L’hedge fund Elliott Management vede il mondo sulla strada dell’iperinflazione e della peggiore crisi dalla Seconda Guerra Mondiale

"Non abbiamo ancora visto niente". L'inflazione alle stelle potrebbe portare "al collasso della società globale e a conflitti civili o internazionali". La colpa? Delle banche centrali - Fed e Bce - e della loro folle politica monetaria del denaro a costo zero per anni.

<Gli investitori non devono pensare di aver ‘visto tutto’>.

Lo pensano, lo dicono e perfino lo scrivono i dirigenti di uno dei più grandi hedge fund del mondo, Elliott Management, i loro clienti sono stati avvertiti che il mondo si sta dirigendo verso la peggiore crisi finanziaria dalla Seconda Guerra Mondiale.

In una lettera inviata agli investitori e visionata dal Financial Times, la società con sede in Florida ha comunicato ai clienti di ritenere che l’economia globale si trovi in una situazione “estremamente difficile” che potrebbe portare all’iperinflazione.

La società, guidata dal miliardario Paul Singer e da Jonathan Pollock, ha fatto sapere ai suoi clienti che “gli investitori non dovrebbero presumere di aver “visto tutto””, solo perché hanno vissuto i picchi e i successivi il rovinoso crollo del 1987, e poi quelli seguiti al boom delle dot-com e alla crisi finanziaria globale del 2008, nonché i vari precedenti mercati orso e toro.

Secondo i gestori di Elliott Fund il periodo “straordinario” di denaro a basso costo sta per finire e quindi finisce ciò che “ha reso possibile una serie di risultati che sarebbero stati al livello o al di là dell’intero periodo successivo alla seconda guerra mondiale”.

La lettera afferma che il mondo “è sulla strada dell’iperinflazione”, il che potrebbe portare “al collasso della società globale e a conflitti civili o internazionali”.

Secondo le stime, i mercati non sono ancora scesi abbastanza e un calo dei mercati azionari superiore al 50% sarebbe “normale”, aggiungendo di non poter prevedere quando ciò avverrà. L’S&P è sceso del 19% dal picco di inizio anno. I dirigenti di Elliott hanno avvertito i clienti che l’idea basata sul “non ci faremo prendere dal panico perché l’abbiamo già visto in passato”, non corrisponde all’attuale realtà del mercato.

C’è un colpevole, per questa preoccupante situazione? Secondo gli analisti di Elliott senza dubbio sì: le banche centrali – Federal Reserve e Banca Centrale Europea in testa – sono platealmente responsabili per l’attuale e la futura situazione di crisi economica globale. I banchieri centrali sono stati “disonesti” sulle ragioni dell’alta inflazione, si sono sottratti alla responsabilità attribuendo e cause all’interruzione della catena di approvvigionamento provocata dalla pandemia, invece è proprio il suicida allentamento della politica monetaria imposta due anni fa durante il picco del COVID-19 a causare gli enormi squilibri che il mondo sta vivendo.

Il FT ha scritto per inciso che l’hedge fund Elliott sta registrando un rendimento del 6,4% quest’anno e ha perso denaro solo in due anni nei suoi 45 anni di storia.

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