La Consob oscura 6 siti internet per abusivismo finanziario

L'Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal "decreto crescita", in base ai quali può ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l'accesso dall'Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

La Consob ha ordinato l’oscuramento di sei nuovi siti web che offrono abusivamente servizi finanziari/prodotti finanziari: cinque siti di intermediazione finanziaria abusiva e 1 sito mediante il quale viene svolta un’offerta di prodotti finanziari in mancanza di prospetto informativo.

L’Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita” (legge n. 58 del 28 giugno 2019, articolo 36, comma 2-terdecies), relativamente all’oscuramento dei siti degli intermediari finanziari abusivi, nonché del potere introdotto dalla legge n. 8 del 28 febbraio 2020, articolo 4, comma 3-bis, riguardo all’oscuramento del sito mediante il quale è posta in essere l’offerta abusiva.

Di seguito i siti per i quali la Consob ha disposto l’oscuramento: Ether Limited (sito internet https://ethertrader.cc e relativa pagina https://client.ethertrades.cc; Aegion Group Ltd (sito www.safecap.io e relativa pagina https://client.safecap.io); “Investment Analysts” (sito internet https://investment-analysts.co e relativa pagina https://client.investment-analysts.co); “Fidelitycfd” (sito internet www.fidelitycfd.com e relativa pagina https://wt.fidelitycfd.com); “Mex-Fx” (sito internet https://mex-fx.com e relativa pagina https://client.mex-fx.com); “Ultraford” (sito internet https://ultraford.cc). Sale, così, a 1035 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi. I provvedimenti adottati dalla Consob sono consultabili sul sito www.consob.it.

L’Autorità si è avvalsa dei poteri derivanti dal “decreto crescita”, in base ai quali può ordinare ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

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