Petry, l’anti-Merkel dell’Afd: “Italiani, chiudete confini a clandestini. No Moschee in Germania”

Chiudere i confini per i migranti clandestini, eliminare gli “stimoli economici” che li attraggono ed esaminare le domande di asilo dei veri perseguitati e profughi di guerra in …

Chiudere i confini per i migranti clandestini, eliminare gli “stimoli economici” che li attraggono ed esaminare le domande di asilo dei veri perseguitati e profughi di guerra in campi “fuori” dall’Ue: sono le linee che Frauke Petry, la dirigente del partito euroscettico tedesco in forte ascesa Afd, che conversando con l’Ansa ha consigliato di seguire ai partiti italiani preoccupati per le migrazioni in corso.

Alla domanda su quale consiglio darebbe ai partiti italiani che, come l’Alternativa per la Germania (Afd), hanno paura di grandi migrazioni, Petry – in una risposta scritta – ha affermato che “non si tratta di paura, ma innanzitutto del fatto che questa migrazione illegale avviene in violazione delle leggi tedesche ed europee. Secondo – ha aggiunto – lo scetticismo nei confronti di una migrazione non-regolata e addirittura promossa dallo Stato e’ un naturale riflesso di autoconservazione. Dappertutto in Europa i confini devono essere chiusi per Migranti illegali e, in parallelo, dobbiamo eliminare gli stimoli economici. L’esame di chi e’ realmente un profugo deve avvenire fuori dall’Europa”, ha concluso la co-leader dell’Alternative fuer Deutschland.

Alla domanda se l’Afd abbia contatti con partiti italiani, Petry ha ricordato che “nel Parlamento europeo siamo nel ‘Gruppo Europa delle nazioni e della libertà’ (Enl). Lì c’è un contatto con la Lega Nord. Nel medio periodo coloro che sono politicamente realisti in Europa, e ai quali attualmente viene appiccicata l’etichetta di populista di destra, devono collegarsi in maniera più stretta”.

Del resto “siamo tutti buoni europei”, ha premesso rispondendo alla domanda se dopo i successi elettorali in Germania del mese scorso i contatti con i partiti italiani debbano essere intensificati. “Siamo un giovane partito, dobbiamo per prima cosa preoccuparci del nostro ruolo nel nostro Paese”, si è limitata ad aggiungere la dirigente della formazione nata nel febbraio 2013.

Frauke Petry ha poi spiegato che il suo partito non ha nulla contro l’immigrazione in Germania di forze lavorative “qualificate” come gli italiani, che si sono ben integrati nel Paese dopo la Seconda guerra mondiale. Inoltre, ha ribadito il no della sua formazione alla costruzione di moschee.

Alla domanda se l’Afd non ritenga necessaria l’immigrazione per conservare il benessere dei tedeschi, Petry ha risposto che “non abbiamo proprio nulla contro immigrati qualificati che vogliono pagare le loro bollette e soprattutto sono in grado di farlo. Dopo la Seconda guerra mondiale, abbiamo avuto buone esperienze con lavoratori immigrati proprio dall’Italia e non possiamo più immaginare che il ‘ristorante’ o la ‘trattoria’ dell’angolo non ci sia più”, ha scritto usando parole italiane.

“Però abbiamo qualcosa contro gli analfabeti che immigrano, che si comportano in maniera aggressiva e vogliono imporci i loro costumi atavici”, ha aggiunto. A una domanda sulla costruzione di grandi moschee come quella in allestimento a Colonia, Petry ha ricordato che “la nostra posizione è formulata chiaramente: non vogliamo appelli del muezzin, perché siamo un paese con tradizione cristiana e non vogliamo nessun minareto, in quanto li riteniamo simboli di potere. Un uomo come Erdogan lo ha formulato chiaramente”, ha aggiunto riferendosi implicitamente ai versi di cui l’attuale presidente turco Recep Tayyip Erdogan va fiero perché andò in galera sotto i militari laici per averli recitati. Circa l’Africa, Petry ha sostenuto che “l’Europa non può assorbire l’esplosione demografica africana, questo lo dobbiamo dire chiaramente”.

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3 commenti

  1.   

    VAI  PETRY  e che la forza sia con te-  

    Originariamente inviato da Nakatomy: CARDINALE : ORDINA E TI SARÀ DATO Preparate le spade CROCIATI ,  CRUCEM SANCTAM SUBIIT    “L’Islam vuole conquistare il mondo,  rappresenta un pericolo perché vuole sottometterci con le armi e con i figli”. Parola del cardinale Raymond Leo Burke rilasciate al Giornale.  Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta e membro della Congregazione delle cause dei santi, il porporato del Wisconsin, classe 1948, non usa mezzi termine per attaccare l’islam: “L’Islam è una minaccia nel senso, che per il vero musulmano Allah deve governare il mondo. Cristo nel Vangelo disse date a Cesare quello che è di Cesare. Al contrario la religione islamica che si basa sulla legge del Corano punta a governare nel Paese dove si trovano i musulmani. Fino a quando sono minoranza non possono insistere, ma quando diventano maggioranza devono applicare la sharia. Oggi ci sono enclave, interi quartieri, in Europa dove vige di fatto il regime musulmano”. Burke ha l’idee chiare su come si debba fermare l’isis: “Bisogna fermarlo con i giusti mezzi a nostra disposizione trattandosi di criminali della peggior specie, se occorre anche militarmente”. 

     

  2.   

    CARDINALE : ORDINA E TI SARÀ DATO ?
    Preparate le spade CROCIATI ,  CRUCEM SANCTAM SUBIIT 
     
    “L’Islam vuole conquistare il mondo,  rappresenta un pericolo perché vuole sottometterci con le armi e con i figli”. Parola del cardinale Raymond Leo Burke rilasciate al Giornale. 
    Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta e membro della Congregazione delle cause dei santi, il porporato del Wisconsin, classe 1948, non usa mezzi termine per attaccare l’islam: “L’Islam è una minaccia nel senso, che per il vero musulmano Allah deve governare il mondo. Cristo nel Vangelo disse date a Cesare quello che è di Cesare. Al contrario la religione islamica che si basa sulla legge del Corano punta a governare nel Paese dove si trovano i musulmani. Fino a quando sono minoranza non possono insistere, ma quando diventano maggioranza devono applicare la sharia. Oggi ci sono enclave, interi quartieri, in Europa dove vige di fatto il regime musulmano”.
    Burke ha l’idee chiare su come si debba fermare l’isis: “Bisogna fermarlo con i giusti mezzi a nostra disposizione trattandosi di criminali della peggior specie, se occorre anche militarmente”. 

  3.   

    Da più parti in Europa si stanno levando grida di allarme e tentativi di opposizione al grande progetto di meticciato europeo, palese tentativo di disgregazione sociale e culturale. Vogliono trasformare l’Europa in quel grande bordello senza anima che sono gli Usa, un Paese senza passato che vive un eterno presente senza un futuro degno di questo nome.