Poteri forti: Putin è ancora il n.1 della Terra

L’unico italiano presente nella classifica di Forbes è il presidente della Bce, Mario Draghi, undicesimo, quattro posizioni dietro la banchiera centrale Janet Yellen, capo della Fed. Per il …

L’unico italiano presente nella classifica di Forbes è il presidente della Bce, Mario Draghi, undicesimo, quattro posizioni dietro la banchiera centrale Janet Yellen, capo della Fed.

Per il terzo anno consecutivo, Vladimir Putin resta l’uomo più potente della Terra: «È uno dei pochi uomini al mondo tanto potente da poter fare quello che vuole. E cavarsela», sono le parole con cui la rivista Forbes lo ‘incorona’. Nella classifica il presidente russo si piazza davanti alla cancelliera tedesca, Angela Merkel, al presidente Usa, Barack Obama e a Papa Francesco. ‘Solo’ quinto il leader del cinese Xi Jinping. Mentre l’unico italiano presente in classifica è il presidente della Bce, Mario Draghi, undicesimo, quattro posizioni dietro la ‘collegà Janet Yellen, numero uno della Fed. Tra i candidati alla Casa Bianca, Hillary Clinton supera Donald Trump: è 58/a, mentre il magnate si piazza al 72/o posto.

Nel motivare la decisione su Putin, Forbes spiega come «le sanzioni internazionali imposte dopo l’annessione della Crimea alla Russia e il conflitto con l’Ucraina hanno messo in ginocchio il rublo e trascinato il Paese verso la recessione. Ma non hanno per nulla scalfito Putin. A giugno – prosegue Forbes – il suo indice di gradimento ha raggiunto la percentuale più alta di sempre, ben l’89%. A ottobre ha bombardato l’Isis in Siria e poi ha avuto un incontro con il presidente Assad, indebolendo la posizione degli Usa e della Nato nella regione e riabilitando l’influenza russa all’estero».

Al secondo posto della classifica, Angela Merkel, risultata anche la donna più potente: la cancelliera è balzata dal quinto posto dello scorso anno al secondo, grazie – si spiega – alla sua gestione della crisi della Grecia e della crisi dei profughi siriani. Barack Obama, invece, scivola di una posizione (dal secondo al terzo posto rispetto al 2014). Secondo Forbes, non ci sono dubbi che gli Stati Uniti rimangono la più grande potenza economica, culturale diplomatica, tecnologica e militare del mondo: ma «mentre Obama sta entrando nell’ultimo anno del mandato da presidente, è chiaro che la sua influenza si sta restringendo, mentre diventa più difficile portare a termine la sua agenda». Forbes sottolinea che il suo indice di gradimento è sotto il 50%, mentre in politica estera è oscurato dalla Merkel in Europa e da Putin nel Medio Oriente.

Per quel che riguarda Papa Francesco, Forbes sottolinea quindi come abbia fatto nodo centrale della sua missione «la trasformazione dell’immagine conservatrice della Chiesa cattolica».

Tra i primi dieci della lista di Forbes il miliardario fondatore di Microsoft, Bill Gates, è sesto, seguito dal premier britannico, David Cameron, il primo ministro indiano, Narendra Modi e il fondatore di Google, Larry Page, in decima posizione, staccando il ‘guru’ di Facebook, Mark Zuckerberg, fermo al 19esimo posto. Nella classifica figurano anche il ‘re’ degli investitori di Wall Street, Warren Buffett, il premier francese, Francois Hollande, il numero uno di Amazon, Jeff Bezos, e il neo eletto premier canadese, Justin Trudeau.

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1 commento

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    Il calo dei consensi di Obama, rappresenta il crollo della considerazione che gii Usa hanno nel mondo. Il loro Fallimento Diplomatico, Militare, Economico e Finanziario e’ visibile a tutti, nonostante la grande Propaganda dei Media Mondiali. FUrbes esalta il primato Culturale , forse si riferisce a Facebook o ai vari Big Brothers, mentre quello economico e’ ottenuto con le sanzioni e coi Monopoli delle voraci multinazionali . Nel campo finanziario sono primi nello stampare moneta fasulla e carte di credito : Tutto e finto, dalle casa di cartone ai soldi di plastica. L’unico Primato e’ quello delle guerre, per rapinare, sottomettere, sfruttare ogni paese per arricchire gli Oligarchi che pilotano Washington. Il crollo e’ prossimo, e colpira’ tutti ; a noi almeno resteranno la cultura, le tradizioni, i nostri beni archeologici , a loro solo la ” Lost Civilization ” .