Nel disastro banche, ecco l’ultima classifica con le più solide e redditizie in Italia

In tempi di tassi negativi, rischio bail in ed economie tutt’altro che in ripresa, il periodo è particolarmente delicato per le banche e per i correntisti che ad …

In tempi di tassi negativi, rischio bail in ed economie tutt’altro che in ripresa, il periodo è particolarmente delicato per le banche e per i correntisti che ad esse affidano i propri risparmi. E visti gli ultimi episodi di istituti collassati sotto il peso di troppi crediti inesigibili, è fondamentale avere le necessarie informazioni sulla solidità dell’istituto bancario di riferimento.

Solidità che è certificata dall’indicatore Cet1 (Common equity tier 1), indicatore che rapporta il patrimonio netto della banca (capitale sociale più riserve) ai rischi assunti, ovvero si misura il totale delle attività poderate per il rischio. Le norme europee prevedono come ‘pavimento minimo’ per le banche un Cet1 Ratio dell’8% (ma può venire alzato dalla Bce, che fissa l’obiettivo banca per banca), che equivale a dire che una banca può effettuare investimenti (finanziamenti, prestiti, mutui,investimenti su titoli ecc) ponderati per il rischio superiori a 12,5 volte il capitale proprio. Più questo indicatore è elevato, maggiore dovrebbe essere la solidità dell’istituto, ovvero lacapacità di affrontare eventuali scenari negativi. In generale un livello sotto il 9% non è considerato sufficiente, e sotto l’8% è assolutamente a rischio.

Vediamo dunque, grazie ai dati sulle trimestrali 2016 elaborati dell’Università Bocconi di Milano per Corriere Economia, due tabelle fondamentali: la prima è la classifica sulla ‘solidità’ delle banche italiane basata appunto sul Cet1 di ogni istituto, la seconda riguarda la redditività, ovvero il rapporto fra margine d’intermediazione e totale attivo (dati 2015). Non mancano dati contrastanti: ad esempio Deutsche Bank è nettamente prima per redditività, ma penultima in temini di solidità.

LE BANCHE PIU’ SOLIDE

ISTITUTO BANCARIO / CET1 (%)
Banca Mediolanum 19,70
Credem 13,33
Mediobanca 13,24
Credito Valtellinese 13,20
Intesa Sanpaolo 12,90
Banca Popolare Vicenza 12,80 (*)
Banca Carige 12,40
Ubi Banca 12,07
Mps 11,71
Banco Popolare 11,70
Bpm 11,64
Bper 11,49
Unicredit 10,85
Banco Desio e della Brianza 10,83
Banca Popolare di Sondrio 10,50
Banca Sella Holding 11,59
Cariparma 11,40
Banca Popolare di Bari 10,14
Deutsche Bank 8,59
Veneto Banca 7,23

(*) Da comunicazione al mercato del 4 maggio

Vediamo ora la classifica degli istituti bancari per redditività del business, ovvero il rapporto fra margine di intermediazione e totale attivo del 2015 espresso in percentuale.

LE BANCHE PIU’ REDDITIZIE
ISTITUTO BANCARIO / REDDITIVITA’ %

Deutsche Bank 4,18%
Banca Sella Holding 3,89%
Bper 3,78%
Mediolanum 3,50%
Cariparma 3,21%
Bpm 3,21%
Veneto Banca 3,06%
CreditoValtellinese 3,05%
Credem 3,03%
Banca Popolare di Bari 3,02%
Mps 3,02%
Banca Popolare di Vicenza 2,98%
Banca Popolare di Sondrio 2,93%
Banco Popolare 2,89%
Intesa Sanpaolo 2,82%
UbiBanca 2,76%
Unicredit 2,48%
Banca Carige 2,26%
Mediobanca 1,27%

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