Drammatico crollo produzione industriale Italia: -22% da 2007 a 2016

La crisi ha contratto notevolmente (-22%) la produzione industriale italiana nel priodo 2007-2016, in misura piu’ elevata rispetto a Francia e Germania. Fatto 100 la produzione industriale italiana …

La crisi ha contratto notevolmente (-22%) la produzione industriale italiana nel priodo 2007-2016, in misura piu’ elevata rispetto a Francia e Germania. Fatto 100 la produzione industriale italiana nel 2010, nel primo trimestre del 2007 l’Italia registro’ quota 118, nel primo trimestre 2016 siamo a quota 92. Lo rivela lo studio dell’Unctad, la Conferenza dell’Onu sul commercio e lo sviluppo, relativo all’economia mondiale.

Fatto 100 il dato della produzione industriale nel 2010, l’Italia ha avuto il seguente andamento: primo trimestre 2007 118, primo trimestre 2008 120, primo trimestre 2009 92, primo trimestre 2010 98, primo trimestre 2011 102, primo trimestre 2012 95, primo trimestre 2013 92, primo trimestre 2014 92, primo trimestre 2015 92, primo trimestre 2016 92. Fatto 100 il dato della produzione industriale nel 2010, la Germania ha avuto il seguente andamento: primo trimestre 2007 104, primo trimestre 2008 110, primo trimestre 2009 89, primo trimestre 2010 95, primo trimestre 2011 106, primo trimestre 2012 106, primo trimestre 2013 105, primo trimestre 2014 107, primo trimestre 2015 109, primo trimestre 2016 109. Fatto 100 il dato della produzione industriale nel 2010, la Francia ha avuto il seguente andamento: primo trimestre 2007 113, primo trimestre 2008 115, primo trimestre 2009 96, primo trimestre 2010 100, primo trimestre 2011 103, primo trimestre 2012 101, primo trimestre 2013 100, primo trimestre 2014 99, primo trimestre 2015 100, primo trimestre 2016 101. Fatto 100 il dato della produzione industriale nel 2010, la Spagna ha avuto il seguente andamento: primo trimestre 2007 127, primo trimestre 2008 126, primo trimestre 2009 99, primo trimestre 2010 100, primo trimestre 2011 100, primo trimestre 2012 94, primo trimestre 2013 90, primo trimestre 2014 92, primo trimestre 2015 94, primo trimestre 2016 95.

Gli investimenti in Italia dal 2007 al 2016 sono crollati di oltre cinque punti. Nel primo trimestre 2007 in Italia si fecero investimenti pari al 22% del pil. Nel primo trimestre 2016 gli investimenti sono stati pari al 16,5% del pil. Il crollo e’ piu’ marcato dal 2011 in poi: nel primo trimestre 2007 gli investimenti furono pari al 22% del pil, nel primo trimestre 2008 al 21,5%, nel primo trimestre 2009 al 20%, nel primo trimestre 2010 al 20%, nel primo trimestre 2011 al 19,5%, nel primo trimestre 2012 al 18,5%, nel terzo trimestre 2012 al 18%, nel primo trimestre 2013 al 17,5%, nel terzo trimestre 2013 al 17%, dal primo trimestre 2014 al primo trimestre 2016 la quota di investimenti si e’ stabilizzata intorno al 16,5% del pil. I dati fanno parte dello studio dell’Unctad, la Conferenza dell’Onu su commercio e sviluppo, relativo all’andamento dell’economia mondiale. I dati italiani sono allarmanti se raffrontati a quelli di Germania e Francia nello stesso periodo: nel primo trimestre 2007 gli investimenti francesi furono pari al 23% del pil, nel primo trimestre 2016 sono stati pari al 21,8%. Nel primo trimestre 2007 gli investimenti tedeschi furono pari a poco piu’ del 20% del pil, nel primo trimestre 2016 sono stati di poco inferiori al 20% del pil. (AGI)

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Gli investimenti in Italia dal 2007 al 2016 sono crollati di oltre cinque punti. Nel primo trimestre 2007 in Italia si fecero investimenti pari al 22% del Pil. Nel primo trimestre 2016 gli investimenti sono stati pari al 16,5% del Pil. Sono gli impietosi dati contenuti nello studio dell’Unctad, la Conferenza dell’Onu su commercio e sviluppo, relativo all’andamento dell’economia mondiale.

I roboanti annunci, le conferenze stampa con slide e promesse cozzano con la “freddezza” dei numeri, che restano comunque gli unici a poter dare una visione complessiva e veritiera della situazione di un Paese. E l’Italia non sembra affatto stare bene, o anche solo stare meglio rispetto ala passato, come invece ripetono come un mantra da tutte le latitudini di Palazzo Chigi.

Secondo il report, il crollo è più marcato dal 2011 in poi: nel primo trimestre 2007 gli investimenti furono pari al 22% del Pil, nel primo trimestre 2008 al 21,5%, nel primo trimestre 2009 al 20%, nel primo trimestre 2010 al 20%, nel primo trimestre 2011 al 19,5%, nel primo trimestre 2012 al 18,5%, nel terzo trimestre 2012 al 18%, nel primo trimestre 2013 al 17,5%, nel terzo trimestre 2013 al 17%, dal primo trimestre 2014 al primo trimestre 2016 la quota di investimenti si è stabilizzata intorno al 16,5% del Pil.

I dati italiani sono allarmanti se raffrontati a quelli di Germania e Francia nello stesso periodo: nel primo trimestre 2007 gli investimenti francesi furono infatti pari al 23% del Pil, nel primo trimestre 2016 sono stati pari al 21,8%. Nel primo trimestre 2007 gli investimenti tedeschi furono pari a poco più del 20% del Pil, nel primo trimestre 2016 sono stati di poco inferiori al 20% del Prodotto interno lordo.

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