas russo verso l’Europa attraverso Grecia e Italia. Lo scrive il quotidiano greco “Kathimerini”, secondo il quale Bruxelles e Washington hanno espresso riserve a pochi giorni dalla firma del memorandum d’intesa tra la greca Depa, l’italiana Edison e la russa Gazprom per la realizzazione del gasdotto greco-italiano, principale veicolo per la trasmissione del gas russo verso l’Europa. Il commissario europeo per l’Energia, Maros Sefcovic, e l’inviato speciale del dipartimento di Stato Usa, Amos Hochstein, hanno partecipato ieri al secondo congresso intergovernativo sul corridoio meridionale del gas a Baku, in Azerbaijan. Sefcovic ha detto all’agenzia di stampa russa “Interfax” che il memorandum firmato a Roma “è solo una dichiarazione, un approccio comune e una posizione comune. Ci riserviamo il diritto di valutare l’efficacia del progetto”. Il commissario europeo dell’Energia ha contestato il fatto che il gasdotto greco-italiano abbia senso dal punto di vista finanziario, mettendo in chiaro che Bruxelles non ha intenzione di procedere a tutti i costi verso nuove infrastrutture di trasporto del gas, optando invece per l’uso della rete esistente con progetti supplementari e costi inferiori.

Hochstein è stato più chiaro nel contestare la nuova rotta, insistendo sulla soluzione della questione della sicurezza degli approvvigionamenti, piuttosto che sulla diversificazione delle fonti. In un’intervista a Baku, il rappresentante statunitense ha osservato che “ogni piano di investimenti dovrebbe essere esaminato anche dal punto di vista politico o sulla base di dati finanziari”. In settimana l’amministratore delegato di Gazprom, Aleksej Miller, in un incontro con il presidente russo Vladimir Putin al Cremlino, ha detto che i memorandum per la costruzione del gasdotto Poseidon prevede l’avvio di un piano di fattibilità entro quest’anno. Nell’incontro con il capo dello Stato russo, Miller ha ricordato che a Roma è stato firmato un memorandum sulla valutazione della fattibilità della costruzione di un gasdotto che colleghi la Russia all’Europa attraversando il mar nero e un Paese terzo (che potrebbe essere la Bulgaria), passando per la Grecia e l’Italia.

Il memorandum prevede la valutazione tecnica ed economica prima della fine del 2016. “Sia noi che i nostri partner europei partiamo da questo progetto, che a suo tempo è stato preparato e sviluppato dai colleghi greci ed italiani insieme ai francesi”, ha dichiarato Miller, il quale ha sottolineato che il cosiddetto progetto Poseidon consentirebbe di trasportare circa 12 miliardi di metri cubi di gas azero dalla Grecia sul Mar Ionio nel sud dell’Italia. Il memorandum è stato firmato lo scorso 24 febbraio a Roma. Il progetto Poseidon è volto all’apertura di una nuova rotta di approvvigionamento di gas naturale per l’Europa meridionale. A tal fine, le parti intendono utilizzare nella massima misura possibile le attività già eseguite da Edison e Depa in relazione al progetto Itgi Poseidon.

“Lo sviluppo di capacità di trasporto intra-europeo è un elemento importante per garantire forniture affidabili di gas, compreso il gas russo, ai consumatori di tutta Europa”, aveva detto lo scorso 24 febbraio Miller in occasione della firma del memorandum. Da parte sua l’amministratore delegato di Edison, Marc Benayoun, aveva precisato che “il possibile sviluppo di questo nuovo corridoio di approvvigionamento, da perseguire in pieno accordo con le normative europee, favorirà la sicurezza del sistema di approvvigionamento italiano e il ruolo del Paese come principale hub sud-europeo del gas, in linea con gli obiettivi della strategia energetica nazionale”.

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