Sondaggi: calano i partiti, Di Maio per il dopo Casaleggio e no al muro dell’Austria

Nell’ultima settimana scendono tutti i principali partiti. È quanto rivelano i sondaggi sulle intenzioni di voto condotti dall’Istituto Ixè, in esclusiva per la trasmissione televisiva di Rai3, “Agorà”. …

Nell’ultima settimana scendono tutti i principali partiti. È quanto rivelano i sondaggi sulle intenzioni di voto condotti dall’Istituto Ixè, in esclusiva per la trasmissione televisiva di Rai3, “Agorà”.

Il Pd passa così dal 33,5% al 33,1%, mentre il Movimento 5 Stelle scende dal 25,8% al 25,4% (ma in questo caso l’istituto ritiene che sia tutto da valutare l’impatto della morte di Casaleggio, avvenuta mentre era ancora in corso lo studio) e la Lega Nord dal 14% al 13,8%. Sotto il 10% Forza Italia, che si ferma a un misero 9,9%. Un pochino più confortanti i dati sull’affluenza, perché la ricerca dice che se si votasse oggi, alle urne andrebbe circa il 59% degli aventi diritto. Poco ancora, ma più delle altre consultazioni statistiche.

Di Maio per il dopo Casaleggio

Sempre secondo il sondaggio di Ixè, il 67% degli elettori del M5S (e il 61% di quelli totali), pensa che Luigi Di Maio sia il più indicato a diventare il nuovo leader del Movimento, dopo la morte di Gianroberto Casaleggio. Il 96% degli elettori pentastellati, intanto, è sicura che il movimento non subirà scossosi dopo la scomparsa del suo inventore, ma “manterrà la sua compattezza e fisionomia”.

Il vicepresidente della Camera smentisce

Quasi come se già avesse avuto i risultati, o comunque la sensazione di questi dati, lo stesso Di Maio getta acqua sul fuoco delle polemiche in un’intervista a “Repubblica”. Il giovane vicepresidente della Camera, infatti, dice: “Leggo che Davide Casaleggio e Roberto Fico sono contro Di me. Ma non esiste. Si scrive di un voto online e anche questo non esiste”, ma “un voto per fare cosa? Sono tre anni che si parla della mia incoronazione. A ogni Italia a 5 Stelle. Mi avete rovinato quei momenti”. E spiega ancora Di Maio: “Non ci sono caselle vacanti. Le decisioni su alcuni temi, come la certificazione delle liste, le prendevano Gianroberto e Beppe insieme. E Beppe c’è. Avevamo due garanti, adesso ce n’è uno, ma Davide ci darà una mano. Prenderà il posto del padre, è stato lui a sviluppare Rousseau. È Rousseau il testamento” di Gianroberto Casaleggio.

Italiani contrari al muro austriaco

Infine, Ixè rivela che il 72 percento degli italiani intervistati è contrario al “muro” che l’Austria sta innalzando al Brennero, e che molto probabilmente costruirà anche al confine con l’Ungheria. Il 24 percento, al contrario, approva la scelta d Vienna di rafforzare i controlli alla frontiera con l’Italia.

Tag

Partecipa alla discussione