Bce, vicina la fine della ‘droga’ Qe: “Decisione in autunno”

Il Bollettino dell'Eurotower: ripresa dell'Area Euro trainata dal lavoro delle donne e dal contributo degli immigrati.

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha “mantenuto invariato l’orientamento di politica monetaria e deciderà in autunno riguardo alla calibrazione degli strumenti di politica monetaria nel periodo successivo alla fine dell’anno”. È quanto si legge nel Bollettino economico dell’Eurotower, riguardo all’ultimo Consiglio di Francoforte, sul Quantitative easing.

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Lavoro, ripresa trainata dalle donne

“L’aumento della forza lavoro durante la ripresa economica è stato trainato dalla partecipazione femminile”, scrive ancora la Bce nel bollettino, spiegando che tale aumento e il modo in cui tale partecipazione differisce da quella maschile “sono riconducibili in larga parte alle divergenze esistenti fra il livello di istruzione degli uomini e quello delle donne”. Infatti, “nella popolazione femminile in età lavorativa la percentuale di donne con un’istruzione terziaria è più elevata rispetto all’analoga percentuale fra gli uomini”.

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Ampio contributo degli immigrati in Area Euro

Nell’area dell’euro “durante la ripresa l’immigrazione ha dato un ampio contributo positivo alla popolazione in età lavorativa, riflettendo soprattutto l’afflusso di lavoratori dai nuovi stati membri dell’Unione europea”, svela Francoforte. “A sua volta, ciò ha verosimilmente avuto un effetto considerevole sulla forza lavoro, in particolare in Germania e Italia, ma anche in altre economie minori dell’area”, spiega ancora la Banca centrale europea.

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Rendimenti titoli Italia specchio della ripresa

“I differenziali fra i rendimenti dei titoli di Stato e i tassi Ois privi di rischio sono scesi in diversi paesi, in un contesto di prospettive macroeconomiche in miglioramento per l’area dell’euro. Si è oscillato fra ribassi di un punto base in Francia fino a 19 punti base in Italia e 20 punti base in Portogallo”, rileva la Bce nel Bollettino economico. “Tali ribassi, in un primo momento, sono apparsi accentuati per effetto dei risultati delle elezioni presidenziali tenutesi ad aprile in Francia. In seguito, hanno soprattutto rispecchiato il miglioramento del quadro macroeconomico nell’area dell’euro”.

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