6 gennaio 2021, il golpe di Trump poteva finire con un disastro nucleare: ecco come è andata

Di Luca Ciarrocca - Quando due anni fa, in un discorso a Washington, Trump aizzò migliaia di suoi fan spingendoli verso Capitol Hill, il che provocò violenze, danni e la morte di cinque persone, il generale Mark Alexander Milley capì che non poteva rimanere inerte. 

  • Quando il 6 gennaio, in un discorso a Washington, Trump aizzò migliaia di suoi fan spingendoli verso Capitol Hill, il che provocò violenze, danni e la morte di cinque persone, il generale Mark Alexander Milley capì che non poteva rimanere inerte.
  • Come risulta dalla trascrizione di una telefonata avvenuta l’8 gennaio 2021, Milley parlò con franchezza alla speaker della Camera, Nancy Pelosi.
  • Fu la democratica, terza carica dello Stato, a chiamarlo, andando subito al punto: «Come facciamo a mettere in sicurezza i missili nucleari?».
  • Questo lungo articolo (LEGGI QUI) ricostruisce i retroscena dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. L’allarme da ‘codice rosso’ relativo al possibile uso da parte di Trump dei missili atomici, per vendetta o rappresaglia, divenne un caso straordinario di sicurezza nazionale per gli Stati Uniti.
  • Il testo è stato pubblicato sul quotidiano ‘Domani’, che ringraziamo  >>>  Leggi tutto
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1 commento

  1.   

    bello, peccato che io non sia abbonato