‘Ius soli’, paese spaccato. Lega contro Vaticano, M5S va a destra

"In due anni abbiamo concesso 385 mila nuove cittadinanze, il numero nettamente più alto in Europa".

Per il Vaticano la legge sulla cittadinanza, che introduce lo ius soli, è addirittura “indispensabile”.

E così, mentre il Paese si divide profondamente, la Santa Sede ci mette il carico da novanta allinendosi alle posizioni della sinistra radicale e sposando il riconoscimento del diritto di cittadinanza ai bambini di immigrati nati in Italia. “Ius Soli e Ius Culturae – dice monsignor Gian Carlo Perego in una intervista a Repubblica – sono strumenti che migliorerebbero la vita nelle nostre città, favorendo inclusione e partecipazione”.

Si infiamma nuovamente lo scontro sullo ius soli. Non è più solo il centrodestra, che ha annunciato di voler raccogliere le firme per un referendum abrogativo qualora il ddl fosse approvato, a schierarsi contro il riconoscimento del diritto di cittadinanza ai bambini di immigrati nati in Italia. Anche il Movimento 5 Stelle è pronto a sfidare la sinistra che intende approvato la misura a tutti i costi, anche se rischia di dividere profondamente il Paese.

A scendere in campo per difendere la legge sulla cittadinanza ci sono, però, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, secondo cui si tratta di “un atto di civiltà” perché “i bambini hanno diritto alla cittadinanza, e il Vaticano. “La Chiesa ha chiesto una nuova legge, la riteniamo indispensabile”, ha spiegato in una intervista a Repubblica il presidente della fondazione Migrantes della Cei, Monsignor Gian Carlo Perego.

Per il Vaticano la legge sulla cittadinanza va adeguata perché, è l’opinione di monisgnor Perego, “non considera ciò che il nostro Paese oggi è diventato, i suoi cinque milioni di migranti e una mobilità cresciuta”. Proprio per questo considerano lo ius soli e lo ius culturae “strumenti che migliorerebbero la vita nelle nostre città, favorendo inclusione e partecipazione”. Nell’intervista monsignor Perego critica chi si oppone al provvedimento: “Forse questo tipo di contestazione fa guadagnare voti, ma non aiuta il Paese. Seminare panico e confusione non serve. E poi – incalza – perché non votare una legge giusta soltanto perché ci sarebbero altre presunte priorità? Questa legge – conclude – aiuterebbe diversi ragazzi a trovare più facilmente lavoro e aiuterebbe la nostra economia”.

La risposta della Lega Nord non si è fatta attendere. “Stupisce la netta presa di posizione della Cei che invoca l’approvazione della legge che introdurrebbe lo ius soli e lo ius culturae” perché “raramente dalla Cei abbiamo sentito prese di posizione altrettanto dure e nette davanti ai tanti problemi che affliggono milioni di nostri cittadini in un’Italia che ha una disoccupazione generale all’11,5%, con una disoccupazione giovanile che sfiora il 40%, e oltre sei milioni di italiani con una pensione minima sotto i mille euro”, ha dichiarato Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord, secondo cui dei veri problemi degli italiani dovrebbe “occuparsi e preoccuparsi una Chiesa che vuole stare dalla parte degli ultimi, dei poveri, di chi è in difficoltà”.

“L’attuale legge sulla cittadinanza funziona, eccome se funziona – fa notare il senatore leghista – dato che in due anni abbiamo concesso 385 mila nuove cittadinanze, il numero nettamente più alto in Europa: non bastano ai nostri vescovi più di 200 mila nuovi cittadini italiani l’anno? Cari vescovi, pensate a quei tanti italiani senza lavoro, senza una casa, senza una pensione dignitosa e lasciate che sia il Pd, a corto di idee e di voti, a pensare a coltivarsi il bacino elettorale degli immigrati…”.

Fonte: Il Giornale

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Temperato o puro, nel mondo lo ‘Ius soli’ funziona così

  • La proposta di legge sulla cittadinanza per i figli di immigrati nati in Italia, o che in Italia hanno studiato, è tornata al centro delle polemiche dopo l’accelerazione del Pd in Parlamento. I democratici vorrebbero infatti far approvare definitivamente la legge da Camera e Senato prima che termini la legislatura, ma si scontrano con la dura opposizione di Lega Nord e destra, oltre che con l’astensionismo del Movimento 5 Stelle. E giovedì 15 in Senato è andata in scena una bagarre con tanto di feriti.Il premier Gentiloni, parlando a ‘Repubblica delle Idee‘ a Bologna, ha detto che “è arrivato il tempo di poter considerare a tutti gli effetti questi bambini come cittadini italiani, glielo dobbiamo; è un atto doveroso di civiltà e spero che il Parlamento lo faccia molto presto”.

    Come funziona negli altri Paesi

    Attualmente in Italia la cittadinanza si trasmette da genitore a figlio secondo il principio dello ius sanguinis che si distingue dallo ius soli (il quale, invece, presuppone l’acquisizione della cittadinanza in base al luogo di nascita). Nel nostro Paese, vengono considerati italiani tutti coloro che hanno almeno un genitore italiano, i discendenti di italiani che sono in grado di dimostrare la catena parentale fino ai parenti italiani e gli apolidi e i figli di ignoti nati in Italia. Vediamo come funziona negli Usa e in Europa.


    1. STATI UNITI – La legge sulla cittadinanza Usa prevede lo ius soli e cioè la possibilità di essere cittadini per il semplice fatto di essere nati sul territorio degli Stati Uniti. La cittadinanza americana dura tutta la vita, a meno che non si rinunci ad essa. Con l’entrata in vigore del 14esimo Emendamento della Costituzione il 9 luglio 1868, la cittadinanza delle persone nate negli Stati Uniti è stata regolata da una clausola in cui si afferma: “Tutte le persone nate o naturalizzate negli Stati Uniti, e soggette alla loro giurisdizione, sono cittadini americani e dello Stato in cui risiedono”.

      La clausola è stata modificata da un ordine presidenziale nel 1988 e allargata anche allo spazio navale e a quello aereo. Quindi, un bambino nato su una nave straniera che transita nelle acque territoriali statunitensi, ossia in un raggio massimo di 12 miglia nautiche, oppure su un aereo che stava sorvolando il territorio americano, acquisisce automaticamente la cittadinanza statunitense. Lo ‘ius solì negli Stati Uniti assume un rilievo particolare anche dal punto di vista istituzionale, poichè per essere eletto presidente degli Stati Uniti un candidato dovrà essere inderogabilmente nato su territorio americano.

    2. GRAN BRETAGNA – La Gran Bretagna non ha un ius soli dalla nascita, ma l’accesso alla cittadinanza è facilitato. A Londra non esiste uno ius soli puro. Il bambino che nasce sul territorio britannico anche da un solo genitore già in possesso della cittadinanza britannica, o che è legalmente residente nel Paese da tre anni, è automaticamente cittadino del Regno Unito. La cittadinanza si acquisisce anche in seguito a tre anni di matrimonio con un cittadino britannico. In pratica la cittadinanza non è considerata un’azione umanitaria, o la concessione di un diritto, nè un atto di accoglienza: è invece una strategia dello stato che associa delle persone o dei gruppi ad un sistema di doveri e di diritti, in funzione dell’idea che lo stato ha di se stesso e della dimostrazione della sua priorità logica e giuridica rispetto a comunità, religioni, appartenenze politiche.
    3. IRLANDA – A Dublino vige come attualmente in Italia lo ius sanguinis, ma se un bambino nasce da genitori di cui almeno uno risiede nel Paese regolarmente, quindi con permesso di soggiorno, da tre anni prima della sua nascita, allora ottiene immediatamente la cittadinanza irlandese.
    4. GERMANIA – “La legge sulla cittadinanza tedesca è qualcosa di relativamente complicato”: il ministero degli Esteri tedesco non incoraggia certo, nel suo sito web, chi voglia acquisire la cittadinanza della Germania ma le cose, in realtà, sono più semplici. Quello stabilito dalla legge sulla nazionalità varata dal Bundestag e entrata in vigore l’1 gennaio del 2000 è uno ius sanguinis temperato: un bambino nato in Germania a partire da quella data puo’ ricevere la cittadinanza tedesca anche se entrambi i genitori sono stranieri. L’unica condizione è che uno dei genitori sia legalmente residente in Germania da otto anni (e abbia un diritto di soggiorno) o da tre anni ma con un permesso di soggiorno permanente.

      Tra i 18 e i 23 anni di età il minore che ha acquisito la cittadinanza in questo modo sarà chiamato a scegliere tra quella ricevuta in Germania e quella originaria dei genitori. Per quel che riguarda la naturalizzazione, a chi voglia acquisire la cittadinanza tedesca è richiesto, oltre agli otto anni di residenza regolare, di riconoscersi nella Costituzione della Germania; di essere in grado di sostenere sè stessi ed i familiari che hanno diritto ad essere sostenuti senza dover ricorrere al welfare; di non aver subito condanne penali (con eccezione di reati lievi); di dimostrare una sufficiente conoscenza della lingua tedesca. La Germania continua ad attrarre cittadini di altri paesi europei, ma negli ultimi mesi sembra particolarmente ambita dai britannici: nel 2016 ben 2.865 sudditi di Sua Maestà hanno mollato la Regina per la Cancelliera e ottenuto la cittadinanza da Berlino. Per l’Istituto di statistica tedesco l’aumento è stato del 361% rispetto all’anno precedente. “Il legame con Brexit è chiaro”, ha fatto sapere l’Istituto. Lo scorso anno sono stati 110.400 gli stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza tedesca (+2,9% rispetto al 2015).

    5. FRANCIA – Terra d’immigrazione da generazioni, ma anche di conflitti sociali e di tensioni, la Francia ha una lunga tradizione giuridica e politica di legislazione sulla cittadinanza. Di fatto quello francese è un modello non dissimile da quello italiano, in cui lo ius soli strettamente inteso non esiste e chi nasce nel territorio del Paese non è automaticamente cittadino francese.
    • Ottiene la cittadinanza il ragazzo nato da genitori stranieri quando compie la maggiore età, se in quel momento ha vissuto stabilmente in Francia per un periodo di almeno cinque anni.
    • Un bambino nato in Francia da un genitore straniero, ma a sua volta nato in Francia invece, viene considerato francese di nascita.
    • Chi nasce sul territorio della Repubblica da genitori stranieri nati all’estero, otterrà la cittadinanza al compimento della maggiore età se a quella data la sua residenza abituale è in Francia o se ha vissuto nel Paese per un periodo continuo o discontinuo di almeno 5 anni, a partire dagli 11 anni di età. Prima della maggiore età può richiedere la cittadinanza francese su richiesta dei suoi genitori, (tra i 13 e i 16 anni) o su richiesta personale (tra i 16 e i 18) a seconda della durata della sua residenza nel Paese.
    • Negli ultimi anni però la situazione è cambiata, sono cresciuti i conflitti sociali a sfondo religioso e in un Paese che si è sempre considerato la patria dell’accoglienza, la stretta sui diritti è evidente. La legge del 26 novembre del 2003 ha stabilito che lo straniero che intende ottenere la nazionalità francese deve avere una sorta di ‘patente’ di francesità: giustificare cioè la sua “assimilazione alla comunità francese” attraverso colloqui individuali che tengano secondo del suo livello di studi. Dovrà dimostrare la sua conoscenza della lingua, dei diritti e doveri conferiti dalla nazionalità e dei principi i valori essenziali della Repubblica.
    • La situazione è peggiorata dal 2015, dopo gli attentati alla redazione di Charlie Hebdo e quelli del 13 novembre. Il dibattito su come coniugare lotta al terrorismo terrorismo e difesa dei diritti si è fatto feroce. L’allora presidente Francois Hollande sulla scia dell’ondata emotiva delle stragi, aveva proposto una modifica costituzionale per revocare la cittadinanza francese ai cittadini con doppio passaporto condannati per reati di terrorismo. La questione è andata avanti per mesi, sollevando forti critiche sia da destra che da sinistra e le dimissioni del ministro della Giustizia, Christiane Taubira. Un anno dopo Hollande, indebolito da un gradimento sempre più fragile, ha rinunciato a portare avanti la proposta, ma in una nazione ferita dagli attentati messi a segno principalmente da cittadini francesi di origine musulmana, la questione rimane aperta. (AGI)

     

 

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11 commenti

  1.   

    L’importante è che il cervello riesca a contenere tutto il ..fosforo… che gli serve…

    Originariamente inviato da Elmoamf: Come promesso (o minacciato… dipende naturalmente dai punti di vista) di seguito propongo un’estrapolazione del ben più aticolato interventento sull’argomento oggetto di discussione (IUS SOLI: I CALCOLI ELETTORALI DI BREVE PERIODO E LA PROSPETTIVA ELISYUM): “7. Insomma, mentre i diritti sono falcidiati per via di vincolo fiscale e sono messe da parte, senza colpo ferire, le politiche costituzionalmente obbligatorie tese a perseguire l’eguaglianza sostanziale dei cittadini (per…impossibilità finanziaria), può ben accadere che la massiccia immissione di immigrati, con la crescente concessione di svariati titoli di permanenza nel territorio dello Stato, aggiunga povertà importata a povertà indotta dalle politiche €uropee. Ma, per evidenti inerzie determinate dagli effetti sociali di tali politiche sui cittadini italiani, la legislazione “assistenziale” finisce inevitabilmente per privilegiare la povertà importata che, – tanto più in questa situazione di costante recessione o stagnazione €uroindotta-, risulterà (normativamente) ben più “titolata” nella spartizione della ridotta “torta della disperazione”. L’invecchiamento della popolazione, di conserva con la riduzione di retribuzioni e conseguenti prestazioni pensionistiche, e la disincentivazione a fare figli, divengono colpe imperdonabili (attribuite a chi ha subìto le €uropolitiche)…”. P.S.: chiedo scusa per tutti gl innumerevoli errori di scrittura precedenti… scrivendo con il telefonino è una vera impresa non commetterli… le dita sono sempre troppo più grandi della tastiera…accidenti!!! Spero altresì che i concetti espressi siano risultati sufficientemente chiari).   Elmoamf

     

  2.   

    Come promesso (o minacciato… dipende naturalmente dai punti di vista) di seguito propongo un’estrapolazione del ben più aticolato interventento sull’argomento oggetto di discussione (IUS SOLI: I CALCOLI ELETTORALI DI BREVE PERIODO E LA PROSPETTIVA ELISYUM):
    “7. Insomma, mentre i diritti sono falcidiati per via di vincolo fiscale e sono messe da parte, senza colpo ferire, le politiche costituzionalmente obbligatorie tese a perseguire l’eguaglianza sostanziale dei cittadini (per…impossibilità finanziaria), può ben accadere che la massiccia immissione di immigrati, con la crescente concessione di svariati titoli di permanenza nel territorio dello Stato, aggiunga povertà importata a povertà indotta dalle politiche €uropee.
    Ma, per evidenti inerzie determinate dagli effetti sociali di tali politiche sui cittadini italiani, la legislazione “assistenziale” finisce inevitabilmente per privilegiare la povertà importata che, – tanto più in questa situazione di costante recessione o stagnazione €uroindotta-, risulterà (normativamente) ben più “titolata” nella spartizione della ridotta “torta della disperazione”. L’invecchiamento della popolazione, di conserva con la riduzione di retribuzioni e conseguenti prestazioni pensionistiche, e la disincentivazione a fare figli, divengono colpe imperdonabili (attribuite a chi ha subìto le €uropolitiche)…”.
    P.S.: chiedo scusa per tutti gl innumerevoli errori di scrittura precedenti… scrivendo con il telefonino è una vera impresa non commetterli… le dita sono sempre troppo più grandi della tastiera…accidenti!!! Spero altresì che i concetti espressi siano risultati sufficientemente chiari).
     
    Elmoamf

  3.   

    così  stanno le cose, ma non bisogna mai perdere il diritto-dovere della TESTIMONIANZA

    Originariamente inviato da Elmoamf: Robyuan… I nomi… hai toccato un tasto dolente eppur centrale. I nomi li conosciamo? Io li conosco e sono certo li conosca anche Tu… ma gli altri? Ho la triste impressione che, a parte qualche eccezione, i nomi siano in grado di farli in pochi mentre gli altri si siano definitivamente persi combattendo inutilmente i fantomatici “Loro”. Entro stasera, se riesco, posto l’ennesimo ritaglio di orizzonte 48 proprio sull’argomento in oggetto. La questione come potrai ben capire è ben più che politica. E’ inecepibilmente umana quanto l’egoismo puro individualusta, se sapientemente sillecitato, sia in frado di esprimere. Quanto vorrei auspicare una conune e nuova concreta presa di coscienza delle vicende umane… ma siamo ancora troppo deboli e pochi per poter essere in grado e all’altezza nel reagire all’attuale infimo umano consolidato nell’odierna detenzione e rappresentazione del potere Elmoamf 

     

  4.   

    Robyuan…
    I nomi… hai toccato un tasto dolente eppur centrale.
    I nomi li conosciamo? Io li conosco e sono certo li conosca anche Tu… ma gli altri?
    Ho la triste impressione che, a parte qualche eccezione, i nomi siano in grado di farli in pochi mentre gli altri si siano definitivamente persi combattendo inutilmente i fantomatici “Loro”.
    Entro stasera, se riesco, posto l’ennesimo ritaglio di orizzonte 48 proprio sull’argomento in oggetto.
    La questione come potrai ben capire è ben più che politica.
    E’ inecepibilmente umana quanto l’egoismo puro individualusta, se sapientemente sillecitato, sia in frado di esprimere.
    Quanto vorrei auspicare una conune e nuova concreta presa di coscienza delle vicende umane… ma siamo ancora troppo deboli e pochi per poter essere in grado e all’altezza nel reagire all’attuale infimo umano consolidato nell’odierna detenzione e rappresentazione del potere
    Elmoamf 

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    come negare di non essere daccordo?  io sempre richiesto solo e quello. un confronto ONESTO. poi le colpe nessuno le nega. vedi è vero che la nostra costituzione è nata in un particolare momento storico. si ripudiò il fascismo ma gli ex fascisti furono bene accolti.molti dei quali costituirono le falangi più critiche. non c’è peggior  fanatico di un ..convertito.  i nomi li conosci. cordialmente. Originariamente inviato da Elmoamf: Robyuan…   Fino a trenta secondi fa Ti avrei risposto diversamente ma ora devo cedere alle circostanze umane della “pappa pronta” che effettivamente ed assolutamente non digerisco. Pertanto, nella pratica, ai assolutamente ragione: chi delega è assolutamente di “Sinistra” nei termini più abbietti del significato! Vedi… la mia personalità nasce nei lontani anni ottanta… da genitori PCIini… piccinini… in ogni senso. Semplici e Devoti alla lotta senza aspettativa di vittoria come tutte le vittime del popolo anonomimo di questo ultimo squarcio di tempo “apocalittico”. Ho attraversato varie fasi e posso dire oggi, con tutta onesta, che il mio faro è l’interrogarsi, il porsi le domande e l’analizzare le questioni con il necessario distacco. Il mio piglio, tra lo storico, il filosocico e l’esistenziale… ha come bussola alcuni principi fondamentali che ritengo genuinamente trasposti nella ns Costituzione… frutto di diverse anime ideologiche ma seppere mettere in comune alcune questioni di fondo. Quello che mi preme è richiamate l’attenzione sulle capacità critiche di lettura della realtà senza farsi trascinare da fandonie e false o devianti interpretazioni pilotate di ogni sorta di confusionaria realtà. Aborro, per dirla alla Mughini, la mescolanza da bar di copioni interpretativi delle ideologie e delle fobie ideologico-politiche. Giustastamente sostieni che il Fascismo fu un Regime ma al di là della forma dovremmo analizzare la sostanza, le circostanze e gli uomini che seppero o non furono all’altezza nell’intepretarle. E’ vero… non riesco ad essere semplice e diretto come si vorrebbe che fosse ogni cosa ma una questione dovrebbe risultar chiara: il bene ed il male non sono mai tutto da una parte e tutto dall’altra. Ogni situazione, opinione, idea e messa in pratica della stessa ha il suo inevitabile rovescio della medaglia. E mai tutti potranno essere d’accordo con ogni cosa! Quel che mi premeva sottolineare nel precedente intervento, è la scarsa volonta dei molti nel rendersi “umili” nell’approccio alle complesse vicissitudini umane (me con loro certamente) e cercare di non scadere nel qualunquismo quando si tratta di certi argomenti che contemplano innumerevoli variabili ed evoluzioni di significato (quando si tratta spesso di tutti gli argomenti dello scibile umano, come quelle comari che lo sprezzante Andreatta deprecava nei corridoi marmorei di Banchitalia). Troppo facilmente oggi si etichettano persone, cose e questioni solo ed esclusivamente per difendere o affermare un proprio tornaconto o solo per semplice, pura e deprecabile ignoranza totale della materia! Ecco… se c’è una cosa che proprio non sopporto è l’arrogante ignoranza di cui taluni si fanno portavoce in toni maleducati e superbi come se il mondo si concludesse giusto intorno al loro naso… l’incapacità di vedere oltre… di prendere in considerazione un diverso punto di vista e verificarne le affinità, le convergenze e le divergenze… Ti sono grato per la possibilità sempre pronta del confronto. E’ il confronto che fa nascere e riflettere le idee e non il partito preso. Solidi nelle proprie affermazioni e principi ci si radifica e fortifica solo al cospetto di terreni impervi ove quelle affermazioni e principi sappiano trovare la loro giusta natura ed espressione! Salutoni. Elmoamf
     

  6.   

    Robyuan…
     
    Fino a trenta secondi fa Ti avrei risposto diversamente ma ora devo cedere alle circostanze umane della “pappa pronta” che effettivamente ed assolutamente non digerisco.
    Pertanto, nella pratica, ai assolutamente ragione: chi delega è assolutamente di “Sinistra” nei termini più abbietti del significato!
    Vedi… la mia personalità nasce nei lontani anni ottanta… da genitori PCIini… piccinini… in ogni senso. Semplici e Devoti alla lotta senza aspettativa di vittoria come tutte le vittime del popolo anonomimo di questo ultimo squarcio di tempo “apocalittico”.
    Ho attraversato varie fasi e posso dire oggi, con tutta onesta, che il mio faro è l’interrogarsi, il porsi le domande e l’analizzare le questioni con il necessario distacco.
    Il mio piglio, tra lo storico, il filosocico e l’esistenziale… ha come bussola alcuni principi fondamentali che ritengo genuinamente trasposti nella ns Costituzione… frutto di diverse anime ideologiche ma seppere mettere in comune alcune questioni di fondo.
    Quello che mi preme è richiamate l’attenzione sulle capacità critiche di lettura della realtà senza farsi trascinare da fandonie e false o devianti interpretazioni pilotate di ogni sorta di confusionaria realtà.
    Aborro, per dirla alla Mughini, la mescolanza da bar di copioni interpretativi delle ideologie e delle fobie ideologico-politiche.
    Giustastamente sostieni che il Fascismo fu un Regime ma al di là della forma dovremmo analizzare la sostanza, le circostanze e gli uomini che seppero o non furono all’altezza nell’intepretarle.
    E’ vero… non riesco ad essere semplice e diretto come si vorrebbe che fosse ogni cosa ma una questione dovrebbe risultar chiara: il bene ed il male non sono mai tutto da una parte e tutto dall’altra. Ogni situazione, opinione, idea e messa in pratica della stessa ha il suo inevitabile rovescio della medaglia.
    E mai tutti potranno essere d’accordo con ogni cosa!
    Quel che mi premeva sottolineare nel precedente intervento, è la scarsa volonta dei molti nel rendersi “umili” nell’approccio alle complesse vicissitudini umane (me con loro certamente) e cercare di non scadere nel qualunquismo quando si tratta di certi argomenti che contemplano innumerevoli variabili ed evoluzioni di significato (quando si tratta spesso di tutti gli argomenti dello scibile umano, come quelle comari che lo sprezzante Andreatta deprecava nei corridoi marmorei di Banchitalia).
    Troppo facilmente oggi si etichettano persone, cose e questioni solo ed esclusivamente per difendere o affermare un proprio tornaconto o solo per semplice, pura e deprecabile ignoranza totale della materia!
    Ecco… se c’è una cosa che proprio non sopporto è l’arrogante ignoranza di cui taluni si fanno portavoce in toni maleducati e superbi come se il mondo si concludesse giusto intorno al loro naso… l’incapacità di vedere oltre… di prendere in considerazione un diverso punto di vista e verificarne le affinità, le convergenze e le divergenze…
    Ti sono grato per la possibilità sempre pronta del confronto. E’ il confronto che fa nascere e riflettere le idee e non il partito preso.
    Solidi nelle proprie affermazioni e principi ci si radifica e fortifica solo al cospetto di terreni impervi ove quelle affermazioni e principi sappiano trovare la loro giusta natura ed espressione!
    Salutoni.
    Elmoamf

  7.   

    Buon pomeriggio a tutti!
    A costo di ripetermi…. perfino il Mengoni ce la canta…
    https://www.youtube.com/watch?v=2_yq5Znrt2Q

  8.   

    caro elmoamf   se posso non ricorrere ai filosofi di ogni razza che per esprimere concetti molto semplici  si riempiono di paroloni altisonanti posso dirti che una differenza sostanziale è data dal rapporto con gli altri ma, presumibilmente con lo stato che noi chiamiamo..PATRIA..  sE  da questa entità  ti aspetti dei diritti sei di sinistra se ti proponi per dei doveri sei di destra.  se deleghi allo stato le proprie responsabilità sei di sinistra se invece  sei responsabile singolarmente sei di destra. Capisco che detta così la cosa è semplicistica  ma può essere utilizzata come una cartina di tornasole. vEdi il fascismo non fù una dittatura ma un regime.il fascismo tentò ..non riuscendoci se non con la repubblica sociale.. nella sintesi frà capitalismo e socialismo.entrambi utili entro certi rapporti nella costruzione di uno stato moderno. purtroppo non era più possibile. La guerra incalzava, altre ideologie…miseramente fallite.. si affacciavano sulla storia . Restano testimonianze peraltro neppure accettate e tantomeno discusse . Si preferì cancellare come una sorte di..damnatio memoriae .. venti anni di storia che bene o male ci appartengono . saluti .

    Originariamente inviato da Elmoamf: Robyuan…   Sarebbe interessante discutere sul contenuto del concetto “Di Dx” o “Di Sx”. Terminologie di cui, forse, alcuno sia mai stato pienamente cosciente, almeno nel presente millennio e per gran parte dell’ultimo terentennio del millennio passato. Magari tornerebbe utile una veloce sintesi e ripasso storico, rispetto alla formazione delle ideologie, plasmate dalla filosofia e dalla morale così come dagli inevitabili rapporti sociali ed economici delle nascenti formazioni statuali dell’ottocento. La filosofia politica moderna nacque con l’illuminismo e la contrapposizione tra la nascente borghesia ed il potere aristocratico e teocratico dell’epoca. Quella che oggi viene volgarmene definita Dx (giusto per fare un parallelo che probabilmente nessuno si sogna o forse è in grado di fare) un tempo era la Sinistra dell’emergente evoluzione sociale. Quella Sx cui poi si rifanno i bifolchi protagonisti contemporane è un agglomerato di pensieri e costrutti intellettuali che nella realtà non esistono più. Ipocritamente, dolosamente o colpevolmente ingenui… tali individui che aspirano ad una visione del mondo defiità odiernamente progressista… spesso non sanno neanche di cosa stanno parlando. Questo il mio miserevole punto di vista. Il M5S è da sempre stato una forza per certi, molti, troppo, versi “Reazionaria”. Una forza unità dalla sola e comune volontà “anarchica” del “cambiamo tutto per non cambiare nulla”. Un’autentica forza di Dx storica favorevole alla restaurzione di un certo status quo. Quale poi è tutto da vedere. Considerato il fatto che tali forze hanno da sempre fatto leva sugli umori viscerali del popolo per attirarli verso l’accettazione di un potere univocamente precostituito. Tornando alla sistesi del pensiero politico di DX e SX… riflettendo sulla genesi dei movimenti sfociati nell’autoritarismo del primo dopoguerra (cui Tu orgogliosamente t’ispiri con riferimento al percorso tutto italiano)… ciò che oggi viene altrettanto volgarmente definito Fascismo ha come obiettivo il solo ed unico scopo della denigrazione per mezzo di quel “rovescio della medaglia” che ogni ciclo storico ed umano porta con se. I movimenti popolari che nacquero in Italia, nella sofferenza degli anni venti, portarono alla luce un’esigenza di riscatto politico ed esistenziale dei ceti meno abbienti che grazie ad una forma di interpretazione del potere non più passiva rispetto alle volontà “straniere”, riuscirono in qualche modo a far sentire e pesare la loro opinione. Il fascismo nacque come aspetto patriottico del socialismo e con il socialismo condivideva le comuni radici ideologiche. Quel socialismo che per certi e molti altri versi fu alla base della socialdemocrazia del secondo dopoguerra… Mi fermo… non ho il tempo e la lucidità per proseguire… concludo con un unico e sempre presente rammarico… quello evidenziato da Norbert Bilbeny nell’idiota morale con riferimento a tutti coloro che coscientemente o incoscientemente si spogliano delle proprie responsabilità rispetto alla consapevolezza delle proprie opinioni e della realtà che li circonda, totalmente anestetizzati da quanto avviene attorno a loro, in definitiva indifferenti alla vita così come alla morte… anzi no! Preoccupati e referenti solo nei confronti della morte per la quale sono disposti a sacrificare tutto… perfino l’anima! Saluti. Elmoamf

     

  9.   

    Robyuan…
     
    Sarebbe interessante discutere sul contenuto del concetto “Di Dx” o “Di Sx”. Terminologie di cui, forse, alcuno sia mai stato pienamente cosciente, almeno nel presente millennio e per gran parte dell’ultimo terentennio del millennio passato.
    Magari tornerebbe utile una veloce sintesi e ripasso storico, rispetto alla formazione delle ideologie, plasmate dalla filosofia e dalla morale così come dagli inevitabili rapporti sociali ed economici delle nascenti formazioni statuali dell’ottocento.
    La filosofia politica moderna nacque con l’illuminismo e la contrapposizione tra la nascente borghesia ed il potere aristocratico e teocratico dell’epoca. Quella che oggi viene volgarmene definita Dx (giusto per fare un parallelo che probabilmente nessuno si sogna o forse è in grado di fare) un tempo era la Sinistra dell’emergente evoluzione sociale.
    Quella Sx cui poi si rifanno i bifolchi protagonisti contemporane è un agglomerato di pensieri e costrutti intellettuali che nella realtà non esistono più.
    Ipocritamente, dolosamente o colpevolmente ingenui… tali individui che aspirano ad una visione del mondo defiità odiernamente progressista… spesso non sanno neanche di cosa stanno parlando.
    Questo il mio miserevole punto di vista.
    Il M5S è da sempre stato una forza per certi, molti, troppo, versi “Reazionaria”.
    Una forza unità dalla sola e comune volontà “anarchica” del “cambiamo tutto per non cambiare nulla”. Un’autentica forza di Dx storica favorevole alla restaurzione di un certo status quo. Quale poi è tutto da vedere. Considerato il fatto che tali forze hanno da sempre fatto leva sugli umori viscerali del popolo per attirarli verso l’accettazione di un potere univocamente precostituito.
    Tornando alla sistesi del pensiero politico di DX e SX… riflettendo sulla genesi dei movimenti sfociati nell’autoritarismo del primo dopoguerra (cui Tu orgogliosamente t’ispiri con riferimento al percorso tutto italiano)… ciò che oggi viene altrettanto volgarmente definito Fascismo ha come obiettivo il solo ed unico scopo della denigrazione per mezzo di quel “rovescio della medaglia” che ogni ciclo storico ed umano porta con se.
    I movimenti popolari che nacquero in Italia, nella sofferenza degli anni venti, portarono alla luce un’esigenza di riscatto politico ed esistenziale dei ceti meno abbienti che grazie ad una forma di interpretazione del potere non più passiva rispetto alle volontà “straniere”, riuscirono in qualche modo a far sentire e pesare la loro opinione.
    Il fascismo nacque come aspetto patriottico del socialismo e con il socialismo condivideva le comuni radici ideologiche. Quel socialismo che per certi e molti altri versi fu alla base della socialdemocrazia del secondo dopoguerra…
    Mi fermo… non ho il tempo e la lucidità per proseguire… concludo con un unico e sempre presente rammarico… quello evidenziato da Norbert Bilbeny nell’idiota morale con riferimento a tutti coloro che coscientemente o incoscientemente si spogliano delle proprie responsabilità rispetto alla consapevolezza delle proprie opinioni e della realtà che li circonda, totalmente anestetizzati da quanto avviene attorno a loro, in definitiva indifferenti alla vita così come alla morte… anzi no! Preoccupati e referenti solo nei confronti della morte per la quale sono disposti a sacrificare tutto… perfino l’anima!
    Saluti.
    Elmoamf

  10.   

    m5s a destra?  magari. perchè cari amici la politica dei comunisti , anche  quelli targati pd renziano  è sempre quella.  visto che in italia non hanno mai avuto una maggioranza sostituiscono il popolo che non li vota con u8no cheli voterà.  poi sostituiranno il ceto  medio con tanti nuovi pover perchè  il ceto medio non ha mai votato per loro avendo una indipendenza economica che è poi una indipendenza politica.  se ognuno pensasse a questo la scelta sarebbe naturale ed evidente.   avanti  poppolo ….

  11.   

     
    per mantenere lo  “ius sanguinis” e scartare lo “ius soli”,
    basta chiedere in una qualsiasi banlieue francese alle seconde e terze generazioni con passaporto francese,
    ma non di origine francese,
    se si sentono francesi