Biden vuole Ursula Von del Leyen a capo della NATO

Dopo che la candidatura del ministro delle Difesa UK Ben Wallace è stata bocciata dagli americani. All'attuale segretario generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg - in considerazione della guerra in corso in Ucraina - è stato prolungato l'incarico di altri 12 mesi.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è il candidato preferito di Joe Biden alla guida della NATO, dopo che la candidatura dell’inglese Ben Wallace è stata bocciata dagli americani. Wallace, segretario alla Difesa UK, era da tempo indicato per il ruolo di responsabile dell’Alleanza Atlantica, ma non è riuscito a ottenere un sostegno sufficiente, soprattutto dalla Casa Bianca, la più grande potenza militare della NATO.

All’attuale segretario generale della NATO Jens Stoltenberg – in considerazione della guerra in corso in Ucraina – è stato prolungato l’incarico di altri 12 mesi – il che estende il suo comando dell’Alleanza per il  decimo anno fino al 30 settembre 2024, visto che il gruppo dei 32 paesi occidentali non è riuscito a mettersi d’accordo su un successore. Stoltenberg avrebbe dovuto diventare il 1° ottobre governatore della Banca centrale di Norvegia, il suo paese d’origine.

Ma nelle ultime ore la svolta, “si ritiene che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden voglia la signora von der Leyen a capo della NATO”, ha detto una fonte dell’Alleanza militare al quotidiano britannico conservatore The Telegraph, l’attuale presidente della Commissione europea ed ex ministro della Difesa tedesco, sarebbe perfetta per succedere a Stoltenberg.

Un’altra fonte ha affermato che Biden e la signora von der Leyen hanno costruito “un forte legame” negli ultimi anni, promuovendo stretti legami transatlantici su Cina, Ucraina e clima. La signora von der Leyen ha visitato la Casa Bianca lo scorso marzo, quando gli Stati Uniti e l’UE hanno annunciato l’inizio dei negoziati per un accordo sulle materie prime “critiche”.

Stoltenberg, un ex primo ministro norvegese, responsabile della NATO dal 2014, noioso, poco brillante e senza personalità, si è detto “onorato” della decisione (il prolungamento del suo incarico) anche perché “in un mondo molto più pericoloso, la nostra alleanza è più importante che mai”. Il suo mandato era già scaduto lo scorso anno, ma è stato prorogato dopo l’invasione dell’Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin nel febbraio 2022. Ora il secondo posticipo.

I leader della NATO si incontreranno a Vilnius in Lituania la prossima settimana, dove in origine avrebbe dovuto essere presa una decisione sulla successione. Wallace era in pista (e ci teneva molto) per diventare il primo britannico a guidare l’alleanza dal 2003, ma non aveva il sostegno necessario, in particolare da parte degli Stati Uniti, l’azionista di maggioranza dell’Alleanza Atlantica, ha confessato lui stesso a The Economist: “non succederà”, ci sono “molte questioni irrisolte nella NATO”.

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