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La fotografia aggiornata ad oggi dell’occupazione negli Statii Uniti dimostra che la Federal Reserve non dovrebbe trovare ostacoli nel perseguire la politica di rialzo dei tassi. >> I …

La fotografia aggiornata ad oggi dell’occupazione negli Statii Uniti dimostra che la Federal Reserve non dovrebbe trovare ostacoli nel perseguire la politica di rialzo dei tassi.

>> I dati sul mercato del lavoro di agosto hanno evidenziato segnali contrastanti ma mediamente positivi nel loro complesso. La creazione di nuovi posti di lavoro è stata inferiore alle attese ma, considerando le revisioni migliorative di luglio e giugno, la media mensile è rimasta sostanzialmente invariata a 212.000 unità.

>> Occorre inoltre considerare altri fattori che riportano ad una lettura più positiva del dato: 1) lieve recupero della crescita annuale dei salari medi orari; 2) riposizionamento del tasso di disoccupazione al 5,1%, minimo da aprile 2008; 3) il dipartimento del lavoro ha ricordato che i dati di agosto tendono ad essere rivisti al rialzo in sede di seconda lettura.

 >> Nell’ambito del dato di oggi emerge un contributo positivo dal lato pubblico (soprattutto a livello di enti locali) a fronte invece di un calo degli occupati nel comparto manifatturiero.

 >> Il dato di agosto fa riferimento alle informazioni raccolte al 12 di agosto, ossia prima delle forti turbolenze verificatesi sui mercati.

 >> I dati pubblicati oggi mantengono aperta la possibilità di un primo rialzo del tasso di riferimento da parte della Fed il prossimo 17 settembre. I membri votanti saranno chiamati pertanto a decidere tra indicazioni macro mediamente non ostative al rialzo e la valutazione dell’impatto delle recenti turbolenze sui mercati finanziari, oltre all’andamento dei prossimi giorni.

 >> Il membro votante FED Lacker, in un discorso poco prima della pubblicazione del dato dal titolo “Motivi per non rinviare ulteriormente”, si è espresso a favore di un rialzo indipendentemente dal tenore dei dati pubblicati poco dopo.

 >> I dati pubblicati Reazione sui mercati: in attesa dell’apertura dei mercati azionari Usa (in vista anche del ponte lungo di lunedì prossimo) i mercati obbligazionari e valutari sono sostanzialmente invariati. Le aspettative sul mercato monetario sono ora maggiormente a favore di un rialzo a settembre.

a cura di MPS CAPITAL SERVICES Market Strategy

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