Borsa Usa: Dow Jones in calo 1000 punti, Nasdaq -3,71%

Il rendimento del T-bond decennale e' sceso fino all'1,369%, a un passo dai minimi di sempre all'1,360%, mentre l'oro ha chiuso ai massimi da 7 anni.

Wall Street ha chiuso la seduta di giovedi’ 20 febbraio in forte calo, con l’S&P 500 e il Djia che hanno azzerato i rialzi da inizio anno. L’indice delle 30 blue-chip ha perso oltre 1.000 punti terminando al di sotto della soglia psicologica dei 28.000 punti. Per entrambi i listini si tratta della peggiore seduta in due anni. A pesare sono i timori legati alla diffusione del coronavirus e ai suoi possibili effetti sull’economia.

Nonostante il calo di nuovi casi in Cina, a preoccupare i mercati sono i focolai presenti in altri Paesi tra cui anche l’Italia. Per l’Organizzazione mondiale della sanita’ l’aumento dei casi di contagio fuori dalla Cina ‘preoccupa in modo profondo’, ma non e’ ancora il momento di parlare di pandemia. Stando agli ultimi dati forniti dall’Oms, il virus e’ adesso presente in 30 Stati; i casi accertati sono oltre 79.000 e i decessi piu’ di 2.600.

L’indice Vix (Cboe Volatility Index), che misura la volatilita’ della Borsa, e’ salito di oltre 25 punti al livello piu’ alto dallo scorso agosto. Il panico ha spinto gli investitori ad acquistare i cosiddetti beni rifugio, quali l’oro e i titoli di Stati Usa. Il rendimento del T-bond decennale e’ sceso fino all’1,369%, a un passo dai minimi di sempre all’1,360%, mentre l’oro ha chiuso ai massimi da 7 anni aggiungendo l’1,69% a 1.676,60 dollari l’oncia.

S&P 500 in pericolosa divaricazione rispetto ai tassi del Treasury a 10 anni

Il petrolio e’ ufficialmente entrato nel mercato dell’orso (in calo di oltre il 20% dagli ultimi massimi) dopo che il contratto Wti ad aprile ha perso il 3,6% per chiudere a 51,43 dollari al barile. Si tratta della peggiore seduta dallo scorso 8 gennaio per l’oro nero. Il greggio e’ fortemente penalizzato dal possibile effetto del virus sulla domanda e dopo che il Ceo di Aramco, Amin Nasser, ha detto che l’epidemia potrebbe avere un impatto nel breve termine. Il Djia ha perso 1.031,61 punti, il 3,56%, a quota 27.960,80. L’S&P 500 lascia sul terreno 111,86 punti, il 3,35%, a quota 3.225,89. Il Nasdaq ha ceduto 355,31 punti, il 3,71%, a quota 9.221,28.

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