Maxi alleanza tra Apple e Google sull’AI

Apple è in trattative per consentire a Google Gemini di potenziare le funzionalità AI dell'iPhone per almeno due miliardi di utenti. Le due Big Tech stanno valutando un accordo sull’intelligenza artificiale che si basa sulla ricerca futura. Apple ha anche discusso con OpenAI.

Apple è in trattative per integrare il motore di intelligenza artificiale Gemini di Google nell’iPhone, secondo fonti che seguono l’evolversi del deal, ponendo le basi per un grande accordo che scuoterebbe il settore dell’intelligenza artificiale.

Le due società sono in trattative attive per consentire ad Apple di concedere in licenza Gemini, il set di modelli di intelligenza artificiale generativa di Google, allo scopo di alimentare alcune nuove funzionalità in arrivo sul software iPhone. Anche Apple ha recentemente discusso con OpenAI e, secondo quanto riferito, ha preso in considerazione l’utilizzo del suo modello.

Se un accordo tra Apple e Google dovesse concretizzarsi, si baserebbe sulla partnership di ricerca tra le due società. Per anni, Google (che appartiene a Alphabet Inc.) ha pagato ad Apple miliardi di dollari ogni anno per rendere il suo motore di ricerca l’opzione predefinita nel browser web Safari su iPhone e altri dispositivi. Le due parti non hanno deciso i termini o il marchio di un accordo sull’intelligenza artificiale, né definito come verrà implementato, stando a un report esclusivo pubblicato da Bloomberg.

Un accordo darebbe a Gemini un vantaggio fondamentale con miliardi di potenziali utenti. Ma potrebbe anche essere un segno che Apple non è così avanti con i suoi sforzi sull’intelligenza artificiale come alcuni avrebbero potuto sperare – e minaccia di attirare ulteriori controlli antitrust su entrambe le società.

Apple sta preparando nuove funzionalità come parte di iOS 18, la prossima versione del sistema operativo iPhone, basate sui propri modelli di intelligenza artificiale. Ma questi miglioramenti si concentreranno sulle funzionalità che operano sui suoi dispositivi, piuttosto che su quelle fornite tramite il cloud.

Quindi Apple è alla ricerca di un partner che si occupi del lavoro più difficile dell’intelligenza artificiale generativa, comprese le funzioni per creare immagini e scrivere saggi basati su semplici istruzioni.

Dall’inizio dello scorso anno, Apple ha testato il proprio ampio modello linguistico – la tecnologia alla base dell’intelligenza artificiale generativa – nome in codice Ajax.

Alcuni dipendenti hanno anche provato un chatbot di base chiamato Apple GPT. Ma la tecnologia di Apple rimane inferiore agli strumenti di Google e di altri rivali, il che ha fatto optare per una partnership, chiaramente l’opzione migliore.

Un accordo con Apple rappresenterebbe la partnership di più alto profilo di Google per Gemini fino ad oggi e potrebbe rappresentare un grande vantaggio per gli sforzi di intelligenza artificiale dell’azienda.

Apple ha più di 2 miliardi di dispositivi in uso attivo che potrebbero potenzialmente diventare la sede di Google Gemini entro la fine dell’anno. A gennaio, Samsung Electronics Co. ha lanciato nuovi smartphone con funzionalità AI basate su Gemini.

Tag

Partecipa alla discussione