Gentiloni: “Non si regge più la campagna di denigrazione quotidiana”

“La denigrazione delle istituzioni è una delle cause della crisi italiana”. Lo ha detto, tra le altre cose, il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, all’assemblea dei deputati Pd. …

“La denigrazione delle istituzioni è una delle cause della crisi italiana”.

Lo ha detto, tra le altre cose, il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, all’assemblea dei deputati Pd.

“Non si regge più la campagna di denigrazione quotidiana”, ha aggiunto. (Askanews)

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“Non mi rassegno all’idea di un governo e una maggioranza in cui si tira a campare. Non può essere così, sarebbe non solo un errore ma anche un torto alla nostra coscienza, al nostro dovere e al senso delle istituzioni.
E poi di fatto non è così, se penso a questi tre mesi del nuovo governo”. Lo dice il premier Paolo Gentiloni all’assemblea dei deputati Pd.

“Abbiamo la sfida di correggere nei prossimi giorni le norme che saranno oggetto del referendum che abbiamo convocato. Il capogruppo Rosato organizzerà anche i modi nei quali nel gruppo discuteremo di come affrontare la tematica”. Lo dice il premier Paolo Gentiloni all’assemblea dei deputati Pd.

“Mi chiedo se riusciremo a essere all’altezza delle sfide” dei prossimi mesi: “Il quadro politico è più frammentato di quanto non fosse a novembre, sarebbe miope non riconoscerlo. Ma sappiamo anche che gli italiani vogliono essere rassicurati”. Lo dice il premier Paolo Gentiloni all’assemblea dei parlamentari Pd. “Abbiamo la responsabilità di farlo. Ho le mie idee e molti di voi sanno come la penso da molti anni ma lo sforzo di questi mesi sarà tenere il governo per quanto possibile al riparo dalle tensioni politiche”.

“La denigrazione delle istituzioni è una delle malattie del nostro Paese e una delle cause della crisi italiana. Questo atteggiamento sarà sempre più appannaggio di una forza politica che ne farà la sua bandiera ma sempre meno un’onda che travolge tutte le barche. Ho il privilegio di non partecipare al talk show ma la campagna continua di denigrazione della politica e del Parlamento non la dobbiamo subire, la dobbiamo contrastare con la forza della politica”. Lo dice Paolo Gentiloni ai deputati Pd.

“Sono quasi pronti i decreti attuativi” della delega sulla povertà. Lo dice il premier Paolo Gentiloni all’assemblea dei parlamentari Pd. (Ansa)

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5 commenti

  1.   

    I ruoli apicali nelle istituzioni del nostro Paese vengono dati solo a chi è connivente con il sistema, quindi tutte le istituzioni sono corrotte o corruttibili e nessuna oserebbe mettersi contro il sistema.

  2.   

    “quale è l’istituzione difendibile? ”
    Nessuna!
    Le istituzioni sono composte da uomini e, voglio credere che tra loro, qualcuno si salvi, ma non emergono. Quando qualcuno di loro osa alzare il sipario, e gli esempi non mancano. fa una brutta fine.

    Originariamente inviato da robyuankenobi: consu  hai perfettamente ragione.  tolti i carabinieri..che pure loro ultimamente in certi vertici non è che son  esenti da tare.. quale è l’istituzione difendibile? 

     

  3.   

    consu  hai perfettamente ragione.  tolti i carabinieri..che pure loro ultimamente in certi vertici non è che son  esenti da tare.. quale è l’istituzione difendibile? 

  4.   

    “La denigrazione delle istituzioni è una delle malattie del nostro Paese e una delle cause della crisi italiana”
    Sono le istituzioni stesse che si sono messe in condizioni di essere denigrate! Quindi, chi  è causa del suo mal, pianga se stesso

  5.   

    Questo è l’esempio di quanto le istituzioni e i personaggi che le controllano siano lontano anni luce da quella che è la realtà dei fatti che coinvolgono il cosiddetto “popolino”.
    Questi personaggi da fumetto dopo che il Paese ha regalato un terzo del suo PIL ai paesi asiatici, messo i crisi economia, banche e famiglie, hanno il coraggio di chiedere più considerazione e di non essere accusati di nulla. Dopo che quotidianamente escono rapporti drammatici sulla corruzione a tutti i livelli, esigono che i cittadini non si lamentino, anzi devono essere orgogliosi delle cose importantissime che il governo sta facendo, quali? Non si sa. Forse per loro è fondamentale in un periodo di crisi economica abissale e di invasione migratoria discutere della legge sul fine vita. Discutere sui voucher può essere determinante quanto per un malato terminale assumere una tisana. Siccome non sanno come altro giustificare la mancata ripresa, ne attribuiscono le cause al malfunzionamento della burocrazia, alla mancanza di riforme, solo che il ragionamento è solo una scusa in quanto se vogliamo cercare le cause vere dobbiamo chiederci perchè prima del 1998 e prima dell’euro l’economia andava bene e poi si è arrestata guarda caso fin dai primi anni successivi all’ingresso dei paesi aisatici nel WTO e dall’introduzione dell’euro.  Se non cerchiamo le cause, peraltro note, è inutile cercare una soluzione perchè non c’è.