Attenzione, c’è un golpe in corso per tentare di rovesciare Donald Trump

Quella di lunedì, negli Stati Uniti, dovrebbe essere una tranquilla giornata di democrazia. I Grandi elettori si riuniscono nella capitale di ogni Stato per eleggere il presidente, rispecchiando …

Quella di lunedì, negli Stati Uniti, dovrebbe essere una tranquilla giornata di democrazia. I Grandi elettori si riuniscono nella capitale di ogni Stato per eleggere il presidente, rispecchiando il voto popolare. Di solito è una formalità ma questa volta rischia di non essere tale.

Uno dei migliori commentatori americani, Paul Craig Roberts, denuncia apertamente un tentativo di un colpo di stato (leggi qui), altri giornalisti nei giorni scorsi avevano evidenziato lo stesso pericolo, come Michael Snyder. Ma ieri sera anche la Washington Post ha dato conto di quel che sta avvenendo: i grandi elettori di ogni Stato, che dovrebbero semplicemente ribadire il risultato delle urne, stanno ricevendo incredibili pressioni al fine di indurli a non votare per Trump.

mappa-elettorale-USA-2016Sono letteralmente bombardati di email e di telefonate da attivisti democratici che denunciano la pericolosità di Trump ed evidenziano i rischi per l’America, mentre la Cia, l’Fbi e ovviamente Obama continuano a denunciare le interferenze russe nell’elezione nel tentativo di dimostrare che l’elezione non era regolare. Tentativo vano, perché fino ad oggi non è stata presentata alcuna prova. Secondo il Washington Post anche i grandi elettori democratici sono sottoposti a pressioni analoghe da parte di attivisti repubblicani, di cui peraltro, però, non si capisce il senso, considerato che Hillary ha perso. Ci sarà qualche caso ma irrilevante.

Le pressioni sono esercitate sui Grandi Elettori degli Stati che hanno votato per Trump e il significato è fin troppo chiaro: le élite globaliste che hanno governato l’America e indirettamente il mondo occidentale, sta per uscire dalla stanza dei bottoni, visto che il magnate non ha piazzato i loro uomini nei dicasteri chiave. Quell’élite sta tentando di tutto per impedire che Trump entri davvero alla Casa Bianca a ribalti la politica estera e di sicurezza perseguita finora, a cominciare dai rapporti con la Russia e dalla lotta all’Isis e corregga quella sulla globalizzazione incentivando la riscoperta di un “patriottismo imprenditoriale” sugli investimenti e sui posti di lavoro.

Attenzione: quel che sta avvenendo in queste ore è gravissimo ed è assolutamente incompatibile con i principi democratici. Speriamo che i Grandi Elettori non si lascino suggestionare.
Se davvero Trump venisse rovesciato prima ancora di entrare in carica, gli Stati Uniti perderebbero qualunque legittimità di fronte al proprio popolo e al mondo.

Alle élite importa poco. A noi sì, tantissimo.

di Marcello Foa

Questo articolo e’ stato originariamente pubblicato da Il Giornale, che ringraziamo, per il blog Cuore del Mondo

Questo articolo non necessariamente rispecchia l’opinione di Wsi.co, la cui linea editoriale è autonoma e indipendente.

Tag

Partecipa alla discussione

2 commenti

  1.   

    Niente di strano, forse però sottovalutano cosa accadrebbe se i grandi elettori, tradendo il mandato popolare, eleggessero la Clinton. Non penso che il popolo americano sopporterebbe in silenzio, e non so con quale legittimità la Clinton potrebbe accettare il mandato. Di fatto, comunque, dovrebbero essere parecchi i grandi elettori disposti a tradire per riuscire ad eleggere la Clinton, cosa non semplice….   

  2.   

     
    I 14 segnali sull’esistenza di un complotto per per usare la Russia come pretesto per derubare Trump della presidenza il 19 dicembre o il 6 gennaio
     
    http://www.controinformazione.info/i-14-segnali-sullesistenza-di-un-complotto-per-per-usare-la-russia-come-pretesto-per-derubare-trump-della-presidenza-il-19-dicembre-o-il-6-gennaio/
     
    di  Michael Snyder
     
    Donald Trump potrebbe ritrovarsi legalmente derubato della sua elezione il 19 dicembre, quando il Collegio Elettorale esprimerà il proprio voto, oppure il 6 gennaio, quando il Congresso si riunirà in seduta plenaria per contare questi voti. In questo momento, gli apparati di potere sono nel panico completo e sembrano essersi accordati sul fatto che “l’interferenza russa nelle elezioni” sarà il pretesto che si propongono di utilizzare per cercare di sottrarre la presidenza a Trump. Come vedrete più avanti nell’articolo, c’è un grande sforzo per cercare di convincere i membri del Collegio Elettorale, che dovrebbero essere vincolati al voto per Trump, affinché diano invece la loro preferenza a qualcun altro.
     
     
     
    E se questo non dovesse funzionare, si sono già poste le basi affinché i voti del Collegio Elettorale possano essere potenzialmente invalidati quando il Congresso si riunirà in seduta plenaria per contare questi voti, il 6 gennaio. Più avanti nell’articolo spiegherò come questo potrebbe succedere, ma prima vediamo i 14 segnali che rivelano l’esistenza di un complotto per usare la Russia come pretesto per derubare Donald Trump della presidenza…
    1) Un gruppo di 10 Elettori Presidenziali ha inviato una lettera al direttore della National Intelligence, James Clapper, chiedendo di essere……………..

    …ecc…