Clinton: “Se c’entra la Russia, contesterò la vittoria di Trump”

Hillary torna in tv e pensa al ricorso se le indagini sulla Russian Connection confermeranno l'ingerenza di Mosca alle Presidenziali.

Hillary Clinton non esclude di contestare la legittimità della vittoria di Donald Trump alle presidenziali del 2016. Lo ha detto la ex first lady in una intervista alla rete televisiva pubblica Npr, spiegando che è pronta a fare questo passe se dalle indagini in corso dovesse emergere un’influenza della Russia sul voto più profonda di quanto immaginato finora.

Russian connection, video Cnn: Trump a cena con 4 personaggi chiave

Clinton aveva sempre detto di aver subito concesso la vittoria a Donald Trump e di aver partecipato alla cerimonia del suo insediamento solo per spirito di dovere, per garantire un pacifico passaggio di poteri nel Paese. Del resto – ha spiegato l’ex candidata democratica – non crede esistesse un meccanismo per sfidare davvero il risultato dell’Election Day.

Russian Connection, la segretaria di Trump testimone chiave

Le parole della Clinton sono arrivate dopo l’audizione davanti alla commissione Intelligence del Senato di John Podesta, l’ex presidente della sua campagna elettorale.

Usa-Russia, incontro fra Tillerson e Lavrov a New York

Il Segretario di Stato americano, Rex Tillerson, e il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, avranno martedì 19 settembre una riunione a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Lo ha comunicato il dipartimento di Stato degli Stati Uniti. L’incontro, come si legge nella nota, si terrà alle 5 ora locale presso il Palace Hotel di New York. I due hanno già avuto lunedì 18 settembre un colloquio informale, richiesto da Washington.

Corea del Nord, Russia e Cina d’accordo: “Rompere circolo vizioso tensioni” 

I ministri degli Esteri cinese e russo hanno lanciato un appello per una “soluzione pacifica” del “circolo vizioso” nordcoreano, a conclusione di un incontro a New York a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il capo della diplomazia di Pechino, Wang Yi, e l’omologo russo Sergey Lavrov, hanno chiesto a tutte le parti coinvolte nel dossier di impegnarsi per una soluzione pacifica del complicato confronto con Pyongyang.  “La questione del nucleare nella penisola coreana deve essere risolto in modo pacifico”, ha detto Wang. “Il circolo vizioso deve essere interrotto”, ha insistito Lavrov. La Russia si unisce de facto alla posizione cinese che propone una “duplice distensione”, ovvero da una parte la sospensione dei test nucleari nordcoreani, dall’altra la fine delle manovre americane nella regione.

Giappone dispiega sistema antimissile supplementare

Il Giappone dispiega un sistema di difesa missilistico aggiuntivo sulla sua isola settentrionale di Hokkaido: lo ha annunciato un portavoce del ministro giapponese della Difesa alcuni giorni dopo che la Corea del Nord ha lanciato un missile intercontinentale, sorvolando la regione. “Installeremo un sistema PAC-3 a mezzogiorno” (di martedì 19 settembre, ndr) su una base delle Forze terrestri di autodifesa nella punta meridionale di Hokkaido, ha detto Kensaku Mizuseki.

Xi-Trump lavorano a visita presidente Usa a Pechino

Oltre a uno scambio di vedute su instabilità della penisola coreana e intemperanze di Pyongyang, la telefonata di lunedì 18 settembre tra i presidenti degli Usa, Donald Trump, e della Cina, Xi Jinping, è servita a discutere la visita che il tycoon farà a Pechino entro la fine dell’anno. Xi, secondo l’agenzia Nuova Cina, ha affermato che Pechino e Washington condividono comuni interessi su vasta scala e hanno vissuto “una buona intonazione nella cooperazione reciproca in ogni area”, proponendo di mantenere contatti in futuro in modo regolare su temi di particolare rilevanza per entrambi i Paesi. Il presidente cinese ha ribadito di dare molta importanza alla visita di Trump a Pechino, esprimendo fiducia che la missione possa dare frutti e sviluppare le relazioni. Un auspicio, secondo la Nuova Cina, fatto proprio anche dal tycoon.

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6 commenti

  1.   

    quando ero militare io ho esattamente giurato questo. ma io considero l’italia la mia patria altri no. 

    Originariamente inviato da nerio: Praticamente Soros è da cosierare a livello di una nazione nemica, agisce o meglio fa agire i suoi scagnozzi quasi fossero la ghetsapo o servizi segreti di uno stato nemico che ha poteri e interessi globali. Almeno qualcuno al suo paese natio e in Israele ha proposto una raccolta firme per incriminarlo, e credo si tratti di crimini grossi contro l’umanità: come le ingenerenze Usa in giro per il mondo con attentati, golpe, generali e quant’altro. Per tutto il secolo scorso han fatto morire i nostri genitori in nome  dei confini e della patria, con questo secolo la musica è cambiata e si deve morire per aver le frontiere azzerate come pure la propria cultura e le radici. Se non è pazzia questa, altro che il nord coreano…..
     

    Originariamente inviato da ronin:   Il vero RUSSIAGATE comincia ora, è non è quello che ci racconta la Botteri. Maurizio Blondet 13 luglio 2017   http://www.maurizioblondet.it/la-avvocatessa-russa-incastrato-donald-jr-amica-mccain/http://www.maurizioblondet.it/la-avvocatessa-russa-incastrato-donald-jr-amica-mccain/ Avrà pure un nome da russa, avrà pure una faccia da russa, il che ne fa una ricercata “attrice” per certe operazioni; ma Natalia Veselnitskaya, quella che ha incastrato Donald jr con la promessa di rivelargli cose sporche sulla Clinton, rivelazioni uscite  dai  servizi di Mosca,  sta emergendo come una  fierissima anti-Trump che lavora per una agenzia usata dai democratici per trovare qualcosa  di sporco contro Trump. Per Alex Jones di Infowars,  è   addirittura una “talpa” di Soros. … ecc… …  

     

     

  2.   

    Praticamente Soros è da considerare a livello di una nazione nemica, agisce o meglio fa agire i suoi scagnozzi quasi fossero la ghetsapo o servizi segreti di uno stato nemico che ha poteri e interessi globali. Almeno qualcuno al suo paese natio e in Israele ha proposto una raccolta firme per incriminarlo, e credo si tratti di crimini grossi contro l’umanità: come le ingenerenze Usa in giro per il mondo con attentati, golpe, generali e quant’altro. Per tutto il secolo scorso han fatto morire i nostri genitori in nome  dei confini e della patria, con questo secolo la musica è cambiata e si deve morire per aver le frontiere azzerate come pure la propria cultura e le radici. Se non è pazzia questa, altro che il nord coreano…..

    Originariamente inviato da ronin:   Il vero RUSSIAGATE comincia ora, è non è quello che ci racconta la Botteri. Maurizio Blondet 13 luglio 2017   http://www.maurizioblondet.it/la-avvocatessa-russa-incastrato-donald-jr-amica-mccain/http://www.maurizioblondet.it/la-avvocatessa-russa-incastrato-donald-jr-amica-mccain/ Avrà pure un nome da russa, avrà pure una faccia da russa, il che ne fa una ricercata “attrice” per certe operazioni; ma Natalia Veselnitskaya, quella che ha incastrato Donald jr con la promessa di rivelargli cose sporche sulla Clinton, rivelazioni uscite  dai  servizi di Mosca,  sta emergendo come una  fierissima anti-Trump che lavora per una agenzia usata dai democratici per trovare qualcosa  di sporco contro Trump. Per Alex Jones di Infowars,  è   addirittura una “talpa” di Soros. … ecc… …  

     

  3.   

    Curiosità
    Galà alla fondazione Clinton quando Hillary era segretario di Stato.
    Tra gli innumerevoli ed importanti invitati : Gorbachev, Medvedev, Putin ( a quei tempi vigeva  lo ” stiamo vicini, vicini “)
    Sorpresa. Gli invitati italiani furono Prodi, d’Alema e Berlusconi,
     

  4.   

    cara hillary hai perso  ergo togliti…. Risulta pure noto che l’unica rivale verso la quale trump poteva vincere eri tu. semplicemente impresentabile. trump avrebbe perso verso tutti gli altri candidati persino contro sanders. Ora teniamocelo. almeno una dote l’ha. parla chiaro. resto in attesa dei fatti. per le pugnette abbiamo già renzi

  5.   

    Hillary Clinton Is Blaming Russia for WikiLeaks To Conceal John Podesta’s Russian Lobbying Ties
    The fear mongering of associating WikiLeaks with a Russian plot to elect Donald Trump ignores the reality that John Podesta’s former lobbying firm worked to further the interests of a Russian-owned corporation and bank. Few people know that Open Secrets.org lists the  Podestà Group as once having a$60,000 lobbyng deal with Uranium One. In addition to lobbying on behalf of a corporation that was mosty ownedby  the Russian government, the Podesta Group’s ties to a Russian bank is well-documented….
    E’ ciò che scrisse l’huffingtonpost in un articolo del 24/10/2016
     

  6.   

     
    Il vero RUSSIAGATE comincia ora, è non è quello che ci racconta la Botteri.
    Maurizio Blondet 13 luglio 2017
     
    http://www.maurizioblondet.it/la-avvocatessa-russa-incastrato-donald-jr-amica-mccain/http://www.maurizioblondet.it/la-avvocatessa-russa-incastrato-donald-jr-amica-mccain/
    Avrà pure un nome da russa, avrà pure una faccia da russa, il che ne fa una ricercata “attrice” per certe operazioni; ma Natalia Veselnitskaya, quella che ha incastrato Donald jr con la promessa di rivelargli cose sporche sulla Clinton, rivelazioni uscite  dai  servizi di Mosca,  sta emergendo come una  fierissima anti-Trump che lavora per una agenzia usata dai democratici per trovare qualcosa  di sporco contro Trump. Per Alex Jones di Infowars,  è   addirittura una “talpa” di Soros.

    ecc…