Il Pil sotto le attese, per l’Italia solita crescita da prefisso telefonico

È minuscolo e inferiore alle attese l’aumento registrato dall’Istat per il quarto trimestre 2015: +0,1% contro lo 0,2% ipotizzato nella nota mensile pubblicata a inizio dicembre. Paese inchiodato. …

È minuscolo e inferiore alle attese l’aumento registrato dall’Istat per il quarto trimestre 2015: +0,1% contro lo 0,2% ipotizzato nella nota mensile pubblicata a inizio dicembre. Paese inchiodato.

Secondo l’Istituto di statistica, nel 2015 il nostro Prodotto interno lordo corretto per gli effetti di calendario è aumentato dello 0,6%. La stima del governo contenuta nella nota di aggiornamento del Def per il 2015 era invece di +0,9%.

Dato tendenziale al top dal 2011 – La crescita congiunturale del Pil nel quarto trimestre 2015 risulta dunque in frenata rispetto ai precedenti. Per trovarne una più bassa occorre tornare all’ultimo del 2014 (quando e’ stato registrato un -0,1%). L’anno era partito con un +0,4% del primo trimestre, seguito da un +0,3% e da un +0,2%. Invece la variazione tendenziale (+1%) risulta la più alta dal secondo trimestre del 2011.

C’è la conferma: l’Italia è uscita dalla recessione – Nonostante la frenata di fine anno, il 2015 conferma l’uscita dell’Italia dalla recessione, con il Pil annuo che torna al segno più dopo tre anni consecutivi in negativo. Il 2012 si era chiuso con un -2,8%, il 2013 con un -1,7% e il 2014 con un -0,4%. L’ultimo dato positivo risale al 2011, quando si era registrata una crescita di +0,6%. Per trovare una crescita superiore bisogna tornare al 2010. Occorre però ricordare che si tratta di dati provvisori, basati sui trimestri. La prima stima ufficiale della crescita annuale per il 2015 arriverà il prossimo primo marzo.

Fonte: Tgcom24

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1 commento

  1.   

    Magari fossimo in lenta crescita, ma l’importante è crederci.