Una grande sconfitta anche per lei: il risveglio amaro di Maria Elena Boschi

Aveva immaginato un altro risveglio il ministro Maria Elena Boschi, e lo ‘confessa’ pubblicamente su Facebook. “Peccato – scrive in un post all’indomani del voto che ha bocciato la proposta …

Aveva immaginato un altro risveglio il ministro Maria Elena Boschi, e lo ‘confessa’ pubblicamente su Facebook. “Peccato – scrive in un post all’indomani del voto che ha bocciato la proposta di Riforme che portano il suo nome – Avevamo immaginato un altro risveglio: istituzioni più semplici in Italia, paese più forte in Europa. Non è andata così. Ha vinto il no, punto”. Incassa la sconfitta e riprende propositiva: “Adesso al lavoro per servire le Istituzioni. Mettiamo al sicuro questa legge di bilancio. Poi pubblicheremo il rendiconto delle tante cose fatte da questo Governo. A tutti i comitati, a tutti gli amici e le amiche che ci hanno dato una mano, grazie. Decideremo insieme come ripartire, smaltita la delusione. Un abbraccio”.

 

In sole due ore il post ha ottenuto 9mila reazioni ed è stato commentato da oltre 2.500 utenti. Tra i molti apprezzamenti e ringraziamenti “per averci provato” ci sono anche innumerevoli post contrari. E non sono pochi a ricordarle “la sua promessa di ‘dimissioni‘ in caso di sconfitta. Si può vincere o perdere, l’importante è farlo con onore”. Un altro utente scrive:”Chi vota NO la pensa come CasaPound (queste erano le sue dichiarazioni),le volevo far notare che il 60% degli italiani la pensa come CasaPound”.

Qualcuno ribatte al post del ministro: “Peccato, anche noi ci aspettavamo che, almeno una delle promesse che avete fatto fosse mantenuta e invece avete rovinato la scuola, il lavoro, le banche. Volevate mettere le mani sulla costituzione ma, per fortuna non ci siete riusciti. Ora non vi rimango che delle, dignitose, dimissioni”. Non pochi le augurano di “cercare lavoro con le nuove regole del Job Acts“.

Indiscrezioni dalla sede del Nazareno: prima dell’amaro risveglio, la scorsa notte la ministra ha lasciato che alcune lacrime scendessero sulle guance. (AGI)

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