Legge elettorale, il M5S apre al dialogo col Pd: vogliamo scrivere le regole del gioco insieme

M5S apre al dialogo con il Pd sulla legge elettorale, a partire dal Legalicum, ma dice no ad un eventuale premio di coalizione. A dare voce a questa …

M5S apre al dialogo con il Pd sulla legge elettorale, a partire dal Legalicum, ma dice no ad un eventuale premio di coalizione. A dare voce a questa apertura è il deputato M5S e vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio a Rtl 102.5: «In questo momento vogliamo scrivere le regole del gioco insieme al partito di maggioranza, il Pd, e lo vogliamo fare per due ragioni – ha spiegato – c’è stato l’appello di Mattarella che chiede di fare una legge elettorale in modo che ci sia una chiarezza sul risultato dopo le prossime elezioni, e poi il paese è in grave crisi e non possiamo permetterci nuove elezioni politiche in cui ancora una volta si partorisce un risultato incerto che porta ad eventuali inciuci ed eventuali grandi ammucchiate, per questo abbiamo fatto una proposta a Renzi e al Pd.

Partiamo dalla base che è la legge elettorale che ha partorito la Corte Costituzionale alla Camera dei Deputati, chiamiamolo Legalicum, ma non vogliamo essere rigidi e vogliamo andare incontro al partito di maggioranza e dire: quella è la base, fateci le vostre proposte di correzione nell’ottica di governabilità, che significa che uno vince le elezioni e può realizzare un programma elettorale. Loro, sulla base del Legalicum cosa propongono? Dei correttivi? Guardiamoli insieme in commissione e poi approviamo insieme una legge elettorale condivisa, l’importante è che sia nell’ottica della costituzionalità della legge».

«Se il vice presidente della Camera e il M5S fanno sul serio e sono pronti ad assumersi fino in fondo la responsabilità di una legge elettorale condivisa, allora – osserva il parlamentare del Pd Matteo Richetti – è possibile costruire in tempi rapidi un terreno di intesa. L’importante è che l’impostazione, anche per le liste, conservi un impianto maggioritario e che garantisca governabilità».

«Allora si apra un dialogo vero», è la controrisposta del Movimento 5 stelle. «Prendiamo atto che, dopo la nostra apertura sulla legge elettorale, finalmente il Pd tramite Matteo Richetti, concordi sul fatto che la nuova legge elettorale dovrà necessariamente garantire rappresentanza e governabilità al Paese». Il M5S «è disposto ad aprire ad un dialogo nel luogo deputato, la commissione Affari costituzionale», affermano i deputati M5S, Danilo Toninelli e Andrea Cecconi.

«Il M5S -ricordano i deputati 5 stelle- ha avanzato la sua proposta, che è il Legalicum e, come già precedentemente affermato, è disposto ad aprire ad un dialogo nel luogo deputato, la commissione Affari costituzionali». «Al Pd, dunque, confermiamo la nostra totale disponibilità e a tal fine prendiamo atto dell’ultima proposta ufficiale del Pd depositata in Parlamento, in data 13 marzo 2017, ovvero la Pdl numero 4363, a prima firma Fragomeli – proseguono gli esponenti pentastellati – e sulla base di questo testo, e del Legalicum proposto dal M5S, cerchiamo di trovare una sintesi in commissione’’. «Adesso spetta al partito di maggioranza dare un segnale di responsabilità istituzionale in tal senso e, pertanto, dare avvio alla discussione in commissione, sulla base di questi elementi, per poter consentire nuovamente l’esercizio del diritto di voto ai cittadini il prima possibile», concludono Toninelli e Cecconi.

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