Russia, avvelenato dissidente anti-Putin. É in gravissime condizioni

Kara-Murza aveva assistito il Senato degli Stati Uniti nell’elaborazione della lista degli uomini del potere russo da sottoporre a sanzioni. Dissidente gravissimo per avvelenamento. É in ospedale e …

Kara-Murza aveva assistito il Senato degli Stati Uniti nell’elaborazione della lista degli uomini del potere russo da sottoporre a sanzioni.

Dissidente gravissimo per avvelenamento. É in ospedale e probabilmente è stato avvelenato con «metalli pesanti» come era già accaduto due anni fa. Il giornalista e oppositore Vladimir Kara-Murza ha dato parecchio fastidio con la sua attività e quindi il sospetto di un altro caso «eccellente» in Russia appare giustificato. É il coordinatore dell’organizzazione Open Russia dell’ex oligarca Mikhail Khodorkovskij, che ha passato dieci anni in galera per aver osteggiato Vladimir Putin.

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Inoltre Kara-Murza è stato vice presidente del partito d’opposizione Parnas del quale faceva parte Boris Nemtsov, il leader ostile al Cremlino che esattamente due anni fa venne ammazzato nel centro di Mosca.

La collaborazione con gli americani

L’anno scorso il giornalista aveva fatto circolare in tutta la Russia il film realizzato proprio sulla morte di Nemtsov, film che aveva provocato interminabili polemiche nel paese. Infine Kara-Murza aveva assistito il Senato degli Stati Uniti nell’elaborazione della lista degli uomini del potere russo da sottoporre a sanzioni.

La lista Magnitskij, che prende il nome dall’avvocato morto in un carcere moscovita. Insomma, di «buone ragioni» perché qualcuno ce l’avesse con lui ce n’erano tante. Soprattutto la sua collaborazione con gli americani, fanno notare esperti di intelligence, potrebbe aver suscitato le ire di esponenti dello spionaggio e del controspionaggio che avrebbero deciso di farla pagare al «traditore».

Due anni fa era stato avvelenato con manganese. Ora il giornalista è in ospedale e, secondo il suo avvocato, presenta gli stessi sintomi di allora. Il pensiero dei suoi amici, naturalmente , va alla vicenda di Aleksandr Litvinenko, l’altro oppositore che aveva infastidito troppe persone. Lui venne avvelenato a Londra nel 2007 con il polonio, un metallo radioattivo che lo uccise lentamente.

 

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