Trump, sul bando anti-musulmani dilaga la protesta. Caos aeroporti. Onu e Merkel: “Illegale, viola convenzione Ginevra”

Il Presidente cerca di minimizzare l’impatto del suo ordine esecutivo sull’immigrazione, un vero e proprio bando contro i musulmani, incostituzionale e contro la liberta’ religiosa, in una serie …

Il Presidente cerca di minimizzare l’impatto del suo ordine esecutivo sull’immigrazione, un vero e proprio bando contro i musulmani, incostituzionale e contro la liberta’ religiosa, in una serie di nuovi tweets. Trump ha detto che i “grandi problemi negli aeroporti” (caos, gente detenuta al JFK di New York e al LAX di Los Angeles nonostante green card e visti regolari) derivano da altri fattori, tra cui i manifestanti stessi, e i problemi tecnici di una compagnia aerea.

Il leader al Senato della minoranza democratica Charles E. Schumer (D-N.Y.), discutendo l’ordine esecutivo di Trump ad un comizio a stento ha trattenuto le lacrime in diretta TV, dopo aver definito il divieto “anti-americano” e “inumano”. Trump ha poi commentato: “Schumer deve dirmi chi e’ il suo trainer per recitare da attore, che lacrime finte”.

Chi accusa la Casa Bianca rimane seriamente preoccupato per gli esatti limiti di portata del divieto, per le questioni giuridiche circa la sua costituzionalità e se l’amministrazione Trump sarà in grado di rispettare gli ordini provenienti da giudici federali che, a partire da New York, hanno decretato di voler bloccare il divieto.

Durante il fine settimana, si sono svolte numerose e affollate proteste spontanee nei terminal degli aeroporti da costa a costa, decine di migliaia di persone hanno protestato davanti ai cancelli della Casa Bianca, a Copley Square di Boston e a Battery Park, New York.

Secondo il New York Times “le recenti azioni del Presidente sono un tentativo di cambiare la condizione degli Stati Uniti come il paese della liberta’ religiosa creato dai padri fondatori  per avviarsi ad essere una nazione aggressivamente cristiana ostile contro altre religioni”.

Scandalo: i Paesi islamici esclusi dal bando anti-musulmani, fanno affari con Trump e hanno i suoi alberghi

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Proteste all’aeroporto JFK di New York

La protesta contro il bando di Donald Trump all’immigrazione dilaga nel mondo e negli Stati Uniti, da New York fin sotto alla Casa Bianca. L’Onu accusa: è un atto illegale e meschino. Mentre un sondaggio rileva che il 51% degli americani disapprova il lavoro del neopresidente.

”Non e’ un bando dei musulmani, come i media riportano falsamente”, ha tentato di gettare acqua sul fuoco il tycoon, il quale ha chiamato in causa il suo predecessore: ”E’ simile a cio’ che fece il presidente Obama nel 2011 quando bandi’ i visti per i rifugiati dall’Iraq per sei mesi”.

Intanto Theresa May e Vladimir Putin stanno preparando i rispettivi incontri con Trump. L’Ue invece risponde: “Noi non discriminiamo”.

Critica anche la Merkel: “La necessaria e decisiva lotta al terrorismo non giustifica in alcun modo – rileva – un generale sospetto contro persone di una specifica fede, in questo caso musulmana, o persone di specifica origine. L’azione contraddice il concetto fondamentale dell’aiuto internazionale ai profughi e della cooperazione internazionale”. Nella telefonata di due giorni fa la Cancelliera tedesca ha dovuto spiegare (insegnare) a Trump cosa e’ la Convenzione di Ginevra sui rifugiati,  di cui il presidente Usa non sapeva nulla.

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Il divieto di ingresso deciso dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nei confronti dei cittadini di sette Paesi islamici è “illegale e meschino”: lo ha affermato l’Alto Commissario del Consiglio per i Diritti umani dell’Onu, Zeid al-Hussein.

“La discriminazione sulla sola base della nazionalità è proibita dalle leggi umanitarie”, ricorda al-Hussein in un messaggio diffuso su Twitter, aggiungendo che “il divieto statunitense è inoltre meschino e spreca delle risorse necessarie per un’adeguata lotta al terrorismo”.

Le agenzie dell’Onu più direttamente impegnate con le migrazioni, l’Unhcr e l’Iom, hanno diffuso un comunicato congiunto in cui l’ordine esecutivo non è stato menzionato, e nel quale si invitano gli Stati Uniti a “continuare nella sua forte leadership e lunga tradizione di proteggere coloro che fuggono dai conflitti e dalle persecuzioni”.

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Intanto, in un tweet, Trump annuncia: “Ho deciso chi nominero’ alla Corte Suprema degli Stati Uniti”. E aggiunge: la nomina sara’ annunciata martedi’ alle 20 ora di Washington, le 2 del mattino di mercoledi’ in Italia.

Sondaggio, 51% americani disapprova suo lavoro – Il grado di disapprovazione dei cittadini Usa per Donald Trump ha toccato un nuovo record: il 51% della popolazione ritiene che il presidente non dovrebbe essere il loro leader, mentre il 42% approva il suo operato. E’ quanto emerge da un sondaggio Gallup. Un risultato, questo, raggiunto dopo poco più di una settimana dal suo insediamento – commentano i media internazionali – mentre George W. Bush ha superato la soglia del 50% di disapprovazione nell’arco di tre anni.

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Ue: non discriminiamo – “Questa è l’Unione europea e noi non discriminiamo sulla base della nazionalità, della razza o della religione, non solo per l’asilo ma per qualsiasi altra nostra politica. La Commissione ed il presidente Juncker hanno costantemente ribadito il nostro attaccamento a questi principi”. Lo dichiara il portavoce della Commissione, Margaritis Schinas.

Bbc, governo May mantiene visita di Stato – Il governo di Theresa May ha deciso di mantenere la visita di Stato del neo presidente Donald Trump nel Regno Unito, perché annullarla, come chiede una petizione con circa un milione di firme significherebbe “smantellare tutto” ciò che May e Trump hanno concordato nel loro primo incontro a Washington la scorsa settimana.

Cremlino, si prepara incontro Putin-Trump – Il Cremlino e la Casa Bianca stanno preparando un incontro tra i presidenti di Usa e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin: lo ha annunciato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, aggiungendo che il faccia a faccia si svolgerà “abbastanza probabilmente” prima del G20 di Amburgo in programma per il 7-8 luglio.

Amb. Usa Berlino, no visto anche se doppia nazionalità – L’ambasciata Usa a Berlino ha annunciato su twitter che anche i cittadini dei 7 Paesi colpiti dallo stop degli ingressi in Usa, che abbiano la doppia nazionalità, sono pregati di “non chiedere visti” per gli Stati Uniti. Lo ha detto il portavoce.

Grandi aziende americane si ribellano a Trump: Starbucks, Google e Airbnb assumono i rifugiati

I provvedimenti di Donald Trump che bandiscono dagli Stati Uniti i migranti da sette Paesi islamici e l’ingresso ai rifugiati provocano la reazione delle imprese: chi prende direttamente posizione è Starbucks, la famosa catena di caffetterie, che assumerà 10.000 rifugiati in tutto il mondo nei prossimi cinque anni in risposta al decreto anti-immigrazione del presidente americano. Lo ha annunciato lo stesso fondatore della catena statunitense, Howard Schultz.

E’ solo uno dei gesti clamorosi che le grandi Corporation stanno mettendo in atto. I dirigenti di Google, ad esempio, hanno dato vita a un fondo già dotato di 2 milioni di dollari, che con le donazioni dei dipendenti potrà raddoppiare, per rispondere alla crisi dei migranti attraverso quattro organizzazioni che si occupano del problema, tra le quali Unhcr. Mai il motore di ricerca aveva realizzato uno stanziamento simile per rispondere a una crisi. Ma Airbnb non è da meno: la società degli affitti brevi – molto nota ai vacanzieri – ha detto che metterà a disposizione gratuitamente alloggi per aiutare coloro che sono rimasti intrappolati nel bando di Trump.

Tornando a Schultz, il manager di Starbucks ha preso carta e penna (digitali): “Vi scrivo oggi con grande preoccupazione, il cuore pesante e una ferma promessa”, si legge nella lettera scritta ai dipendenti perchè sappiano che “noi non rimarremo a guardare, non rimarremo in silenzio mentre l’incertenza sulle iniziative della nuova amministrazione cresce ogni giorno che passa”. Ricordando la “lunga storia” della sua azienda nell’assumere giovani in cerca di opportunità, Schultz ha quindi annunciato: “Ci sono più di 65 milioni di cittadini del mondo riconosciuti come rifugiati dalle Nazioni unite e noi stiamo definendo piani per assumerne 10.000 nei prossimi cinque anni nei 75 paesi del mondo dove è presente Starbucks. E inizieremo qui negli Stati Uniti, concentrandoci inizialmente su questi individui che hanno servito le truppe Usa come interpreti e personale di supporto nei diversi paesi dove il nostro esercito ha chiesto sostegno”.

Anche la Nike ha preso posizione contro il decreto. L’ad del marchio di abbigliamento sportivo Mark Parker ha spiegato che “Nike crede in un mondo dove tutti possono celebrare il potere della diversità. I nostri valori sono minacciati dal recente decreto. E’ una politica che non sosteniamo”. E poi ha aggiunto: “Siamo contro ogni forma di discriminazione. Diamo il nostro meglio quando riconosciamo il valore della nostra varia e diversa comunità”.

Sabato scorso, infatti, tra le persone fermate all’aeroporto di New York a seguito della direttiva di Trump, che vieta l’ingresso alle persone provenienti da sette Paesi musulmani (Iraq, Iran, Yemen, Libia, Sudan, Somalia e Siria) c’erano anche iracheni che avevano lavorato come interpreti per i militari americani. Schultz è anche intervenuto sulla questione del muro che Trump vuole costruire al confine con il Messico, paese dove Starbucks conta 600 caffetterie con 7.000 dipendenti, affermando che bisogna “costruire ponti, non muri con il Messico”. Per ironia della sorte, le sparate di Trump contro il Paese confinante hanno provocato la reazione dei cittadini messicani, che hanno avviato il boicottaggio dei prodotti-simbolo degli Stati Uniti. Proprio Starbucks è stato indicato nel tam tam dei social network come una delle aziende da evitare, in favore di prodotti messicani.

Tornando alla presa di posizione di Schultz, la sua compagnia si è detta in contatto diretto con i dipendenti interessati dal bando sull’immigrazione di Trump e ha garantito che farà “il possibile per aiutarli e permettere loro di districarsi in questo momento complicato”. Il numero uno ha colto l’occasione per promettere che sia lui che il direttore operativo Kevin Johnson, che dovrebbe sostituirlo come amministratore delegato nel corso dell’anno, inizieranno a dialogare con il personale con maggior frequenza. “I diritti civili che abbiamo dato per scontati per così tanto tempo sono sotto attacco, e vogliamo utilizzare una forma di comunicazione più immediata per capire e dialogare con voi sulle cose che ci stanno a cuore”.

 

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7 commenti

  1.   

    Ciao Mulder
    Il ne faut jamais oblier que:
    à laver la tête d’un âne on perd sa lessive.

    Originariamente inviato da Mulder:


     

     DUE PESI- QUATTRO MISURE Caro Belfagor…ora che hai dato le dimissioni da Troll, incarico rilevato da Edge, (perfetta scelta di un  aspirante della Piovra che ama De Benedetti ) ,  e’ diventato perfino piacevole leggerti..sei divertente.!! Ogni tanto vomiti, e’ vero, ma col lavoro che fai, difendendo farabutti , immerso tra le spire della Italica giustizie, sono piu’ che giustificabili le tue frustrazioni ed i tuoi conati …come ti sei ridotto…!!   Come avvocato , invece sei al top..!!  Condanni uno perche’ ha i campi da golf o degli alberghi..!! Ma bravo..!! Anch’io..per questo non sopporto  i miliardari che pilotano la Clinton, la Fed, la Sec, e rendono i Presidenti delle nullita’, incapaci di gestire una ECONOMIA RESPONSABILE.. Leggiti un po’ l’Articolo del Direttore sul crollo della Lehman, e come hannno ridotto gli Usa fino ad oggi...   Mentre non riesci affatto a capire quali sono le vere problematiche dell’elezione di Trump, che sono assolutamente proeccupanti, e ti fermi alle stronzate populiste che in Europa i governi fantocci sventolano quando gli sfiorano la poltrona.   Sono molte le problematiche che il nuovo Presidente dovra’ affrontare e che potrebbero portare a conseguenze  dannose o pericolose per il futuro, non solo degli Usa, ma interessano solo le possibilita’ di insultare o gettare fango su chi non sta dalla parte dei soliti Padrini.  Nessuna collaborazione, a costo di affondare la nave, il cui destino era peraltro previsto dato il piano dei Banchieri Privati, e dei Sorossss..! Rilassati Giorgino..!!    

     

  2.   

     

     DUE PESI- QUATTRO MISURE
    Caro Belfagor…ora che hai dato le dimissioni da Troll, incarico rilevato da Edge, (perfetta scelta di un  aspirante della Piovra che ama De Benedetti ) ,  e’ diventato perfino piacevole leggerti..sei divertente.!! Ogni tanto vomiti, e’ vero, ma col lavoro che fai, difendendo farabutti , immerso tra le spire della Italica giustizie, sono piu’ che giustificabili le tue frustrazioni ed i tuoi conati …come ti sei ridotto…!!
     
    Come avvocato , invece sei al top..!!  Condanni uno perche’ ha i campi da golf o degli alberghi..!! Ma bravo..!! Anch’io..per questo non sopporto  i miliardari che pilotano la Clinton, la Fed, la Sec, e rendono i Presidenti delle nullita’, incapaci di gestire una ECONOMIA RESPONSABILE.. Leggiti un po’ l’Articolo del Direttore sul crollo della Lehman, e come hannno ridotto gli Usa fino ad oggi...
     
    Mentre non riesci affatto a capire quali sono le vere problematiche dell’elezione di Trump, che sono assolutamente proeccupanti, e ti fermi alle stronzate populiste che in Europa i governi fantocci sventolano quando gli sfiorano la poltrona.
     
    Sono molte le problematiche che il nuovo Presidente dovra’ affrontare e che potrebbero portare a conseguenze  dannose o pericolose per il futuro, non solo degli Usa, ma interessano solo le possibilita’ di insultare o gettare fango su chi non sta dalla parte dei soliti Padrini.  Nessuna collaborazione, a costo di affondare la nave, il cui destino era peraltro previsto dato il piano dei Banchieri Privati, e dei Sorossss..!
    Rilassati Giorgino..!!
     
     

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    caro  belfy certo hai ragione trump  rappresenta una parte delle..lobbies.. che governano  la più grande potenza imperialista ma non sono le lobbies che sostenevano  obama e clinton  . le stesse lobbies che da almeno 12 anni governavano per suo tramite . le lobbies che hanno puntato su clinton ed hanno perso . ora non ci stanno a capire che hanno perso e che i trumpiani intendono ridimensionare,  tipo  quelli di silicon valley abituati ad impiegare poca manovalanza a fare profitti enormi e a tassarli dove pare loro. ora pagheranno salato ed in USA. quale sia la meglio soluzione la lascio a te. altra potente lobbi. quella dei medicinali. alle quali dice loro abbassate i prezzi . certo stavan meglio con obama che lasciava che facessero i prezzi loro e obamacare  a spese dello stato. una pacchia, clienti in notevole  aumento e prezzi   salati. Parliamo poi della lobbies  dei media che non sopportano di  non averci azzeccato una  benedetta fava a che perdono ovviamente la presa sui lettori. notoriamente i trumpiani leggono di meno. Ma per favore non facciamo come in italia. questo atteggiamento non fa altro che rafforzare TRUMP.

    Originariamente inviato da belfagor: che visione buonista falsa e bugiarda, sembri Alice nel paese delle Meraviglie, dall’altra parte! Ma va dar via i ciapp, come dice maestro Peter. Trump ha un’amministrazione che e’ zeppa come mai prima nella storia americana di banchieri (ex Goldman Sachs) e miliardari, e tu credi alla favole del difensore degli interessi del popolo fintamente populista? uno che ha casino’, alberghi, campi da golf, e’ ancora executive producer di The Apprentice e fa politica estera e interna su twitter?! ma ripijate, come diciamo noi qui a Mafia Capitale……  o meglio: parla come magni.   
     

    Originariamente inviato da Mulder: Chi Viola la Convenzione di Ginevra..??! ..E com’e’ possibile che la UE prepari il Blocco del Mediterraneo per fermare gli immigrati, e denunci il decreto transitorio di Trump?? Mentre Obama che adotto’ la stessa misura con l’Iraq starnazza di nuovo, quando ha espulso 3 milioni di clandestini, senza una sola protesta, forse perche’ Soros non pagava il disturbo?   Negli ultimi 30 anni gli Usa non hanno fatto altro che invadere altri Paesi, compiere immense stragi, distruggere Regimi laici per fermare un Terrorismo Musulmano che hanno concepito e finanziato. Nel mentre sono Amici di chi li sostiene i Sauditi, e Nemici di chi li combatte l’Iran, la Russia.   Cio’ che  non tollerano di Trump e’ che scombini le leggi dell’Impero e della ideologia che la domina.  Sta scoprendo la falsa socialdemocrazia e mette in moto una riflessione politica , che potrebbe creare un’opposizione reale al sistema colmo di ipocrisia e propaganda.   Gli unici a preoccuparsi sono i Ricchi e le Multinazi.. come Starbucks che specula sui clandestini insieme a  Google ed Apple che  non pagano le tasse …Daltronde se fermano la tratta degli schiavi .. gli Americconi sono  finiti…!!

     

     

  4.   

     
    Zero Hedge: Negli Stati Uniti È in Corso una “Rivoluzione Colorata”
     
    http://vocidallestero.it/2017/01/31/zero-hedge-negli-stati-uniti-e-in-corso-una-rivoluzione-colorata/
     
    Zero Hedge riporta un articolo di The Saker, un  blog di un analista militare americano di alto livello, tradotto da volontari in molte lingue e molto seguito soprattutto durante la crisi in Ucraina, in cui si commentano le proteste anti-Trump  in corso negli USA come una  grottesca riedizione  delle rivoluzioni colorate, questa volta in casa propria, contro le proprie istituzioni e contro il popolo americano.  L’autore si augura che il Presidente eletto possa rendersi pienamente conto del rischio che corre, di essere rovesciato, e riesca a contrattaccare duramente e rapidamente,  anche agitando i numerosi scheletri nell’armadio dello Stato Profondo,  non ultimo l’attacco dell’11/9, di cui molti sospettano ma nessuno osa parlare apertamente.  
     
    di The Saker, 28 gennaio 2017
     
    ……………….ecc…………

     

  5.   

    Il titolo scelto dall’Economist quest’anno per il suo Report è: Revenge of deplorables, ovvero laVendetta dei Miserabili 
    Risultato clamoroso  che colpisce gli stessi analisti: per la prima volta l’America non è più una “Democrazia piena” ma viene declassata a “Democrazia imperfetta”; e sopratutto, per semplificare, il declassamento non è colpa di Trump ma di Obama.
    Anzi, come ammettono gli analisti dell’Economist, la vittoria di Trump è proprio una difesa dei cittadini alla diminuzione di democrazia avvenuta durante gli anni di governo liberal: la“reazione popolare” espressa dall’elezione di Trump – scrivono – “può essere vista come una risposta, non una causa, alla carenza di democrazia contemporanea”.
    L’articolo ” America democrazia imperfetta”  lo puoi leggere su Il Giornale ( gli occhi della guerra)

    Originariamente inviato da Mulder: Chi Viola la Convenzione di Ginevra..??! ..E com’e’ possibile che la UE prepari il Blocco del Mediterraneo per fermare gli immigrati, e denunci il decreto transitorio di Trump?? Mentre Obama che adotto’ la stessa misura con l’Iraq starnazza di nuovo, quando ha espulso 3 milioni di clandestini, senza una sola protesta, forse perche’ Soros non pagava il disturbo?   Negli ultimi 30 anni gli Usa non hanno fatto altro che invadere altri Paesi, compiere immense stragi, distruggere Regimi laici per fermare un Terrorismo Musulmano che hanno concepito e finanziato. Nel mentre sono Amici di chi li sostiene i Sauditi, e Nemici di chi li combatte l’Iran, la Russia.   Cio’ che  non tollerano di Trump e’ che scombini le leggi dell’Impero e della ideologia che la domina.  Sta scoprendo la falsa socialdemocrazia e mette in moto una riflessione politica , che potrebbe creare un’opposizione reale al sistema colmo di ipocrisia e propaganda.   Gli unici a preoccuparsi sono i Ricchi e le Multinazi.. come Starbucks che specula sui clandestini insieme a  Google ed Apple che  non pagano le tasse …Daltronde se fermano la tratta degli schiavi .. gli Americconi sono  finiti…!!

     

  6.   

    che visione buonista falsa e bugiarda, sembri Alice nel paese delle Meraviglie, dall’altra parte! Ma va dar via i ciapp, come dice maestro Peter. Trump ha un’amministrazione che e’ zeppa come mai prima nella storia americana di banchieri (ex Goldman Sachs) e miliardari, e tu credi alla favole del difensore degli interessi del popolo fintamente populista? uno che ha casino’, alberghi, campi da golf, e’ ancora executive producer di The Apprentice e fa politica estera e interna su twitter?! ma ripijate, come diciamo noi qui a Mafia Capitale……  🙂 o meglio: parla come magni. 
     

    Originariamente inviato da Mulder: Chi Viola la Convenzione di Ginevra..??! ..E com’e’ possibile che la UE prepari il Blocco del Mediterraneo per fermare gli immigrati, e denunci il decreto transitorio di Trump?? Mentre Obama che adotto’ la stessa misura con l’Iraq starnazza di nuovo, quando ha espulso 3 milioni di clandestini, senza una sola protesta, forse perche’ Soros non pagava il disturbo?   Negli ultimi 30 anni gli Usa non hanno fatto altro che invadere altri Paesi, compiere immense stragi, distruggere Regimi laici per fermare un Terrorismo Musulmano che hanno concepito e finanziato. Nel mentre sono Amici di chi li sostiene i Sauditi, e Nemici di chi li combatte l’Iran, la Russia.   Cio’ che  non tollerano di Trump e’ che scombini le leggi dell’Impero e della ideologia che la domina.  Sta scoprendo la falsa socialdemocrazia e mette in moto una riflessione politica , che potrebbe creare un’opposizione reale al sistema colmo di ipocrisia e propaganda.   Gli unici a preoccuparsi sono i Ricchi e le Multinazi.. come Starbucks che specula sui clandestini insieme a  Google ed Apple che  non pagano le tasse …Daltronde se fermano la tratta degli schiavi .. gli Americconi sono  finiti…!!

     

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    Chi Viola la Convenzione di Ginevra..??! ..E com’e’ possibile che la UE prepari il Blocco del Mediterraneo per fermare gli immigrati, e denunci il decreto transitorio di Trump?? Mentre Obama che adotto’ la stessa misura con l’Iraq starnazza di nuovo, quando ha espulso 3 milioni di clandestini, senza una sola protesta, forse perche’ Soros non pagava il disturbo?
     
    Negli ultimi 30 anni gli Usa non hanno fatto altro che invadere altri Paesi, compiere immense stragi, distruggere Regimi laici per fermare un Terrorismo Musulmano che hanno concepito e finanziato. Nel mentre sono Amici di chi li sostiene i Sauditi, e Nemici di chi li combatte l’Iran, la Russia.
     
    Cio’ che  non tollerano di Trump e’ che scombini le leggi dell’Impero e della ideologia che la domina.  Sta scoprendo la falsa socialdemocrazia e mette in moto una riflessione politica , che potrebbe creare un’opposizione reale al sistema colmo di ipocrisia e propaganda.
     
    Gli unici a preoccuparsi sono i Ricchi e le Multinazi.. come Starbucks che specula sui clandestini insieme a  Google ed Apple che  non pagano le tasse …Daltronde se fermano la tratta degli schiavi .. gli Americconi sono  finiti…!!