“Capitale invivibile per colpa della politica”. Parola di romani

I cittadini “bocciano” la qualità della vita nella Città eterna. Un sondaggio Ipr restituisce una fotografia impietosa: quasi la metà degli intervistati pensa che Roma sia in “decadenza”. …

I cittadini “bocciano” la qualità della vita nella Città eterna. Un sondaggio Ipr restituisce una fotografia impietosa: quasi la metà degli intervistati pensa che Roma sia in “decadenza”.

“Il 73% degli intervistati non è soddisfatto della città a fronte di un 22% che invece esprime in merito una valutazione positiva. Tra i target demografici i più insoddisfatti gli adulti e le donne: rispettivamente l’85% e il 79% parlano di peggioramento delle condizioni di vivibilità cittadine”.

È quanto emerge da un sondaggio Ipr svolto su 1000 cittadini nel mese di gennaio: “Per il 51,4% dei romani la città sta vivendo un particolare momento di decadenza. Per il restante 46,6% invece il concetto di decadenza non viene considerato specifico della città ma riferito in generale alla condizione del nostro paese. I più severi nel parlare di decadenza a Roma comunque risultano gli adulti che esprimono questa opinione nel 62,1% dei casi”. continua il sondaggio. Il 72,9% inoltre considera peggiorato il prestigio di Roma a livello nazionale e il 76,2% definisce peggiorato rispetto al passato anche il dialogo tra cittadini e istituzioni.

Gli intervistati si sono espressi anche su tema della corruzione. L’ambito in cui si questa pratica è stata ravvisata più di frequente è la sanità (49,9%) mentre quote intorno al 40% dicono di aver personalmente saputo di episodi di corruzione negli uffici pubblici, nelle imprese private e con polizia e vigili urbani. Oltre “1/3 dei romani infine riferisce di corruzione nella scuola o nell’università e un 28% nei tribunali”. Per il 47% degli intervistati “le responsabilità per il malfunzionamento e la corruzione sono soprattutto della politica, per il 28,1% attribuisce la colpa a funzionari e impiegati pubblici la maggiore responsabilità”.

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