La scure di Goldman Sachs

Ovunque segni di brusca frenata dell'economia, per cui GS, gigante dell'investment banking considerata tra gli istituti di maggior potere sul mercato finanziario globale, si appresta a effettuare la più grande serie di tagli ai costi dai tempi della crisi finanziaria del 2008.

Che succede nella banca più potente del  mondo? Secondo le notizie diffuse mercoledì, il gigante dell’investment banking Goldman Sachs si appresta a effettuare la più grande serie di tagli ai costi dai tempi della crisi finanziaria del 2008.

Goldman Sachs non è un marchio come gli altri, quando si parla di banche: l’istituto si concentra su operazioni societarie e trading di titoli, e non si preoccupa di prestare denaro ai tipici creditori retail. Il problema è che anche i clienti di Goldman che si occupano di trading sono ora seduti su sedie traballanti (pandemia prima, guerra poi e infine oggi inflazione al record di 40 anni) per cui molte aziende non hanno voglia di spendere e investire mucchi di denaro in grandi operazioni in questo contesto.

Goldman, quindi, ha fatto ricorso a tattiche estremamente poco positive: la banca ha deciso il taglio di 3.000 posti di lavoro, riducendo le forniture d’ufficio più lussuose e vendendo i jet privati, un drastico ridimensionamento rispetto ai tempi d’oro ormai alle spalle.

Wall Street è nota per tagliare i costi più velocemente di quanto si possa dire “recessione”, ogni volta che l’economia americana inizia a scivolare verso il basso. Dopo tutto, l’industria dell’investment banking tende a percepire il dolore (economico) prima di tutti gli altri settori. E, che ci crediate o no, Goldman Sachs ha la reputazione di avere la scure facile,  al punto da eliminare ogni anno il personale che ha prestazioni insufficienti o non  in linea con gli standard e obiettivi interni di budget. Quindi, dopo la frenesia delle assunzioni degli ultimi anni, questa notizia non è esattamente una novità.

Il quadro generale: il settore Tech da tenere sott’occhio

I profitti sono molto importanti nel settore bancario, perché i margini elevati devono compensare il fatto che il settore è a crescita lenta. Ma non è stato così per il settore tecnologico in rapida evoluzione: in questo caso, gli investitori sono generalmente felici di ignorare i profitti, purché le vendite vadano avanti. È quindi interessante che anche le aziende tecnologiche stiano riducendo i costi e tenendo d’occhio i margini di profitto. Gli investitori possono pensare che sia una mossa intelligente per tagliare un po’ di grasso in eccesso, ma se la cura dimagrante è davvero un segno di una crescita più lenta in futuro, è probabile che chiedano la rasatura a zero, non solo una spuntatina.

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