La carne lavorata è cancerogena. Quella rossa pure

Si parla di wurstel, affettati e bacon, sostiene un nuovo report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ma ci sono brutte notizie anche sulla carne rossa. L’OMS (Organizzazione Mondiale della …

Si parla di wurstel, affettati e bacon, sostiene un nuovo report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ma ci sono brutte notizie anche sulla carne rossa.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) l’agenzia dell’ONU che si occupa di salute e medicina, ha pubblicato il 26 ottobre un atteso rapporto in cui viene detto che il consumo di carne lavorata – cioè affettati, würstel e bacon – aumenta il rischio di contrarre un tumore al colon. L’OMS ha inoltre detto di avere a disposizione «alcune prove» che indicano che anche la carne rossa è cancerogena. I contenuti del report dell’OMS sono simili a quelli contenuti in molti altri studi, ma una presa di posizione dell’OMS era molto attesa per l’importanza dell’ente e per le potenziali conseguenze che può avere sui consumi di carne. L’OMS ha comunque precisato di non saperne ancora abbastanza su diverse questioni: ad esempio, se esista una eventuale “quantità massima” di carne da consumare per non correre rischi. In generale è anche molto cauta sulle ipotesi che coinvolgono la carne rossa.

Secondo l’OMS, comunque, il consumo di 50 grammi di carne lavorata al giorno – l’equivalente di due fette di bacon, dice BBC – aumenta il rischio di sviluppare un cancro al colon del 18 per cento. Le sostanze nocive presenti in questo tipo di carne si formano durante i processi di lavorazione, cottura o aggiunta di conservanti: l’OMS ha fatto ad esempio il caso della cottura della carne alla griglia, che induce alla produzione di diverse sostanze cancerogene.

Secondo l’‘OMS, ci sono state prove sufficienti per inserire la carne lavorata nelgruppo 1 – quello in cui stanno le sostanze più dannose –  della classificazione sugli agenti cancerogeni compilata dalla IARC, la divisione che si occupa di ricerca sul cancro dell’OMS (qui c’è un elenco di tutte le sostanze presenti nella lista). Il gruppo 1 comprende anche sostanze come il tabacco delle sigarette e l’alcool contenuto nelle bevande alcoliche.

Questo non vuol dire però che mangiare carne non abbia alcun effetto positivo: né che mangiare un panino col bacon equivalga a fumare una sigaretta, hanno scritto i giornalisti scientifici James Gallagher e Helen Briggs. Anche l’epidemiologo Kurt Straif, che lavora per l’OMS, ha detto che «per una persona normale, il rischio di sviluppare il cancro al colon a causa del consumo di carne lavorata rimane basso: ma il rischio ovviamente aumenta a seconda della quantità consumata». Il World Cancer Research Fund, un’importante ONG che si occupa di ricerca e prevenzione contro i tumori, da tempo consiglia di consumare meno di mezzo chilo a settimana di carne rossa, e di ridurre il più possibile il consumo di carne lavorata.

Era noto che l’OMS stesse studiando gli effetti sull’organismo di carne lavorata e carne rossa, e nei giorni scorsi erano già circolate indiscrezioni sui possibili risultati contenuti del rapporto. Secondo il Washington Post al report hanno lavorato 22 esperti da tutto il mondo, che hanno preso in considerazione decine di studi sul tema. Lo stessoWashington Post precisa comunque che l’opinione del gruppo di esperti sulla pericolosità della carne lavorata non è stata unanime, e che gli studi sulla correlazione fra un certo tipo di cibo e lo sviluppo di un tumore sono notoriamente complicati.

Gli studi per determinare se un cibo sia o meno cancerogeno pongono degli enormi problemi logistici: richiedono che la dieta di migliaia di soggetti venga controllata per molti anni. Per diverse ragioni, fra i quali reperire i soldi e trovare i soggetti disponibili per questi studi, esperimenti del genere sono comunque molto rari, e gli scienziati utilizzano invece metodi meno diretti come gli studi epidemiologici (cioè fondamentalmente analisi di dati a disposizione).

Paolo Boffetta, un medico che ha lavorato per l’OMS in un gruppo di ricerca simile a quello che ha pubblicato il recente report, ha comunque detto: «posso capire che la gente sia scettica su questo report perché i dati non sono tremendamente solidi. Ma in questo caso le prove epidemiologiche sono molto concrete».

Questo articolo e’ stato originariamente pubblicato da IlPost.it

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9 commenti

  1.   

    Aggiornamento sul OMS.

    Federalimentare intende citare in tribunale per danni l’Oms ”per la grave imprudenza dimostrata” nella comunicazione relativa allo studio sulle carni rosse o trasformate. Lo annuncia il presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia: dalla sede di Ginevra dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha detto, ”dichiarazioni avventate e non basate su solide basi scientifiche, che ci penalizzano”. Secondo i dati resi noti da Assica e Assocarni, nel corso della prima settimana dopo la comunicazione dell’Organizzazione mondiale della Sanita’ che rileva un presunto legame tra consumo di carne e rischio di insorgenza di tumori, nella sola Italia si e’ verificata una drastica riduzione delle vendite: -17% per i wurstel, -14,7% per la carne in scatola, -11,6% per la carne elaborata, -9,8% per i salumi e -6,8% per la carne fresca, sottolinea ancora Federalimentare pronta a citare per danni l’Oms.

  2.   

    Marcia indietro !
    Dopo l’annuncio del 26 ottobre scorso (relaltivo al fatto che il consumo di carne rossa lavorata sia cancerogeno), adesso Straif racconta un’altra verità. “Sì, ci sono dei rischi ma i risultati finali dello studio, pubblicato sulla rivista Lancet Oncology, saranno resi noti soltanto a metà del 2016”.

    Sulla vicenda è intervenuto anche l’Ordine dei medici veterinari di Milano: “Lo studio dell’Organizzazione mondiale della sanità ha preso come campione insaccati contenenti sostanze per la conservazione e il fissaggio di gusto e sapidità non presenti nell’Ue e, soprattutto, in Italia. L’analisi è stata svolta interamente su carni provenienti dall’America, dove gli standard di controllo sono minori… ( il Giornale )

    ” un’organizzazione britannica progressista, Global Justice Now, ha pubblicato uno studio il 18 ottobre nel quale si nota che:

    I funzionari USA sono riusciti a usare la prospettiva del TTIP per forzare l’UE all’abbandono del piano di bandire 31 pesticidi pericolosi dai generi alimentari, pesticidi che sono stati dimostrati essere causa di cancro e infertilità.

    Un destino simile ha colpito le regolamentazioni sul trattamento della carne con acido lattico. Questo tipo di trattamento era stato proibito in Europa per la paura che venisse usato per nascondere pratiche di cattiva igiene. Il divieto è poi stato abrogato dai parlamentari europei della Commissione per la salute pubblica e la sicurezza alimentare, dopo che la Commissione Europea ha suggerito che le trattative sul TTIP sarebbero state a rischio se il divieto non fosse stato tolto.
    http://vocidallestero.it/2015/10/22/zerohedge-leuropa-ha-iniziato-a-imporre-segretamente-il-ttip-a-dispetto-della-massiccia-contrarieta-dellopinione-pubblica/

  3.   

    ..una cosa e’ certa..che ne uccide piu’ il cibo che la fame. Ormai e’ un dilagare di gente Obesa in maniera esagerata, come si vede in Spagna, e negli Usa, a partire dai bimbi belli grassi che non moriranno di cancro, ma di diabete o di problemi di circolazione, senza che i loro genitori si pongano il problema. Il cibo trash conquista le classi piu’ povere, con ottime operazioni di marketing ognidove. Le multinazionali del food non lasciano scampo alle diete equilibrate: tutto deve essere maxi e big mentre la salute diventa short…

  4.   

    Se lo dice l’OMS, credo che faremmo meglio a prendere il tutto con le pinze. Meglio usare il nostro buon senso.
    Pochi sono a conoscenza, come al solito, che “Al Consiglio d’Europa di Strasburgo, la Commissione Sanità ha accusato l’OMS di avere creato una “falsa pandemia”, che ha trasformato una comune influenza in un business miliardario – diffondendo ingiustificata paura nella popolazione e nei governi di tutto il mondo che, per prepararsi e difendersi da quella che sembrava una imminente emergenza sanitaria, hanno speso un patrimonio.”
    http://www.dionidream.com/la-paura-delle-pandemie-non-era-fondata-oms-sotto-accusa-video/
    Ed ecco un’altra notizia che farà piacere a chi ama il caffé.
    “Il clamore suscitato dalla pubblicazione dello studio dell’Iarc che ha messo le carni lavorate tra le sostanze cancerogene potrebbe ripetersi fra qualche mese su un altro alimento fra i più amati, il caffè. Nell’agenda dell’agenzia, infatti, si legge sul sito, c’è una valutazione di questa e altre «bevande molto calde», per cui sono già iniziate le procedure. ” ( Fonte: La Stampa )
    Sono vissuta, fino alla mia non tenera età, mangiando di tutto un po’ e non privandomi del mio amato caffè e continuerò a sorseggiarlo con molto gusto.

  5.   

    peter pan
    …e cosa ne sai che quando dici:
    “tanto la faccenda si risolverà a breve”
    …come puoi vedere con l’esempio che segue (uno che non credo si sia posto il problema di cosa mangiare e cosa bere), hai almeno ancora quasi una quarantina d’anni da rimanere in questa valle di lacrime prima di raggiungere le verdi praterie…

    Irving Kahn: fare trading fino a 109 anni!
    http://www.capmarkets.it/it_IT/irving-kahn-fare-trading-fino-a-109-anni/

    …la sua carriera iniziò a Wall Street prima del grande crollo del 1929. Nel corso di decenni ha visto la Grande Depressione, la Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Fredda e la recente Crisi Finanziaria, ma non ha mai smesso d’investire.

  6.   

    TSHIRT ciao. Vivere da malato per morire sano….. io ho fatto mia questa citazione al contrario e, pur non esagerando, mangio tutto quello che mi viene messo a disposizione. Preferisco vivere da sano per morire malato…. tanto la faccenda si risolverà a breve….
    Invece per quanto riguarda il fumo non posso che essere d’accordo. Due miei familiari sono morti per problemi legati al fumo. Pensa che recentemente sono andato a farmi un ecocolor doppler al cuore e mi è stato detto (sic!): non riusciamo a vedere bene perchè il polmone è sporco per il fumo da sigaretta. Ho smesso nel 1987……

  7.   

    Presto vedremo nei banchi dei supermercati tanti prodotti con il teschio e la scritta in rosso “ATTENZIONE NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE, TI BECCHI UN TUMORE!!!!!” Naturalmente scritta in giallo per le carni rosse. Poi ci saranno divieti di importare prodotti da altri Paesi, tipo le banane, a meno che non siano state raddrizzate in Italia, però non da immigrati, insomma, meno male che succede ora e non 50 anni fa, altrimenti ero già morto!!! Sì, per la paura di morire di tumore….

    1.   

      proprio vero Peter, del resto vuoi sapere una cosa, io da un paio d’anni mangio carne al MASSIMO 2-3 volte al mese, mi accontento semmai della carne di pollo, che ordino perfino al ristorante (mai nella vita avrei pensato di mangiare pollo o galletto andando a cena fuori! mi dava sensazione di tristezza…..) e ho anche ridotto ai minimi termini molti formaggi, tutti gli insaccati, e il prosciutto cotto. Il crudo ancora non riesco a mollarlo, come la mozzarella, ma secondo me si va in quella direzione, tutto quel che so viene trattato industrialmente, lo evito, mi puzza di tossico. Ah, dimenticavo: fumavo il sigaro (Toscanelli) ma ora lo trovo altamente pericoloso e ho smesso.

      1.   

        Tshirt
        “…..mi accontento semmai della carne di pollo ”
        Voglio essere brava e non ti dico ciò che conosco sui polli, diversamente non mangeresti neppure quella carne( a meno che non si conosca l’allevatore).
        Io la evito come la peste, fatta eccezione per i miei polli ruspanti.