Il ciclone “Golia” fa ancora paura: finora ha prodotto danni milionari e 5 morti

L’allerta meteo prosegue in tutta Italia, ma già si inizia a fare il bilancio dell’improvvisa e violenta coda di maltempo invernale: alberi caduti, strade interrotte e vittime nel …

L’allerta meteo prosegue in tutta Italia, ma già si inizia a fare il bilancio dell’improvvisa e violenta coda di maltempo invernale: alberi caduti, strade interrotte e vittime nel Meridione.

Si stanno ancora contando i danni, e purtroppo anche le vittime, del passaggio del ciclone “Golia” che una nuova fase di maltempo è pronta per colpire l’Italia.

Secondo il sito “iLMeteo.it” lunedì 29 febbraio piogge e temporali interesseranno ancora il Nord e il Centro, anche se in forma più attenuata. Attenzione alla Sardegna, segnatamente Oristanese e Medio Campidano dove sono attesi forti temporali, vento fortissimo, mareggiate e possibili nubifragi. Temporali sono attesi ancora su Lazio, Toscana e piogge in Emilia Romagna e Triveneto. Martedì 1 marzo il tempo migliorerà con più sole e anche mite. Nel corso del pomeriggio di mercoledì 2 marzo gli impetuosi venti nordatlantici che entreranno ancora una volta sul mar Ligure formeranno una bassa pressione al Nord che si approfondirà sull’alto Adriatico nella notte. Ancora piogge e temporali, dapprima in Lombardia, poi su tutto il Nordest, quindi Toscana, Umbria, Marche e giovedì 3 marzo anche Campania e Calabria tirreniche.

I venti, da meridionali tenderanno a girare di Grecale, quindi più freddi, soffiando fino a 100 km/h. Neve sulle Alpi in calo fino a 400 metri, in Appennino a partire dai 900/1100 metri. Antonio Sanò, direttore e fondatore di “iLMeteo.it”, comunica che per la Primavera bisognerà aspettare ancora un po’: infatti nel corso del week end del 5 e 6 marzo una nuova intensa perturbazione è pronta a colpire il Centro-Nord, con nuovi temporali e piogge diffuse e altro carico di neve sulle nostre montagne e nemmeno i giorni successivi sembrano stabili.

Danni e 5 morti al Sud

Il maltempo flagella il Centro-sud. Il bilancio definitivo dell’ondata di violente perturbazioni che si è abbattuta nel fine settimana sull’Italia ha fatto registrare cinque morti. In Calabria un agricoltore è morto nella Piana di Gioia Tauro, schiacciato da un eucalipto caduto a causa del forte vento sulla sua auto. Due vittime anche a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, dove un albero ha colpito l’auto su cui viaggiavano marito e moglie. La quarta vittima è una persona che è finita con l’auto in un torrente in piena in provincia di Macerata. Ultimo decesso nei pressi di Villafranca, in provincia di Verona, dove un uomo di 50 anni è annegato dopo essere scivolato nel fiume Tione.

Numerosi anche i feriti. Sempre in Calabria, nelle campagne del Vibonese, un altro albero abbattuto dal vento è finito su un bambino di otto anni, provocandogli un trauma cranico e varie fratture a causa della quali è stato trasferito nell’ospedale di Reggio Calabria. La Protezione civile ha esteso anche a lunedì 29 febbraio l’allerta di condizioni meteo avverse, che prevede il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Liguria, Lombardia meridionale, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise.

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