Crollo del M5S fa volare il prezzo del Btp, tassi e spread in forte calo

Con la pesante sconfitta di Grillo, le comunali intepretate dagli operatori come un’ulteriore conferma del venir meno dell’ipotesi di elezioni anticipate, a giudicare dal forte calo dello spread …

Con la pesante sconfitta di Grillo, le comunali intepretate dagli operatori come un’ulteriore conferma del venir meno dell’ipotesi di elezioni anticipate, a giudicare dal forte calo dello spread e dal ridimensionamento del tasso decennale BTP vicino al 2%.

CONTESTO DI MERCATO

Macron vola, May in difficoltà

Venerdì chiusura di giornata all’insegna di marcate vendite nel comparto tecnologico USA, in particolare sulle azioni cosiddette FANG (Facebook, Amazon, Netflix e Google), che complessivamente hanno perso circa il 3%, dopo un report di Goldman Sachs che ha richiamato l’attenzione sui rischi di questo comparto. Il movimento si è esteso anche ai tecnologici asiatici questa notte, come testimoniato dall’andamento dei giganti asiatici del settore Samsung e Tencent. Nel frattempo sul fronte politico, Macron conferma al primo turno una potenziale ampia maggioranza all’Assemblea Nazionale, mentre le comunali italiane sono questa mattina lette dagli operatori come un’ulteriore conferma del venir meno dell’ipotesi di elezioni anticipate, a giudicare dal forte calo dello spread e dal ridimensionamento del tasso decennale BTP vicino al 2%. Più articolata appare invece la situazione in UK, dove la May potrebbe non essere in grado di riuscire a confermare la tenuta del suo governo, dopo il deludente esito delle recenti elezioni. Questa settimana attesa la riunione della Fed, oltre a quella di BOE e BoJ. Atteso anche un importante Eurogruppo del 15 giugno sul tema Grecia.

TASSI E CONGIUNTURA

Continua il rally dei Btp

In area Euro, in calo i tassi di mercato italiani, a fronte di un lieve rialzo di quelli tedeschi sul tratto a 10 anni, dando luogo ad un marcato restringimento dello spread che sta continuando anche oggi. Questa settimana attese corpose emissioni per un totale di circa 27 Mld€ da Olanda, Italia, Germania, Portogallo, Francia e Spagna, a fronte di scadenze intorno ai 25Mld€. In calo, anche se con un movimento molto contenuto rispetto a quello italiano, pure lo spread della Francia vs Germania a 36pb da 38 di venerdì dopo l’exploit del partito di Macron. Oggi alle 16.30 sarà pubblicato un report economico sull’Italia da parte del FMI. Nonostante fosse atteso, venerdì l’agenzia di rating Moody’s non si è pronunciata sul rating italiano, confermando di fatto il giudizio Baa2 con outlook negativo. Negli USA tassi in lieve rialzo. Mercoledì atteso l’esito dell’incontro della Fed. Il sondaggio di Bloomberg News tra il 5 e l’8 di giugno, segnala un consenso per un rialzo dei tassi questo mese, un secondo a settembre, e successivamente inizio della riduzione del bilancio nel corso del quarto trimestre.

VALUTE

Euro/dollaro in area 1,12

Chiusura di settimana all’insegna di un certo attendismo sul mercato valutario, con il dollaro non riesce ancora a rafforzarsi in maniera significativa a pochi giorni dalla riunione Fed. Il cambio EurUsd è così rimasto in prossimità di area 1,12 in un contesto in cui gli speculatori, stando ai dati CFTC, hanno leggermente incrementato le posizioni nette lunghe sul cambio. La sterlina ha provato a recuperare terreno dopo il forte calo di giovedì notte, ma vs euro continua a scambiare in area 0,88. Tra gli emergenti, segnaliamo l’apprezzamento del rand nonostante il taglio del rating da parte di Moody’s che ha portato il giudizio del Paese a Baa3 da Baa2 con outlook negativo.

COMMODITY

Tentativo di rimbalzo del petrolio

Seduta positiva per le quotazioni petrolifere dopo il forte calo dei giorni precedenti. Il Brent è così tornato sopra i 48$/b ed il WTI si mantiene in area 45$/b. Il Ministro dell’energia russo e quello saudita hanno cercato di rassicurare il mercato affermando che il calo delle scorte globali dovrebbe accelerare nei prossimi mesi. Allo stesso tempo non si arresta l’aumento delle trivellazioni negli USA che sono salite per il 12° mese consecutivo al massimo da oltre due anni. In rialzo i metalli industriali non ferrosi al LME, anche se il ferro scambiato a Qingdao è sceso sotto i 55$ per la prima volta da quasi un anno. Tra i preziosi, nuovo massimo da 16 anni per il prezzo spot del palladio, la migliore materia prima del 2017.

AZIONARIO

Record negli USA con sell-off sui tecnologici

Venerdì la giornata è stata caratterizzata dal forte ribasso dell’indice Nasdaq 100 negli USA che, dopo aver toccato il nuovo massimo storico in apertura, ha poi registrato il peggior calo da metà maggio con vendite sui titoli tecnologici. Il movimento è stato indotto da un report di Goldman Sachs che ha evidenziato il contesto di valutazioni “bolla” su alcune big del settore. Misti intorno alla parità gli altri indici principali con acquisti su energetici e finanziari. Record intraday anche per gli indici Dow Jones e S&P500. In Europa venerdì era stato positivo per tutti i principali listini, con il settore chimico e costruzioni tra i migliori. Lieve calo per l’indice emergente MSCI EM. Stanotte in Asia le borse sono state piuttosto deboli, risentendo sell-off dei tecnologici USA. Questa mattina apertura in calo per le borse europee con forti vendite su STM a Milano.

a cura di Ufficio Market Strategy – MPS Capital Services

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5 commenti

  1.   

    Singularity: il punto di non ritorno dell’evoluzione umana
    Ne ricordavo anche un “altro” d’intervento ma non sono stato in grado di reperirlo.
    Ricordo un simile dibattito sulla natura dei 5S fatto qualche anno fa.
    Una forza politica nata per “contenere” il dissenso!
    Affermo ciò con piena responsabilità, considerato il fato che li abbia comunque sostenuti, sia a livello locale che nazionale ma solo in presenza di precise scelte critiche: Nazionale in quanto comunque speranza (ultima a morire) nonostante l’evidenza effettivamente coi fatti dimostrata… locale per conoscenza diretta e di nuovo speranza, ancora sostanzialmente da ripagare.
    Rimane un cono di bottiglia di fondo… la sottile, sottesa, suscettibile conferma di un’apposimazione politico/ideologica e filosofico/sociale che rende i “presunti” militanti carne da macello.
    Quella “Gente”, magari dotata di buone intenzioni ma che altro non è in grado che far da motore a solidi “marpioni” del controllo sul consenso “elettorale”.
    I contenitori del dissenso debbono essere, di per se, i pù asettici, equidistanti ed antagonisti (tout court) possibili.
    E’ così che si mantiene il controllo e quindi il reale consenso che genera la concreta gestione del potere.
    L’unica reale speranza è la presa di coscienza critica dei militanti e la presa di coscienza critica (per ognuno di noi) della militanza quotidiana…
    Sempre che se ne abbia la forza, la volontà e la coscienza!
    Salutoni.
    Elmoamf 
     

  2.   

    Hai ragione da vendere Roby.
    Mah.
    Il convento passa questo… che te devo di…
     
     

    Originariamente inviato da robyuankenobi: concordo  normal  ..movimento di protesta.. ma una volta andati al governo con chì’ se la prendono?  quì finisce la loro funzione… un pò pochino non credi?  sul fatto che non sia un crollo concordo ma la protesta deve utilizzare altre vie. se vuoi abbattere l’esistente devi essere pronto a prendere il posto dei precedenti.
     

    Originariamente inviato da normal: B’è, quello dei 5 stelle non è un crollo. Questo movimento è nato e resta testardamente un movimento di protesta … e quando si deve eleggere un sindaco s’à poco da protestare, c’è piuttosto da scegliere. Il risultato ottenuto dipende piuttosto da questo credo… le persone hanno poco da protestare contro l’istituzione del sindaco che, bene o male, è l’ultimo baluardo politico che il popolo avverte dalla sua parte. Vedi quando succedono fatti gravi come terremoti, sbarchi o quant’altro. I sindaci sono in ultima istanza quelli che si caricano sulle spalle il peso e la voce dei cittadini. Questa nell’immaginario collettivo è ancora vista come una cosa buona; forse politicamente parlando, l’ultima. Il movimento così strutturato non ha molta acqua a cui attingere ma, se mai saremo richiamati ancora a votare per le politiche… allora sarà tutto un’altro discorso. Il terreno del movimento è quello, le persone avvertono tutto il menefreghismo, tutto il nipotismo, tutta la malavita… tutta la trascuratezza, la sufficenza, l’egoismo, la cupidigia e la mancanza di valori… di chi li governa. Il movimento se rimane calmo e capisce questo, capisce le ragioni per cui la gente ha intenzione, diritto, voglia e cattiveria… ragione, per protestare, non è detto che a nuove politiche possa raggiungere quel 51 per cento tanto agoniato. Certo più di tutto influirà la scelta delle persone che è stata molto approssimativa fin’ora, la trasformazione di Grillo definitiva in un uomo politico che a tutt’ora non c’è stata… e l’iniziare a trattare l’universo internet per quello che effettivamente è e non per quello che si vorrebbe che fosse; che magari lo diventerà anche ma a tutt’oggi, siamo distanti anni luce.    

     

     

  3.   

    concordo  normal  ..movimento di protesta.. ma una volta andati al governo con chì’ se la prendono?  quì finisce la loro funzione… un pò pochino non credi?  sul fatto che non sia un crollo concordo ma la protesta deve utilizzare altre vie. se vuoi abbattere l’esistente devi essere pronto a prendere il posto dei precedenti.

    Originariamente inviato da normal: B’è, quello dei 5 stelle non è un crollo. Questo movimento è nato e resta testardamente un movimento di protesta … e quando si deve eleggere un sindaco s’à poco da protestare, c’è piuttosto da scegliere. Il risultato ottenuto dipende piuttosto da questo credo… le persone hanno poco da protestare contro l’istituzione del sindaco che, bene o male, è l’ultimo baluardo politico che il popolo avverte dalla sua parte. Vedi quando succedono fatti gravi come terremoti, sbarchi o quant’altro. I sindaci sono in ultima istanza quelli che si caricano sulle spalle il peso e la voce dei cittadini. Questa nell’immaginario collettivo è ancora vista come una cosa buona; forse politicamente parlando, l’ultima. Il movimento così strutturato non ha molta acqua a cui attingere ma, se mai saremo richiamati ancora a votare per le politiche… allora sarà tutto un’altro discorso. Il terreno del movimento è quello, le persone avvertono tutto il menefreghismo, tutto il nipotismo, tutta la malavita… tutta la trascuratezza, la sufficenza, l’egoismo, la cupidigia e la mancanza di valori… di chi li governa. Il movimento se rimane calmo e capisce questo, capisce le ragioni per cui la gente ha intenzione, diritto, voglia e cattiveria… ragione, per protestare, non è detto che a nuove politiche possa raggiungere quel 51 per cento tanto agoniato. Certo più di tutto influirà la scelta delle persone che è stata molto approssimativa fin’ora, la trasformazione di Grillo definitiva in un uomo politico che a tutt’ora non c’è stata… e l’iniziare a trattare l’universo internet per quello che effettivamente è e non per quello che si vorrebbe che fosse; che magari lo diventerà anche ma a tutt’oggi, siamo distanti anni luce.    

     

  4.   

    B’è, quello dei 5 stelle non è un crollo.
    Questo movimento è nato e resta testardamente un movimento di protesta … e quando si deve eleggere un sindaco s’à poco da protestare, c’è piuttosto da scegliere.
    Il risultato ottenuto dipende piuttosto da questo credo… le persone hanno poco da protestare contro l’istituzione del sindaco che, bene o male, è l’ultimo baluardo politico che il popolo avverte dalla sua parte. Vedi quando succedono fatti gravi come terremoti, sbarchi o quant’altro. I sindaci sono in ultima istanza quelli che si caricano sulle spalle il peso e la voce dei cittadini. Questa nell’immaginario collettivo è ancora vista come una cosa buona; forse politicamente parlando, l’ultima.
    Il movimento così strutturato non ha molta acqua a cui attingere ma, se mai saremo richiamati ancora a votare per le politiche… allora sarà tutto un’altro discorso. Il terreno del movimento è quello, le persone avvertono tutto il menefreghismo, tutto il nipotismo, tutta la malavita… tutta la trascuratezza, la sufficenza, l’egoismo, la cupidigia e la mancanza di valori… di chi li governa.
    Il movimento se rimane calmo e capisce questo, capisce le ragioni per cui la gente ha intenzione, diritto, voglia e cattiveria… ragione, per protestare,
    non è detto che a nuove politiche possa raggiungere quel 51 per cento tanto agoniato.
    Certo più di tutto influirà la scelta delle persone che è stata molto approssimativa fin’ora, la trasformazione di Grillo definitiva in un uomo politico che a tutt’ora non c’è stata… e l’iniziare a trattare l’universo internet per quello che effettivamente è e non per quello che si vorrebbe che fosse; che magari lo diventerà anche ma a tutt’oggi, siamo distanti anni luce.
     
     

  5.   

    Grillo è scomodo, spariglia le carte, rende possibile qualsiasi risultato elettorale e instabile qualsiasi governo, quindi va eliminato, politicamente si intende, e il movimento che lui ha fondato comincia ad accusare le prime crepe. Per assurdo le crepe avvengono per implosione interna più che per attacchi da parte di altri partiti o del sistema dominante. I cittadini chiedono soluzioni, non chiacchiere qualunquiste o slogan, pertanto cominciano ad abbandonare alla chetichella il movimento e cercano altrove le risposte che Grillo non è in grado di dare. Le elezioni politiche del prossimo anno saranno estremamente imprevedibili e costellate da colpi di scena organizzati anche da forze esterne al paese. Non si esclude la ormai immancabile ingerenza politica del potere giudiziario che aggiusta quello che è difforme dai piani della nomenclatura nazionale/internazionale. Sarà un bel teatrino, e noi gli spettatori a cui toccherebbe applaudire, ma si è mai visto qualcuno applaudire ai propri carnefici?