Spotlight: Bce, stimoli in Germania e pausa nel rialzo di borsa

È il giorno delle decisioni su tassi e QE per la Banca centrale europea (altri 500 miliardi), il governo tedesco vara ulteriori stimoli fiscali e il rally azionario globale si prende una pausa, ecco gli elementi chiave sul mercato oggi.

(WSC) MILANO – È il giorno delle decisioni su tassi e QE per la Banca centrale europea, il governo tedesco ha concordato ulteriori stimoli e il rally azionario globale si prende una pausa, ecco gli elementi chiave sul mercato oggi.

Il rally globale di azioni alimentato dall’ottimismo per una rapida ripresa economica dalla pandemia, secondo gli indicatori e il sentiment, si sta per prendere una pausa.

I futures europei mostrano perdite minori e i futures azionari statunitensi sono scivolati in basso dopo che l’indice S&P 500 è salito ieri al massimo di tre mesi.

Le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sono di nuovo al centro dell’attenzione, con l’ultima notizia che viene dall’amministrazione Trump, ha sospeso i voli passeggeri verso gli Stati Uniti da parte delle compagnie aeree cinesi (mentre la Cina proprio oggi riapre, anche agli americani).

Gli ottimisti cambiano bandiera?

Alcuni dei più ottimisti tra gli strategist del mercato azionario stanno passando al partito degli scettici e molte dei fattori che si pensava gli investitori azionari potessero festeggiare sono invece risultati scarsi. Sugli altri mercati, il petrolio ha ritracciato dopo aver chiuso in buon rialzo nelle ultime sedute, visto che la sbandierata unità dei paesi OPEC+ è stata minacciata dalla solita faida interna sul rispetto dei tagli alla produzione.

Lagarde non dovrà commettere un altro errore

La Banca centrale europea annuncia oggi la sua ultima decisione di politica monetaria, avremo certamente conferma di un aumento (ampiamente previsto) del programma di acquisto di emergenza dei titoli per il dopo pandemia.

Qualcosa di meno di questo potrebbe innescare uno shock sul mercato che ricorderebbe quello che si verificò in marzo quando la presidente Christine Lagarde scioccamente suggerì che la Bce avrebbe potuto anche non agire per colmare gli spread sui mercati bond periferici, con in testa l’Italia.

In un sondaggio Bloomberg condotto la scorsa settimana la stragrande maggioranza degli economisti e strategist prevede che il Consiglio direttivo della Bce ricarichi il programma di attività con ulteriori 500 miliardi di euro.

Finora la Banca centrale europea ha speso meno di un terzo del suo attuale programma da 750 miliardi di euro ($840 miliardi).

La Germania vuole strafare con gli stimoli

La coalizione della cancelliera tedesca Angela Merkel ha concordato un ampio pacchetto di incentivi fiscali da 130 miliardi di euro ($ 146 miliardi di dollari) progettato per stimolare la spesa dei consumatori a breve termine e per indurre le imprese a investire di nuovo in un piano che ha superato del 30% il limite superiore delle aspettative.

Oltre a un’immediata scossa positiva che verrà da una riduzione temporanea dell’IVA, la Germania ha stanziato fondi per costruire la sua propria rete dati 5G, per migliorare le linee ferrovie (veramente obsolete: non esiste alta velocità) e ha raddoppiato gli incentivi per le auto elettriche.

Tuttavia, in una delle questioni più controverse emerse nelle trattative con le parti, l’industria automobilistica non ha raggiunto l’obiettivo di ottenere il sostegno diretto del governo per gli acquisti di auto convenzionali.

 

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