La Cina vieta l’IPhone, Apple perde $200 miliardi in borsa

Le azioni del colosso di Cupertino hanno subito un netto calo dopo la diffusione della notizia che Pechino estenderà il divieto dell'uso dello smartphone a entità e imprese affiliate al governo cinese.

Il valore di Apple crolla di 200 miliardi di dollari in 48 ore a seguito delle notizie sul divieto dell’uso di iPhone in Cina.

Giovedì, le azioni Apple hanno subito un calo del 3,4% in seguito alla diffusione della notizia che la Cina estenderà il divieto dell’uso di iPhone a entità e imprese affiliate al governo.

Tra gli investitori sono aumentate le preoccupazioni riguardo alla capacità di Apple di mantenere le proprie attività commerciali nella più grande economia del mondo.

Nell’ultimo mese, Apple ha registrato il calo giornaliero più significativo, con una conseguente perdita di circa 200 miliardi di dollari in due giorni, posizionando il suo titolo come il titolo con le performance peggiori nell’indice Dow Jones Industrial Average.

La Cina è il più grande mercato estero per i prodotti dell’azienda di Cupertino e lo scorso anno le vendite cinesi hanno rappresentato circa un quinto del fatturato totale.

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