ISIS: Stati Uniti lanciano allarme globale. Viaggi a rischio ovunque

Il Dipartimento di Stato Usa ha diramato un’allerta per i viaggi su scala mondiale, avvertendo i cittadini americani di possibili rischi dovuti ad una crescente minaccia terroristica. “Le …

Il Dipartimento di Stato Usa ha diramato un’allerta per i viaggi su scala mondiale, avvertendo i cittadini americani di possibili rischi dovuti ad una crescente minaccia terroristica. “Le informazioni ad oggi in nostro possesso – si legge nella nota diramata – suggeriscono che Isis, Boko Haram, Al Qaeda e altri gruppi terroristici stiano pianificando nuovi attacchi in varie parti del mondo e con vari tipi di armi”. La scadenza dell’allerta diramata dalle autorità americane è al momento fissata per il 24 febbraio 2016.

Possibili attacchi anche di “lupi solitari” – Il dipartimento di Stato specifica inoltre che le autorità ritengono possibili altri attacchi terroristici in coincidenza con il rientro di jihadisti dell’Isis da Siria e Iraq, oltre a sottolineare il sussistere della minaccia proveniente da singoli individui non affiliati che pianificano attacchi ispirati dalle principali organizzazioni terroristiche ma condotti su base individuale.

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Allerta degli 007 francesi sul viaggio del Papa in Centrafrica

Alla vigilia della partenza di Papa Francesco verso il continente africano, i servizi di sicurezza francesi continuano a inviare “avvertimenti” alla Segreteria di Stato vaticana sul pericolo concreto di azioni terroristiche nei giorni del viaggio apostolico del Papa: in particolare, il rischio attentati riguarda le giornate nella Repubblica Centrafricana. “Un Paese altamente insicuro sotto il profilo della sicurezza”, si legge negli alert.

Papa, 007 francesi rilanciano: "Rischio attacchi nel viaggio in Centrafrica"

C’è forte preoccupazione, dopo gli attentati di Parigi, intorno al viaggio apostolico che il pontefice ha in programma dal 25 al 30 novembre in Africa. Francesco visiterà Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana e proprio nell’ultima tappa della missione, nella capitale Bangui, aprirà l’Anno Santo in Africa, durante la celebrazione nella cattedrale di domenica 29 novembre. L’indomani, poi, celebrerà messa allo stadio.

Gli avvisi dell’intelligence transalpina sono mirati e non riguardano solo la persona del pontefice. Si avverte, infatti, della possibilità che si possano verificare attentati da parte di qualche jihadista solitario tra la folla in piazza in attesa del Papa.

Francesco sarà a Bangui, ritenuta dagli 007 di Parigi, la capitale di un “Paese altamente insicuro sotto il profilo della sicurezza“, domenica 29 novembre intorno alle 10 del mattino. Subito, ci sarà la visita di cortesia al presidente dello Stato di transizione e l’incontro con la classe dirigente e con il corpo diplomatico. Alle 12.15 la visita in un campo profughi, seguito dagli incontri con i vescovi centrafricani e con gli evangelici. Alle 17, la Messa con il clero, i religiosi e i giovani nella Cattedrale di Bangui.

Lunedì 30 novembre Francesco incontrerà la comunità musulmana nella Moschea centrale di Koudoukou, a Bangui. Alle 9.30 la Messa nello Stadio del Complesso sportivo Barthélémy Boganda. Conclusa la celebrazione, la partenza alla volta di Roma.

Padre Lombardi: “Viaggio confermato, no nuovi motivi di allarme” – “Non ci risultano elementi nuovi di preoccupazione per cui il programma continua ad essere quello previsto. Il Papa spera vivamente di portare il suo messaggio di pace”. Così padre Lombardi, Direttore della sala stampa vaticana, ha commentato l’allarme lanciato dai servizi francesi.

Giubileo, scatta il piano sicurezza. Duemila uomini in più a Roma

 

A due settimane dall’apertura del Giubileo, scatta a Roma il nuovo piano sicurezza. Per le strade 2mila uomini in più, pattuglie anche sui bus. Dall’8 dicembre, inoltre, sarà in vigore la no-fly zone. Sorvegliati speciali saranno piazza San Pietro, dove da domenica sono in funzione i metal detector, e i principali monumenti della Capitale, dal Colosseo a Fontana di Trevi. Attenzione particolare anche verso i luoghi frequentati dei giovani.I quindici giorni che ci separano dall’apertura della Porta Santa, che darà il via ufficiale al Giubileo di Papa Francesco, saranno una sorta di “prova generale” per le forze dell’ordine. Gli attentati di Parigi del 13 novembre hanno infatti reso ancora più necessario rafforzare ulteriormente la difesa della città e aumentare il più possibile la percezione della sicurezza tra la popolazione, preoccupata da minacce e allarmi.

Agenti in divisa saliranno sui mezzi di trasporto per garantire la sicurezza dei passeggeri e anche concerti, partite e manifestazioni potranno contare su controlli serratissimi al punto che il questore Nicolò D’Angelo non esclude perquisizioni, “qualora lo si ritenga opportuno”.

Stringenti controlli anche lungo il Tevere e sulle vie utilizzate dai pellegrini per raggiungere la Capitale, dagli aeroporti alle stazioni ferroviarie.

La no-fly zone – Dall’8 di dicembre, infine, scatterà la no-fly zone: il divieto di sorvolo sulla città per gli ultraleggeri e le misure anti-droni, così come annunciato dal prefetto Franco Gabrielli, che non ha escluso l’ipotesi di abbattimento dei velivoli in caso di necessità.

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2 commenti

  1.   

    Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore.
    steve jobs

  2.   

    Se un uomo la mattina conosce la retta via, potrà morire la sera stessa senza alcun rimpianto.
    Confucio