Bloomberg: “Trump è un pericoloso demagogo”. “Sono di New York, quando vedo un truffatore, lo riconosco” – VIDEO

Da miliardario a miliardario. Michael Bloomberg ha tenuto il discorso della Convention Democratica contro Trump che passa agli atti come il piu’ velenoso e infuriato di tutti gli …

Da miliardario a miliardario. Michael Bloomberg ha tenuto il discorso della Convention Democratica contro Trump che passa agli atti come il piu’ velenoso e infuriato di tutti gli altri speaker che hanno parlato alla kermesse di Filadelfia. Ex sindaco di New York per 12 anni e tre mandati (uno da democratico, uno da repubblicano e uno da indipendente) Bloomberg ha messo in campo, di fronte alla platea democratica riunita per nominare Hillary Clinton candidata del partito nella corsa alla Casa Bianca, sia la sua lunga esperienza politica di amministratore di una delle maggiori città americane, sia quella di businessman a capo di un impero editoriale che porta il suo nome, nel settore dell’informazione finanziaria. Un combinazione rara di competenze politiche, umane e manageriali.

Mercoledì sera, dal palco della Convention, Bloomberg ha definito Trump un “pericoloso demagogo.” “Trump dice che vuole gestire il nostro paese come gestisce i suoi affari. Che Dio ci aiuti”, ha detto l’ex sindaco di New York, specificando: “Non ho mai visto un uomo d’affari inseguito da migliaia di cause intentate contro di lui da dipendenti e fornitori, circondato di azionisti arrabbiati, e con uno strascico di ben 6 procedimenti di bancarotta alle spalle”. “L’unica cosa vera di Trump è che è un ipocrita”.

“Sono un newyorkese” ha continuato Bloomberg, alzando ulteriormente il tiro: “riconosco un truffatore quando ne vedo uno“.

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Il miliardario newyorkese, grande fautore del controllo sulle armi, aveva pensato di scendere in campo lui stesso l’anno scorso nella corsa alla Casa Bianca ma ha rinunciato quando ha capito che avrebbe soltanto danneggiato la Clinton e favorito Trump, correndo come candidato di un terzo partito in ballottaggio. Per questo l’unico non democratico salito sul palco di Filadelfia – “come outsider” – ha cercato di parlare al cuore e alla testa degli indipendenti, che negli Stati Uniti sono il 42% degli elettori che non si dichiarano repubblicani o democratici.

Non vi è “nessun dubbio nella mia mente” – ha detto Bloomberg – che il candidato democratico Hillary Clinton è la “scelta giusta” nelle elezioni del prossimo 8 novembre. “Esorto tutti gli americani che si ritengono  indipendenti a pensare che i loro voti contano molto in queste elezioni”, è importante che la nazione “elegga una persona sana di mente, competente, con esperienza internazionale, un unificatore e non non un fomentatore di divisione e di paura”. “La presidenza Trump sarebbe un disastro per l’America e per il mondo, una scelta rischiosa, spericolata e radicale che non possiamo permetterci di compiere. Questa non è “reality TV,  è realtà”. Come si sente nel video qui sopra, l’intervento di Bloomerg è stato applauditissimo.

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