Comey (Fbi): “Trump ha mentito, la Russia ha interferito sulle elezioni Usa”. Aria di impeachment. È peggio del Watergate

Oggi giornata cruciale, nel lungo viaggio che porta all’impeachment di Donald Trump, il peggior presidente Usa di tutti i tempi. Sono molti i punti in cui si sostanziano, …

Oggi giornata cruciale, nel lungo viaggio che porta all’impeachment di Donald Trump, il peggior presidente Usa di tutti i tempi. Sono molti i punti in cui si sostanziano, legalmente e proceduralmente, una serie di gravissime ipotesi relative alla fattispecie “ostruzione di giustizia” da parte dell’ex palazzinaro ed ex impresario di casino’, che ha cercato di affossare le inchieste sulla Russian Connession e sui suoi rapporti con la mafia russa.

È il giorno dell’attesissima testimonianza, sotto giuramento, dell’ex direttore dell’Fbi James Comey davanti alla commissione Intelligence del Senato, che sta indagando sulla possibile interferenza della Russia nelle elezioni presidenziali americane dello scorso novembre e sulla possibile collusione tra Donald Trump e funzionari russi.

Ecco il video integrale dell’intera testimonianza di James Comey davanti alla commissione Intelligence del Senato, il video e’ curato da PBS, la televisione pubblica Usa, dura 3 ore e 50 minuti:

Ieri, nelle anticipazioni sulla dichiarazione scritta che l’ex capo dell’Fbi presenta oggi, era stato rivelato che Trump gli chiese di lasciar perdere le indagini sull’allora consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn.

“Le spiegazioni del mio licenziamento mi hanno confuso e preoccupato – ha detto subito Comey, riferendosi alla decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di silurarlo nell’ambito del Russiagate, il 9 maggio scorso – visto che fino ad allora mi era stato ripetuto che stavo facendo un gran lavoro”.

Comey si è detto convinto che “la Russia abbia interferito nelle elezioni americane”. Ciononostante, l’ex capo Fbi ha ribadito la sua fiducia sul fatto che nessun voto sia stato alterato.

I legami finanziari di Trump con oligarchi russi e mafiosi. Scoop esplosivo dall’Olanda – VIDEO

L’ex direttore del Federal Bureau ha affermato inoltre che “l’Fbi è forte e sarà sempre indipendente”, denunciando però le bugie dette nei suoi confronti dal tycoon americano, quando ha spiegato le ragioni del suo licenziamento: “Ha scelto di diffamare e di mentire su di me e sull’Fbi – ha detto – non sta a me dire se se le conversazioni con il presidente erano un modo per ostruire la giustizia”. L’ostruzione di giustizia è uno dei reati per il quale si potrebbe ricorrere all’impeachment del presidente.

In seguito agli incontri con Trump, Comey ha confessato di aver preso anche l’abitudine di annotare le loro conversazioni, perché era “onestamente preoccupato che potesse mentire sulla natura dei nostri incontri”.

Proprio dopo il loro incontro del 27 gennaio scorso, Comey ha detto di essere rimasto “sorpreso” e “innervosito” quando il presidente gli ha chiesto se volesse rimanere a capo dell’Agenzia, perché aveva già detto chiaramente di voler rimanere al suo posto. Comey ha raccontato di essere andato via da quella cena con la sensazione che Trump “volesse ottenere qualcosa in cambio della mia richiesta di restare in carica”.

Incalzato dalle domande del presidente di commissione, Richard Burr, Comey ha inoltre precisato che né Trump né il ministro della Giustizia Jeff Sessions gli chiesero di fermare l’inchiesta sul Russiagate. Gli venne chiesto solo di “lasciar andare” su Michael Flynn.

Comey ha parlato anche dello scandalo delle e-mail che colpì Hillary Clinton durante la campagna presidenziale, dicendosi convinto di avere gestito al meglio la vicenda. La mia decisione “ha causato molto dolore personale, ma guardando indietro credo sia stato il modo migliore per proteggere la giustizia e l’Fbi”, ha detto l’ex direttore dell’agenzia. Secondo la Clinton, fu proprio la gestione del cosiddetto emailgate da parte di Comey a costarle la presidenza.

Secondo quanto riferito da NBC News, Donald Trump ascolterà la testimonianza dell’ex direttore dell’FBI insieme ai membri della sua squadra legale in una sala da pranzo della Casa Bianca. Mentre nella capitale degli Stati Uniti, molte persone si sono messe in fila al bar per assistere all’audizione, trasmessa in tv. Al punto che la giornata di oggi è stata ribattezzata il “Superbowl di Washington”. Alla fine della testimonianza, Comey sarà nuovamente ascoltato, a porte chiuse.

Trump  chiese all’allora capo dell’Fbi Comey di insabbiare l’inchiesta sulla Russian Connection, in particolare di lasciar cadere le indagini sul suo ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn: la dichiarazione esplosiva, che potrebbe aprire la via dell’ impeachment per Trump, è contenuta nella dichiarazione scritta (sette pagine) che Comey leggerà oggi – a partire dalle 16 ore italiana – nella sua audizione pubblica sotto giuramento davanti alla commissione intelligence del Senato.

 

Una deposizione temutissima, che Trump ha deciso di non bloccare rinunciando al ‘privilegio esecutivo’, ma che potrebbe segnare l’inizio della fine della sua presidenza se l’ex direttore del Bureau, come sembra, confermerà le pressioni da lui subite nel Russiagate prima di essere silurato.

Dalle prime anticipazioni, Comey riferirà che in una cena a due alla Casa Bianca Trump gli disse “ho bisogno di lealtà, mi aspetto lealtà”. E gli chiese anche di “lasciare andare” le indagini su Flynn, definendolo “un bravo ragazzo”.

Tag

Partecipa alla discussione

21 commenti

  1.   

    DID OBAMA DISMANTLE IRAN TERROR FINANCE INVESTIGATIONS TO PROTECT CASH SMUGGLING?
    While the media was pushing its Comey agenda,another hearing revealed something truly explosive about the White House and its relationship with an enemy state.

    David Asher, who previously served as an adviser to Gen. John Allen at the Defense and State Departments, told the House Foreign Affairs Committee Thursday that top officials across several key law enforcement and intelligence agencies in the Obama administration “systematically disbanded” law enforcement activities targeting the terrorism financing operations of Iran, Hezbollah, and Venezuela in the lead-up to and during the nuclear negotiations with Tehran.
    http://www.frontpagemag.com/point/266949/did-obama-dismantle-iran-terror-finance-daniel-greenfield
     

  2.   

    E’ impressionante come certe cose che succedono e non raccontano i media siano invece comprensibili a pelle. Molto chiaro lo scritto di Consuelo e Mulder. Sembra di stare al cinema con i buoni e i cattivi……
     

    Originariamente inviato da Consuelo:  
     

    Mulder, ho l’impressione che taluni non si prendano neppure la briga di leggere gli articoli che  questo sito pubblica, diversamente non ci sarebbe stata una ” reprimenda” verso chi cita  Hillary Clinton.

    Comey ha parlato anche dello scandalo delle e-mail che colpì Hillary Clinton durante la campagna presidenziale, questo si legge nell’articolo

    Ciao

    Originariamente inviato da Mulder:  E’ stato  Comey  tirare in causa Hilary e la Lynch!!... Un argomento piu’ attuale di cosi’ ..  Lyndon LaRouche sulla deposizione di Comey ha sottlineato che il tentato golpe è un’operazione dell’FBI mirante a distruggere gli Stati Uniti, e che potrebbe sfociare in una guerra generale, ed ha aggiunto: Il 7 giugno l’ex direttore della National Intelligence Clapper ha rivelato i veri motivi del tentato golpe contro Trump, durante un discorso in Australia. Ha detto che l’apertura di Trump alla pace con la Russia, va di per sé contro gli interessi della sicurezza nazionale americana, ed equivale ad un tradimento.   E’ risaputo a Washington che molto prima delle elezioni presidenziali il Presidente Obama, colluso coi britannici, la candidata Hillary Clinton, lo stesso Clapper, il capo della CIA Brennan e i capo dell’FBI Comey stavano portando gli Stati Uniti verso un corso di guerra con la Russia e con la Cina, che avrebbe dovuto essere pienamente attivata dopo l’elezione della Clinton. Invece è stato eletto Trump. Ed ha mantenuto la sua promessa di stabilire rapporti migliori con Russia e Cina, che auspicano la cooperazione con gli Stati Uniti in grandi progetti di sviluppo in tutto il mondo.   Ed ecco come si è sviluppato il complotto. Stando a quanto ha affermato lo stesso Comey, il 6 gennaio l’allora direttore dell’FBI Comey viene scelto dai responsabili dell’intelligence di Obama per una operazione in stile “J. Edgar Hoover” contro Trump, utilizzando un briefing e materiale fabbricato dai servizi britannici e dall’agente della campagna della Clinton Christopher Steele. Si tratta della classica operazione di ricatto alla Hoover.   Comey fa sapere a Trump: “rinuncia alla tua fantasia di cooperare con la Russia e non pubblicheremo la notizia.” Trump non ci sta. Il giorno dopo tutto il dossier di Steele viene fatto trapelare ai media internazionali, accusando il Presidente eletto di essere complice di presunti hacker russi. Durante la sua audizione al Senato Comey ha ammesso, rispondendo alla Senatrice Susan Collins, di essere consapevole che questo briefing potrebbe essere considerato un “momento alla J. Edgar Hoover”.   Durante questo incontro, Comey ha assicurato a Trump che il Presidente non era sotto inchiesta da parte dell’FBI. Subito dopo Comey stila un memorandum segreto sul briefing e sulle risposte del Presidente. Questo memorandum è stato mandato ai britannici. A chi altro è andato?   Comey sostiene di averlo scritto perché pensava che il Presidente mentisse. Stupidaggini. Comey era già stato istigato a mettere in trappola il Presidente e farlo destituire, se Trump non avesse ceduto e non avesse rinunciato a rapporti di cooperazione con Russia e Cina. Risulta chiaramente dagli atti della sua audizione al Senato e dalle domande e risposte con alcuni senatori, tra cui il Senatore James Risch a proposito del Generale Michael Flynn, che il Presidente non aveva ordinato alcuna interferenza.   Molti senatori repubblicani hanno chiesto a Comey ripetutamente se il Presidente gli avesse chiesto di mettere fine all’inchiesta su Flynn, e come mai non l’avesse riferito al ministro della Giustizia. Come mai ha accettato di incontrare il Presidente, dicendogli che non era sotto inchiesta, ma rifiutandosi di fare lo stesso annuncio al pubblico, per poi confabulare con gli agenti dell’FBI su quello che era stato discusso e i prossimi passi da prendere?   Comey ha ammesso durante l’audizione di non essersi comportato in modo logico, e che l’FBI aveva deciso che le sue conversazioni col Presidente erano di “natura investigativa” ovvero Comey, agendo come un informatore sotto copertura, non era ancora riuscito a incastrare il Presidente Trump.   Comey include il vicedirettore dell’FBI McCabe tra coloro che ha informato delle sue conversazioni col Presidente. Sfortunatamente per Comey e la sua falsa accusa di “intralcio alla giustizia”, McCabe ha testimoniato sotto giuramento al Congresso che non c’era stato nessun tentativo da parte di Trump o altri di interferire o intralciare un’inchiesta dell’FBI. Di fatto, Comey stesso ha testimoniato al Senato giovedì che prima del suo licenziamento non c’era nessuna inchiesta sul Presidente Trump per intralcio alla giustizia o collusione coi russi.   James Comey ha ammesso di aver fatto trapelare i memorandum sulle sue conversazioni col Presidente Trump al New York Times, al fine di provocare la nomina di un Procuratore speciale. Almeno uno di questi memorandum era segreto.   DOMANDA LOGICA:  Quali segreti pensano possa aver svelato a Putin, uno cosi’ Ingorante e Stupido come Trump ! Quando tutti i vantaggi nella politica Internazionale che i Russi hanno ottenuto , sono un regalo di quell’IDIOTA di OBAMA.!! Lui ha reso GRANDE la RUSSIA , non ne ha azzeccata una ..il NOBEL .!! La potenza Straniera che interferisce nella Politica Americana e’ solo la Gran Bretagna….e da SEMPRE..!!

     

     

  3.   

     

    Mulder, ho l’impressione che taluni non si prendano neppure la briga di leggere gli articoli che  questo sito pubblica, diversamente non ci sarebbe stata una ” reprimenda” verso chi cita  Hillary Clinton.

    Comey ha parlato anche dello scandalo delle e-mail che colpì Hillary Clinton durante la campagna presidenziale, questo si legge nell’articolo

    Ciao

    Originariamente inviato da Mulder:  E’ stato  Comey  tirare in causa Hilary e la Lynch!!... Un argomento piu’ attuale di cosi’ ..  Lyndon LaRouche sulla deposizione di Comey ha sottlineato che il tentato golpe è un’operazione dell’FBI mirante a distruggere gli Stati Uniti, e che potrebbe sfociare in una guerra generale, ed ha aggiunto: Il 7 giugno l’ex direttore della National Intelligence Clapper ha rivelato i veri motivi del tentato golpe contro Trump, durante un discorso in Australia. Ha detto che l’apertura di Trump alla pace con la Russia, va di per sé contro gli interessi della sicurezza nazionale americana, ed equivale ad un tradimento.   E’ risaputo a Washington che molto prima delle elezioni presidenziali il Presidente Obama, colluso coi britannici, la candidata Hillary Clinton, lo stesso Clapper, il capo della CIA Brennan e i capo dell’FBI Comey stavano portando gli Stati Uniti verso un corso di guerra con la Russia e con la Cina, che avrebbe dovuto essere pienamente attivata dopo l’elezione della Clinton. Invece è stato eletto Trump. Ed ha mantenuto la sua promessa di stabilire rapporti migliori con Russia e Cina, che auspicano la cooperazione con gli Stati Uniti in grandi progetti di sviluppo in tutto il mondo.   Ed ecco come si è sviluppato il complotto. Stando a quanto ha affermato lo stesso Comey, il 6 gennaio l’allora direttore dell’FBI Comey viene scelto dai responsabili dell’intelligence di Obama per una operazione in stile “J. Edgar Hoover” contro Trump, utilizzando un briefing e materiale fabbricato dai servizi britannici e dall’agente della campagna della Clinton Christopher Steele. Si tratta della classica operazione di ricatto alla Hoover.   Comey fa sapere a Trump: “rinuncia alla tua fantasia di cooperare con la Russia e non pubblicheremo la notizia.” Trump non ci sta. Il giorno dopo tutto il dossier di Steele viene fatto trapelare ai media internazionali, accusando il Presidente eletto di essere complice di presunti hacker russi. Durante la sua audizione al Senato Comey ha ammesso, rispondendo alla Senatrice Susan Collins, di essere consapevole che questo briefing potrebbe essere considerato un “momento alla J. Edgar Hoover”.   Durante questo incontro, Comey ha assicurato a Trump che il Presidente non era sotto inchiesta da parte dell’FBI. Subito dopo Comey stila un memorandum segreto sul briefing e sulle risposte del Presidente. Questo memorandum è stato mandato ai britannici. A chi altro è andato?   Comey sostiene di averlo scritto perché pensava che il Presidente mentisse. Stupidaggini. Comey era già stato istigato a mettere in trappola il Presidente e farlo destituire, se Trump non avesse ceduto e non avesse rinunciato a rapporti di cooperazione con Russia e Cina. Risulta chiaramente dagli atti della sua audizione al Senato e dalle domande e risposte con alcuni senatori, tra cui il Senatore James Risch a proposito del Generale Michael Flynn, che il Presidente non aveva ordinato alcuna interferenza.   Molti senatori repubblicani hanno chiesto a Comey ripetutamente se il Presidente gli avesse chiesto di mettere fine all’inchiesta su Flynn, e come mai non l’avesse riferito al ministro della Giustizia. Come mai ha accettato di incontrare il Presidente, dicendogli che non era sotto inchiesta, ma rifiutandosi di fare lo stesso annuncio al pubblico, per poi confabulare con gli agenti dell’FBI su quello che era stato discusso e i prossimi passi da prendere?   Comey ha ammesso durante l’audizione di non essersi comportato in modo logico, e che l’FBI aveva deciso che le sue conversazioni col Presidente erano di “natura investigativa” ovvero Comey, agendo come un informatore sotto copertura, non era ancora riuscito a incastrare il Presidente Trump.   Comey include il vicedirettore dell’FBI McCabe tra coloro che ha informato delle sue conversazioni col Presidente. Sfortunatamente per Comey e la sua falsa accusa di “intralcio alla giustizia”, McCabe ha testimoniato sotto giuramento al Congresso che non c’era stato nessun tentativo da parte di Trump o altri di interferire o intralciare un’inchiesta dell’FBI. Di fatto, Comey stesso ha testimoniato al Senato giovedì che prima del suo licenziamento non c’era nessuna inchiesta sul Presidente Trump per intralcio alla giustizia o collusione coi russi.   James Comey ha ammesso di aver fatto trapelare i memorandum sulle sue conversazioni col Presidente Trump al New York Times, al fine di provocare la nomina di un Procuratore speciale. Almeno uno di questi memorandum era segreto.   DOMANDA LOGICA:  Quali segreti pensano possa aver svelato a Putin, uno cosi’ Ingorante e Stupido come Trump ! Quando tutti i vantaggi nella politica Internazionale che i Russi hanno ottenuto , sono un regalo di quell’IDIOTA di OBAMA.!! Lui ha reso GRANDE la RUSSIA , non ne ha azzeccata una ..il NOBEL .!! La potenza Straniera che interferisce nella Politica Americana e’ solo la Gran Bretagna….e da SEMPRE..!!

     

  4.   

     E’ stato  Comey  tirare in causa Hilary e la Lynch!!... Un argomento piu’ attuale di cosi’ ..
     Lyndon LaRouche sulla deposizione di Comey ha sottlineato che il tentato golpe è un’operazione dell’FBI mirante a distruggere gli Stati Uniti, e che potrebbe sfociare in una guerra generale, ed ha aggiunto:
    Il 7 giugno l’ex direttore della National Intelligence Clapper ha rivelato i veri motivi del tentato golpe contro Trump, durante un discorso in Australia. Ha detto che l’apertura di Trump alla pace con la Russia, va di per sé contro gli interessi della sicurezza nazionale americana, ed equivale ad un tradimento.
     
    E’ risaputo a Washington che molto prima delle elezioni presidenziali il Presidente Obama, colluso coi britannici, la candidata Hillary Clinton, lo stesso Clapper, il capo della CIA Brennan e i capo dell’FBI Comey stavano portando gli Stati Uniti verso un corso di guerra con la Russia e con la Cina, che avrebbe dovuto essere pienamente attivata dopo l’elezione della Clinton.
    Invece è stato eletto Trump. Ed ha mantenuto la sua promessa di stabilire rapporti migliori con Russia e Cina, che auspicano la cooperazione con gli Stati Uniti in grandi progetti di sviluppo in tutto il mondo.
     
    Ed ecco come si è sviluppato il complotto. Stando a quanto ha affermato lo stesso Comey, il 6 gennaio l’allora direttore dell’FBI Comey viene scelto dai responsabili dell’intelligence di Obama per una operazione in stile “J. Edgar Hoover” contro Trump, utilizzando un briefing e materiale fabbricato dai servizi britannici e dall’agente della campagna della Clinton Christopher Steele. Si tratta della classica operazione di ricatto alla Hoover.
     
    Comey fa sapere a Trump: “rinuncia alla tua fantasia di cooperare con la Russia e non pubblicheremo la notizia.” Trump non ci sta. Il giorno dopo tutto il dossier di Steele viene fatto trapelare ai media internazionali, accusando il Presidente eletto di essere complice di presunti hacker russi. Durante la sua audizione al Senato Comey ha ammesso, rispondendo alla Senatrice Susan Collins, di essere consapevole che questo briefing potrebbe essere considerato un “momento alla J. Edgar Hoover”.
     
    Durante questo incontro, Comey ha assicurato a Trump che il Presidente non era sotto inchiesta da parte dell’FBI. Subito dopo Comey stila un memorandum segreto sul briefing e sulle risposte del Presidente. Questo memorandum è stato mandato ai britannici. A chi altro è andato?
     
    Comey sostiene di averlo scritto perché pensava che il Presidente mentisse. Stupidaggini. Comey era già stato istigato a mettere in trappola il Presidente e farlo destituire, se Trump non avesse ceduto e non avesse rinunciato a rapporti di cooperazione con Russia e Cina. Risulta chiaramente dagli atti della sua audizione al Senato e dalle domande e risposte con alcuni senatori, tra cui il Senatore James Risch a proposito del Generale Michael Flynn, che il Presidente non aveva ordinato alcuna interferenza.
     
    Molti senatori repubblicani hanno chiesto a Comey ripetutamente se il Presidente gli avesse chiesto di mettere fine all’inchiesta su Flynn, e come mai non l’avesse riferito al ministro della Giustizia. Come mai ha accettato di incontrare il Presidente, dicendogli che non era sotto inchiesta, ma rifiutandosi di fare lo stesso annuncio al pubblico, per poi confabulare con gli agenti dell’FBI su quello che era stato discusso e i prossimi passi da prendere?
     
    Comey ha ammesso durante l’audizione di non essersi comportato in modo logico, e che l’FBI aveva deciso che le sue conversazioni col Presidente erano di “natura investigativa” ovvero Comey, agendo come un informatore sotto copertura, non era ancora riuscito a incastrare il Presidente Trump.
     
    Comey include il vicedirettore dell’FBI McCabe tra coloro che ha informato delle sue conversazioni col Presidente. Sfortunatamente per Comey e la sua falsa accusa di “intralcio alla giustizia”, McCabe ha testimoniato sotto giuramento al Congresso che non c’era stato nessun tentativo da parte di Trump o altri di interferire o intralciare un’inchiesta dell’FBI. Di fatto, Comey stesso ha testimoniato al Senato giovedì che prima del suo licenziamento non c’era nessuna inchiesta sul Presidente Trump per intralcio alla giustizia o collusione coi russi.
     
    James Comey ha ammesso di aver fatto trapelare i memorandum sulle sue conversazioni col Presidente Trump al New York Times, al fine di provocare la nomina di un Procuratore speciale. Almeno uno di questi memorandum era segreto.
     
    DOMANDA LOGICA:  Quali segreti pensano possa aver svelato a Putin, uno cosi’ Ingorante e Stupido come Trump ! Quando tutti i vantaggi nella politica Internazionale che i Russi hanno ottenuto , sono un regalo di quell’IDIOTA di OBAMA.!! Lui ha reso GRANDE la RUSSIA , non ne ha azzeccata una ..il NOBEL .!!
    La potenza Straniera che interferisce nella Politica Americana e’ solo la Gran Bretagna….e da SEMPRE..!!

  5.   

    no scusa caro roby, ma qui si tratta di coerenza e di carattere. Te lo dico per punti: 1) vuoi smetterla di parlare della Clinton e di Obama? sono il passato, basta, capitolo chiuso, ce llo avete fatto a peperino con gli slogan anti-clinton e le solfe del premio nobel e dell’interventismo dato per scontato e i morti di cui lei non era responsabile. 2) Tu, come uomo tutto d’un pezzo, da come ti conosco da quel che scrivi qui, so che Trump ti deve far schifo, ti deve per forza ripugnare, coem persona, non lo inviteresti mai al 41. Perche’ mai ***blip*** allora continui a sostenerlo? Almeno, prendi le distanze e criticalo. 3) poi, non ha mantenuto una sola (dico 1 sola, anche perche’ lui e’ una sola, come diciamo noi romani) delle promesse sbandierate della campagna elettorale, la piu’ infarcita di menzogne che la storia politica mondiale ricordi. 4) Renzi e’ un genio, al confronto.   
     
     

    Originariamente inviato da robyuankenobi: caro   belfagor come sai  noi siam di bocca buona, ci accontentiamo. tu preferivi la clinton nota bugiarda e pure con la responsabilità di morti…caso ambasciata libica… sulla coscienza. preferivi obama nobel per la pace ma quella eterna. oppure per i kennedy noti progressisti con modelle morte affogate nelle loro macchine . e altre amenità   come andare ad un passo dalla guerra nucleare TRUMP  lo abbiam riconosciuto non è il massimo ma almeno cerca di mantenere le promesse fatte, mica come renzi. poi scusa chettefrega  lo hanno eletto gli stupidi amerricani tu non ne hai nessuna colpa.
     

    Originariamente inviato da belfagor: certo qualcuno e’ ridotto cosi’ male, qui, psicologicamente, culturalmente e in termini di onesta’ intellettuale (mancata) che in una testimonianza storica a Senato Usa su Trump e i rapporti con i russi e tentativi di Mosca di influenzare la politica degli Stati Uniti scrivono – ancora – di Hillary Clinton, ripetendo le solite vecchie solfe. ma vi e’ stato mai detto che siete patetici, fate pena e compassione? Cosa scriverete quando l’America finalmente si sbarazzera’ di questo imbarazzante individuo che anche i bambini capiscono essere inadeguato, incompetente, bugiardo e pericoloso e tarato mentalmente? Per quale motivo vi piace, mi chiedo, siete come lui, caratterialmente o fisicamente? Boh buon sabato a tutti gli altri 

     

     

  6.   

    caro   belfagor come sai  noi siam di bocca buona, ci accontentiamo. tu preferivi la clinton nota bugiarda e pure con la responsabilità di morti…caso ambasciata libica… sulla coscienza. preferivi obama nobel per la pace ma quella eterna. oppure per i kennedy noti progressisti con modelle morte affogate nelle loro macchine . e altre amenità   come andare ad un passo dalla guerra nucleare TRUMP  lo abbiam riconosciuto non è il massimo ma almeno cerca di mantenere le promesse fatte, mica come renzi. poi scusa chettefrega  lo hanno eletto gli stupidi amerricani tu non ne hai nessuna colpa.

    Originariamente inviato da belfagor: certo qualcuno e’ ridotto cosi’ male, qui, psicologicamente, culturalmente e in termini di onesta’ intellettuale (mancata) che in una testimonianza storica a Senato Usa su Trump e i rapporti con i russi e tentativi di Mosca di influenzare la politica degli Stati Uniti scrivono – ancora – di Hillary Clinton, ripetendo le solite vecchie solfe. ma vi e’ stato mai detto che siete patetici, fate pena e compassione? Cosa scriverete quando l’America finalmente si sbarazzera’ di questo imbarazzante individuo che anche i bambini capiscono essere inadeguato, incompetente, bugiardo e pericoloso e tarato mentalmente? Per quale motivo vi piace, mi chiedo, siete come lui, caratterialmente o fisicamente? Boh buon sabato a tutti gli altri 

     

  7.   

     

     Vuoi sapere che cosa sta succedendo a certe eroine / eroi che sono difesi, fino all’inverosimile, da qualcuno di questo blog? Ogni tanto vai a curiosare sul sito che ti posto e lo scoprirai.

     http://www.judicialwatch.org/

    Originariamente inviato da nerio: Per quanto riguarda le interferenze Usa più o meno violente e i sauditi devo aver trovato la segnalazione proprio in questo blog per andarmi a leggere i libri di John Perkins, partendo da “confessioni di un sicario dell’economia” ce n’è da vendere per tutti e non si parla del nostro paese, ma del resto del mondo. Ricevo settimanalmente la news letter dal blog di John Perkins e non era dalla parte di Trump, ma credo avesse anche qualche osservazione sulla Clinton, come dire al peggio non c’è mai fine. In compenso citava i comportamenti scorretti di Clinton verso Sanders.

     

  8.   

    certo qualcuno e’ ridotto cosi’ male, qui, psicologicamente, culturalmente e in termini di onesta’ intellettuale (mancata) che in una testimonianza storica a Senato Usa su Trump e i rapporti con i russi e tentativi di Mosca di influenzare la politica degli Stati Uniti scrivono – ancora – di Hillary Clinton, ripetendo le solite vecchie solfe.
    ma vi e’ stato mai detto che siete patetici, fate pena e compassione? Cosa scriverete quando l’America finalmente si sbarazzera’ di questo imbarazzante individuo che anche i bambini capiscono essere inadeguato, incompetente, bugiardo e pericoloso e tarato mentalmente? Per quale motivo vi piace, mi chiedo, siete come lui, caratterialmente o fisicamente? Boh
    buon sabato a tutti gli altri 

  9.   

    Per quanto riguarda le interferenze Usa più o meno violente e i sauditi devo aver trovato la segnalazione proprio in questo blog per andarmi a leggere i libri di John Perkins, partendo da “confessioni di un sicario dell’economia” ce n’è da vendere per tutti e non si parla del nostro paese, ma del resto del mondo.
    Ricevo settimanalmente la news letter dal blog di John Perkins e non era dalla parte di Trump, ma credo avesse anche qualche osservazione sulla Clinton, come dire al peggio non c’è mai fine. In compenso citava i comportamenti scorretti di Clinton verso Sanders.

  10.   

    “Chi la fa l’aspetti” dice un vecchio proverbio.
    Con tutte le ingerenze sporche e violente che gli Usa mettono in atto da secoli nelle amministrazioni degli altri paesi, zittendo con la violenza chi si azzarda anche solo segnalarlo ,che altri possano anche solo pensare di usare gli stessi metodi li fa imbufalire (senza offesa per i bufali).
    Si renderanno mai conto di come trattano gli altri? Molto di più dovrebbero dall’estero manovrare la loro politica, penso siano solo fobie allo scopo di sviare l’attenzione da altre magagne.

  11.   

     

    Former FBI Director James Comey revealed that former President Obama’s Attorney General Loretta Lynch tried to influence his statements on Hillary Clinton’s email investigation during the election.
    “At one point the attorney general had directed me not to call it investigation, but instead to call it a matter, which concerned and confused me,” Comey said.
    Quindi Comey ha ammesso le pressioni della Lynch per non incriminare la Clinton…
    su ordine di Obama…

  12.   

    Un altro articolo illuminante da leggersi su frontpagemag.com
    COMEY: NY TIMES TRUMP-RUSSIA STORY WAS FAKE NEWS

  13.   

    Comey Leaked Memos to the Press (Through a Friend) for the Purpose of Forcing the Appointment of a Special Prosecutor
    Former FBI head James Comey  told a Congressional hearing today that he gave his memos regarding conversations with  Donald Trumpto a friend – Columbia law school professor Daniel Richman – so his friend would get it to the press.
    The reason Comey gave the memos to his friend to leak to the press?
    Comey hoped that it would cause a special investigator would be appointed.
     E’ quanto si legge su .globalresearch

  14.   

    La CORRETTA informazione sta diventando sempre di più un optional. Basta scorrere le testate giornalistiche per accorgersi che c’è chi toglie qualcosa, chi aggiunge, chi dimentica il virgolettato etc etc.con l’unico scopo di demolire colui il quale viene  giudicato  il nemico di turno.
    Obstruction Of Justice Case Dismantled By Senator Risch
    http://www.zerohedge.com/news/2017-06-08/obstruction-justice-case-totally-dismantled-senator-risch

  15.   

    l’articolo è chiaro .se poi raccontano balle  questo non sono in grado di dirtelo. ma se non ci si fida più di niente siamo alla frutta. in italia invece siam già alla verdura quella da cassonetto

    Originariamente inviato da Mulder: Caro Roby.. io non so se sia vero il calo del 90% dgli introiti di Braibart..in quanto il ranking e’ sceso di poco e comunque si assesta a circa 83 milioni di visite /mese, che sono in aumento negli Usa ed in calo in europa.. E non sono mica bruscolini.. e la pubblicita’ guarda solo quello..!!

     

  16.   

    Caro Roby..
    io non so se sia vero il calo del 90% dgli introiti di Braibart..in quanto il ranking e’ sceso di poco e comunque si assesta a circa 83 milioni di visite /mese, che sono in aumento negli Usa ed in calo in europa.. E non sono mica bruscolini.. e la pubblicita’ guarda solo quello..!!

  17.   

    caro mulder lo avevo già affermato anche perchè mi documento ed ho orecchie per sentire.  ma chì disse.. calunnia, calunnia, qualcosa resterà…vedi ad esempio che il sito trumpiano di BANNON  ha avuto un   calo degli introiti pubbòlicitari del 9o per cento. ti chiederai a questo punto se quelli con i soldi   preferivan la clinton.

    Originariamente inviato da Mulder:


     

    Comey ieri non ha affatto detto che Trump ha mentito. Non ha mai affermato che la Russia ha alterato il voto e non dispone di nessuna prova. Potreste riportare le parole in cui TRUMP dichiara quanto da Voi scritto ?? In inglese va benissimo. Grazie

     

  18.   

     

    Comey ieri non ha affatto detto che Trump ha mentito.
    Non ha mai affermato che la Russia ha alterato il voto e non dispone di nessuna prova.
    Potreste riportare le parole in cui TRUMP dichiara quanto da Voi scritto ??
    In inglese va benissimo. Grazie

  19.   

    caro peter pensa che gli usa interferivano in ITALIA dal dopoguerra in avanti  ee finanziavan la DC  mentre i comunisti ricevevano valigiate di dollari dalla russia..peraltro nemico dichiarato… si poteva dire di .intelligenza.. col nemico   ammessa l’intelligenza  ma nessuno blaterava. pensate voi che gli usa non ..interferiscano.. in russia? ed in tanti altri paesi? andiamo, siamo seri. 

  20.   

    Voi non ci crederete ma io ho una teoria: Trump ha sofferto troppo l’eccessiva altezza e la possanza fisica di Comey, dal quale non credo si sia fatto stringere la mano. Infatti quando Maccheron ha capito che il pirlone voleva fare macho man gli ha dato una bella stretta vigorosa e… Donald Duck ha ritirato subito la mano semi fratturata…. Chi di zampa ferisce di zampone perisce…. e vedrete che non manca molto alla richiesta di impicciamento.
    Parola di boy scout!
    Buona sera a tutti.
    PS Ringrazio il M5S per aver fatto la vergognosa marcia indietro odierna; la borsa ha brindato e…. io ne ho approfittato. Stasera birra e pizza per tutti!!!!!!!

  21.   

    tutte balle. l’fbi ha espressamente detto che trump non ha chiesto di sospendere le indagini. non spetta a loro valutare se si tratta di una richiesta o di un colloqui-  sul tipo del colloquio boschi ghizzoni..a proposito che fine ha fatto l’indagine caro belfy visto che tu frequenti i clienti del porto delle nebbie?..a proposito della banca di papàboschi.o