Roma in mano ai criminali: autista di autobus picchiato a sangue

Per aver fatto spostare una macchina in doppia fila: è accaduto al conduttore di un mezzo di trasporto dell’Atac, i bus della Capitale. E’ successo ieri, 24 settembre, …

Per aver fatto spostare una macchina in doppia fila: è accaduto al conduttore di un mezzo di trasporto dell’Atac, i bus della Capitale.

E’ successo ieri, 24 settembre, a Roma, nella zona de la Rustica. Intorno alle 18, durante l’ultima corsa del turno sulla linea 447, l’autista Giovanni Ardovini ha trovato un macchina che gli impediva di passare. Il proprietario della vettura ha spostato il mezzo, ma poi ha spaccato il vetro dell’autobus per aggredire l’autista che ha subito chiamato la centrale operativa della Roma-Tpl, l’ambulanza e le forze dell’ordine.

“Ho suonato perchè volevo che le macchine si spostassero – ha spiegato Ardovini a Tele Radio Stereo – Una ragazza che si trovava all’interno della macchina ferma a sinistra si è affacciata e mi ha fatto un gesto come a voler dire ‘non mi sposto posso fare come mi pare’. Ho insistito, la macchina si è spostata e sono riuscito a passare. Fatti pochi metri però mi sono dovuto rifermare allo stop. A questo punto l’altro occupante della macchina, non la ragazza, è sceso, è venuto sotto al mio finestrino, e con un pugnoha rotto il vetro che si è sbriciolato”.

“I frammenti sono finiti sul mio volto – ha continuato l’autista- e a quel punto ho dovuto chiamare l’ambulanza, visto che perdevo sangue, e l’auto di assistenza della mia azienda. Mi sonochiuso dentro l’autobus con l’aggressore che mi invitava ad andare via dicendo che non era successo niente. Come è arrivata la macchina di Roma Tpl ci sono salito sopra e ho aspettato i soccorsi“.

Ma, all’arrivo dell’ambulanza, ricomincia la violenza: “Sono sceso dalla macchina per farmi medicare e a quel punto mi hanno aggredito alle spalle un numero imprecisato di persone ‘gonfiandomi’ di botte. Non mi sono reso conto di quanti fossero perché sono arrivati da dietro massacrandomi con calci e pugni. Sono finito in ospedale con tumefazioni al volto e un’infrazione alla spalla sinistra. Nelle prossime ore deciderò se sporgeredenuncia“, ha concluso Ardovini.

“Esprimo piena e totale solidarietà all’autista della Società Roma TPL che è stato barbaramente aggredito nella giornata di ieri, mentre prestava servizio su una vettura. L’augurio è che ivigliacchi che lo hanno selvaggiamente picchiato siano assicurati presto alla giustizia” – ha detto Stefano Esposito, assessore ai Trasporti di Roma Capitale – “Certi episodi non possono più esseretollerati, per quanto mi riguarda assumo personalmente l’impegno di attivarmi nelle sedi preposte per fare in modo che venga rafforzata la sicurezza sugli autobus”.

Parole di sostegno all’autista sono arrivate anche da FabrizioGhera, capogruppo capitolino di Fdi-An: “Si è trattato di una vera e propria aggressione mentre era in servizio e peraltro alcune persone vicine all’aggressore si sono scagliate con violenza contro l’indifeso autista, colpendolo con calci e pugni mentre saliva sull’ambulanza. Come Fdi-An esprimiamo piena solidarietàall’autista aggredito della Roma-Tpl”.

Tag

Partecipa alla discussione

2 commenti

  1.   

    Tshirt
    ….a me, per esempio, come credo alla maggiornza degli italiani, non passerebbe neanche per l’anticamera del cervello un comportamento simile…
    …purtroppo, tutti i passeggeri dell’autobus, si sono dileguati e nessuno ha avuto, come in altre situazioni simili, il coraggio di difenderlo… e dire che su l’autobus c’erano 50/60 passeggeri…

  2.   

    episodi come questo sono sempre piu’ frequenti nelle grandi citta’ italiane. Per quale motivo accadono? Secondo me perche’ manca l’autorita’, e’ assente lo stato, la legge non viene fatta rispettare. Si tratta quindi di percezione da parte dei cittadini (se nessuno mi riprende o mi punisce, faccio quel che non mi sarebbe consetito fare, faccio i cazzi miei) e di impotenza da parte dello stato, del nostro paese…. incapace di essere un paese civile. Ovviamente e’ anche un problema culturale, se i comportamenti, il discorso pubblico, i media, la televisione trasmettono sempre e da anni temi e immagini di illegalita’, se la corruzione dilaga e i ladri la fanno franca, se i politci rubano e in galera vanno solo i piccoli, la manipolazione inconscia delle masse e’ gia’ compiuta, a scapito della ctrescita civile della nazione. Manca anche la polizia (o i carabinieri) non solo perche non ci sono i fondi (tagli feroci dovuti all’austerity imposta dall’Europa) ma anche perche’ i poliziotti lavorano senza potersi rifare a valori di law & order, come nei regimi anglosassoni, dove la polizia per le strade esiste (in America si eccede nell’altro senso, uccidendo per niente cittadini innocenti) . E pensare che eravamo la patria del diritto…… del diritto romano, gia’!!! Infine, sul fronte politico: manca una destra da law & order colta, dura, educata, patriottica. Una vera destra come quella che esisteva ai tempi di Almirante (io ho 55 anni). Non necessariamente questa destra deve rifarsi al fascio, per essere destra. Qui in Italia la destra e’ stata per 20 anni il partito di plastica o aziendalista di Berlusconi (ormai morto, lui e il partito) e adesso e’ rappresentata dal populismo di pancia alla Salvini…. Questo povero autista dell’Atac massacrato di botte a Roma, e’ anche frutto della violenza gratuita di una societa’ senza piu’ valori dove criminali e immigrati che non hanno nulla da perdere impongono la loro legge dell’arroganza e dell’intidimidazione, impuniti.