Email Hillary Clinton: Ministero della Giustizia Usa apre un’inchiesta su Comey (Fbi)

L’emailgate che ha avvelenato la campagna elettorale di Hillary Clinton torna sotto i riflettori della cronaca. Il Dipartimento di giustizia americano – forse nella sua ultima decisione di …

L’emailgate che ha avvelenato la campagna elettorale di Hillary Clinton torna sotto i riflettori della cronaca. Il Dipartimento di giustizia americano – forse nella sua ultima decisione di rilievo dell’era Obama – ha infatti deciso di aprire un’indagine per verificare l’operato dell’Fbi sulla vicenda, in particolare nel periodo a ridosso del voto.

L’ispettore generale Michael Horowitz dovra’ valutare come i vertici dell’agenzia federale hanno gestito il caso e se abbiano deciso di riaprirlo alla vigilia dell’Election Day in base a considerazioni corrette o errate. O addirittura motivate politicamente.

Il riferimento e’ soprattutto alla lettera che il numero uno dell’Fbi, James Comey, invio’ al Congresso undici giorni prima il voto per comunicare la riapertura dell’inchiesta sulla ex first lady, dopo il ritrovamento di sue nuove email nell’ambito di un altro caso: quello sugli scatti ose’ di Anthony Weiner, ex marito di Huma Abedin, braccio destro di Hillary.

Su Comey si abbatterono le ire della candidata e dei democratici, che anche dopo le elezioni hanno indicato in quell’episodio una delle cause della sconfitta. Nonostante in pochissimi giorni l’Fbi chiuse di nuovo l’inchiesta riconoscendo che nelle nuove email non c’era anche questa volta nessun elemento di reato. La decisione del Dipartimento di giustizia, guidato da Loretta Lynch, nasce dalle accuse di cattiva condotta da parte dei vertici dei federali mosse da diversi membri del Congresso e da privati cittadini.

L’indagine – si sottolinea – sarà ad ampio raggio. Lo scandalo delle email scoppio’ prima della candidatura della Clinton alla Casa Bianca. L’accusa nei confronti della ex first lady era di aver utilizzato quando era segretario di stato un server privato di posta elettronica, installato nella sua residenza nello stato di New York, mettendo cosi’ a rischio la sicurezza nazionale. Le indagini dell’Fbi si erano pero’ concluse stigmatizzando la cattiva gestione delle email da parte della Clinton ma senza che fossero stati individuati reati.  (Ansa)

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3 commenti

  1.   

    Consuelo ciao. E’ una bella e chiara confessione, anche se non c’era certo bisogno che lo confermasse. Papa Francesco però ha detto e l’ha detto anche la compagna dei miei sogni erotici giovanili: futti, futti, ca Dio pddona attutti…..
    Io invece sono certo che ci sono già almeno un centinaio di scrittori pronti a scrivere libri sulle coglionate che dirà e farà Donaldo, anzi, che ha già cominciato a fare… penso che se non lo faranno fuori prima ne vedremo veramente delle belle…
    Buon fine settimana; io lo passerò col ditone gonfio ma con i miei nipotini al cappezzale: è il giorno del bancomat…. 

    Originariamente inviato da Consuelo: Hillary Interessante  video che toglie tanti dubbi. https://www.youtube.com/watch?v=FsIp1TDwFLs

     

  2.   

    Hillary
    Interessante  video che toglie tanti dubbi.
    https://www.youtube.com/watch?v=FsIp1TDwFLs

  3.   

    Pensate, Hillary è stata graziata con legge speciale dal suo compagno di partito con poteri assoluti pochi giorni prima della sconfitta, questo è il penultimo atto della sconfitta mal digerita dai vertici o burattinai dem usa? In fin dei conti lei da segretario di stato bypassando la sicurezza, da brava massaia, voleva solo fare” lavoro da casa” del buon work from home ben retribuito. Nessuno che indaga su cosa invece contenevano le mail p.e. dei collaboratori pedofili? Certo che se pure la pedofilia, oltre a cento altre beghe, si perdonano a un partito, per forza di cose viene su viziato e vuole averle tutte vinte.