Israele lancia l’allarme, la Russia può dare armi all’Iran

Il direttore del Mossad, David Barnea, ha affermato che la campagna terroristica iraniana è condotta in conformità con la “direttiva politica del leader” – un evidente riferimento al leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei. La vendita di armi russe "potrebbe rappresentare una minaccia esistenziale per Israele".

Il direttore del Mossad, i servizi segreti israeliani, David Barnea, ha espresso allarme per la possibilità che la Russia fornisca armi all’Iran, che potrebbero rappresentare una minaccia esistenziale per Israele, in questa fase in cui i due paesi sono sempre più legati nella guerra in Ucraina, soprattutto per l’uso di droni iraniani da parte di Mosca.

“La nostra paura è che i russi trasferiscano agli iraniani ciò che manca loro (armi sofisticate)”, ha detto Barnea, secondo quanto pubblicato dal Times of Israel.

Se ciò dovesse accadere, queste armi avanzate “metteranno sicuramente in pericolo la nostra pace, e forse anche la nostra esistenza”, ha spiegato il direttore del Mossad. Le dichiarazioni di Barnea, che raramente parla in pubblico, sono arrivate durante un intervento ad un forum di difesa israeliano in cui si discuteva della forte dipendenza della Russia dai droni kamikaze iraniani.

Intervenendo alla conferenza annuale dell’Istituto per la politica antiterrorismo (ICT) presso l’Università Reichman di Herzliya, in un ampio discorso in cui ha sottolineato i pericoli posti dal regime iraniano e la determinazione di Israele nel contrastare tali pericoli, Barnea ha rivelato che il Mossad e i suoi alleati nella comunità di intelligence internazionale hanno sventato 27 attacchi iraniani contro ebrei e israeliani all’estero nell’ultimo anno. E ha dichiarato che Israele esigerebbe un prezzo “diverso” dall’Iran se israeliani o ebrei venissero feriti o uccisi, anche prendendo di mira i “decisori” dietro gli attacchi e rispondendo “nel cuore di Teheran”.

Barnea ha affermato che la campagna terroristica iraniana è stata condotta in conformità con la “direttiva politica del leader” – un evidente riferimento al leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei – e in risposta ha minacciato direttamente la leadership di Teheran.

“Fortunatamente per l’Iran, i suoi sforzi terroristici sono stati contrastati”, ha detto. “Perché per loro fortuna? Perché finora siamo arrivati solo agli agenti e a coloro che li hanno inviati”. Se gli israeliani o gli ebrei venissero in futuro toccati, tuttavia, la risposta di Israele arriverebbe fino “al livello più alto”.

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