Guerra Fredda, Obama attacca Putin: “Preoccupa l’atteggiamento militare aggressivo della Russia sul Baltico”

“Noi siamo uniti nella nostra inquietudine sulla presenza e la postura militare aggressiva della Russia nella regione baltico/nordica”: alla fine di un vertice a Washington con i leader di Svezia, …

“Noi siamo uniti nella nostra inquietudine sulla presenza e la postura militare aggressiva della Russia nella regione baltico/nordica”: alla fine di un vertice a Washington con i leader di Svezia, Danimarca, Finlandia, Islanda e Norvegia, Barack Obama ha denunciato la presenza militare aggressiva di Mosca nella regione del baltico, chiedendole di rispettare i suoi impegni internazionali. “Noi manterremo un dialogo continuo con la Russia, ma vogliamo ugualmente assicurare che siamo pronti e forti”, ha aggiunto il capo della Casa Bianca. In un comunicato comune, gli Usa e i cinque Paesi nordici hanno denunciato la “crescente presenza militare” della Russia in questa regione e condannano le “provocazioni” di Mosca. Nelle ultime settimane aerei russi hanno sfiorato navi ed aerei americani sul Mar Baltico, sullo sfondo di ricorrenti tensioni tra i due vecchi nemici della Guerra Fredda.

Il 12 maggio, dopo anni di studi e discussioni (se ne parla dal 2002), gli Usa hanno attivato il braccio romeno dello scudo missilistico europeo – nome in codice: Shield – il cui controllo passa ora alla Nato. Mosca ha subito reagito parlando di “minaccia” alla sicurezza “internazionale e regionale” e promettendo di agire di conseguenza per garantire al Paese livelli di “sicurezza adeguati”. Anzi, secondo il Cremlino le contromisure sono “già in atto”. Il comandante delle forze missilistiche di Mosca, Serghiei Karakaiev, ha spiegato che la Russia sta elaborando dei nuovi missili balistici intercontinentali capaci di superare lo scudo antimissili americano: lo ha detto , precisando che questa scelta è dovuta al fatto che gli Usa “continuano a sviluppare il proprio sistema di difesa missilistico anche schierando elementi in Europa”.

A nulla, insomma, sono valse le rassicurazioni del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, secondo il quale il sistema non è destinato a contenere la Russia, e ha dunque bollato le reazioni di Mosca come “irresponsabili” e “ingiustificate“. La Nato, per riaffermare le sue ragioni, ha persino pubblicato sul suo sito una pagina in cui confronta i “miti” legati al sistema missilistico coi “fatti”.

Al primo punto – nero su bianco – si chiarisce che Shield “non è in grado” di intercettare i sofisticati missili balistici russi a medio e lungo raggio né dalla base in Romania né da quella in Polonia, che sarà attiva dal 2018. “Mosca lo sa perfettamente”, sottolinea la Nato. Inoltre, specifica, se è vero che il recente accordo di Vienna risolve la questione del programma nucleare bellico iraniano, “non risolve la minaccia dei missili balistici, che sono in corso di ammodernamento e sono in grado di portare testate convenzionali, nucleari o chimiche”.

Eppure a Mosca su questo punto sono categorici. “Qui non si tratta dell’Iran, ma dell’arsenale nucleare della Russia, ne siamo sicuri non al 100% ma al 1000%”, ha dichiarato l’ammiraglio Vladimir Komoyedov, presidente della commissione Difesa della Duma.

La questione, dunque, oltre che politica è squisitamente militare. Per il ministero degli Esteri con lo scudo missilistico “si altera l’equilibrio strategico” in Europa e, inoltre, si “viola” – per colpa degli Usa – il trattato sugli armamenti nucleari di medio raggio (INF). “Va detto apertamente, senza giri di parole diplomatici”, ha tuonato la portavoce del ministero. Che ha sottolineato come ora Mosca “si riserva il diritto” di reagire come meglio crede.

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5 commenti

  1.   

     

    “Le masse sono abbagliate piu’ facilmente da una grande bugia, che da una piccola” diceva Adolf Hitler .. ed Obama ha concepito molto bene il liguaggio politico, in modo che le menzogne suonino sincere e l’omicidio rispettabile…
    Daltronde lui e’ al servizio dei Banchieri, preoccupati solo di rastrellare i dollari dalle tasche dei cittadini, con qualsiasi mezzo. L’arroganza utilizzata e’ pero’ adatta alla platea, una plettora di venduti che infestano il governo nella UE; e lui sa con chi parla, e li disprezzera’ pure. Ben altri toni userebbe con politici rispettabili, ma trova solo vallette, camerieri e burattini come il Ciabatta…che disonora l’Italia, o almeno quella che resta con onore.
    Glielo permette l’Europa, ed anche la maggioranza degli Italiani, ed alla fine sara’ solo colpa nostra…
     

  2.   

    Ciao Davide, non sei l’unico, purtroppo! Io ho lavorato per gli americani per 23 anni e ne so qualcosa ma almeno in campo finanziario erano avanti almeno 15 anni sull’Europa. E infatti s’è visto…..

    Originariamente inviato da Davide: Sono cresciuto con il “mito americano”, quello della giustizia e della libertà contro i regimi comunisti e all’epoca non credo di aver avuto torto, tanto più che il marxismo puro, vede come nemici del proletariato e delle classi “plebee”, la borghesia (in una accezione oramai desueta) e le religioni. La russia, liberatasi non solo dal cancro del “socialismo reale”, ma anche (per merito di Putin) dei fantocci turbocapitalisti filoamericani, cresciuti sotto la barcollante dirigenza di Elstin, che avevano creato monopoli privati sotto la direzione Usa, ora si appresta a ridiventare, sotto una veste forse più umana, il giusto contrappeso alle fazioni più aggressive degli Stati Uniti. I patti (scritti) erano chiari: le nazioni ora indipendenti, che avevano fatto parte del Patto di Varsavia, potevano fare quello che volevano, tranne che enrare nel Patto Atlantico della Nato. Gli Usa, credendo che il mondo sia popolato solo da fessi che ascoltano le notizie dei media sotto il controllo dei loro amici, continuano a propinare al mondo la loro menzogna. Hanno circondato la Russia, ma affermano di essere minacciati. Il loro comportamento ricorda quello di Hitler. Tornando a quando ero ragazzo, sono costernato nelo scoprire come in 15 anni, gli Stati Uniti d’America, abbiano perso da parte mia  totalmente la loro credibilità. Forse non sono l’unico.

     

  3.   

    Davide mi ha rubato le parole di bocca, aggiungo solo che se è palese e ingiustificabile il comportamento dei cialtroni americani, altrettanto è incomprensibile la connivenza pericolosissima di tutti gli altri Paesi Nato. Forse mi sbaglierò, ma ho l’impressione che qualche idiota a stelle e strisce abbia convinto altri idioti europei che la supremazia sulla Russia e fors’anche la conquista stessa della Russia, sia a portata di mano. Questa congerie di dementi non ha ben chiaro il potenziale di difesa russo, sia tradizionale che nucleare, e gli idioti dei capi di Stato polacchi e rumeni non hanno ben chiaro il rischio che si sono sobbarcati accogliendo il sistema antimissilistico americano sul loro territorio. Gli Usa hanno bisogno di guerre per alimentare e mantenere le loro costosissime industrie belliche, le multinazionali Usa vogliono azzerare la capacità di autodeterminazione dei popoli togliendo ogni capacità decisionale ai legittimi governi nazionali. A questo punto è chiaro che l’unico vero Stato canaglia sono gli USA, e che il pianeta sta correndo un pericolosissimo rischio.

    Originariamente inviato da Davide: Sono cresciuto con il “mito americano”, quello della giustizia e della libertà contro i regimi comunisti e all’epoca non credo di aver avuto torto, tanto più che il marxismo puro, vede come nemici del proletariato e delle classi “plebee”, la borghesia (in una accezione oramai desueta) e le religioni. La russia, liberatasi non solo dal cancro del “socialismo reale”, ma anche (per merito di Putin) dei fantocci turbocapitalisti filoamericani, cresciuti sotto la barcollante dirigenza di Elstin, che avevano creato monopoli privati sotto la direzione Usa, ora si appresta a ridiventare, sotto una veste forse più umana, il giusto contrappeso alle fazioni più aggressive degli Stati Uniti. I patti (scritti) erano chiari: le nazioni ora indipendenti, che avevano fatto parte del Patto di Varsavia, potevano fare quello che volevano, tranne che enrare nel Patto Atlantico della Nato. Gli Usa, credendo che il mondo sia popolato solo da fessi che ascoltano le notizie dei media sotto il controllo dei loro amici, continuano a propinare al mondo la loro menzogna. Hanno circondato la Russia, ma affermano di essere minacciati. Il loro comportamento ricorda quello di Hitler. Tornando a quando ero ragazzo, sono costernato nelo scoprire come in 15 anni, gli Stati Uniti d’America, abbiano perso da parte mia  totalmente la loro credibilità. Forse non sono l’unico.

  4.   

    Sono cresciuto con il “mito americano”, quello della giustizia e della libertà contro i regimi comunisti e all’epoca non credo di aver avuto torto, tanto più che il marxismo puro, vede come nemici del proletariato e delle classi “plebee”, la borghesia (in una accezione oramai desueta) e le religioni. La russia, liberatasi non solo dal cancro del “socialismo reale”, ma anche (per merito di Putin) dei fantocci turbocapitalisti filoamericani, cresciuti sotto la barcollante dirigenza di Elstin, che avevano creato monopoli privati sotto la direzione Usa, ora si appresta a ridiventare, sotto una veste forse più umana, il giusto contrappeso alle fazioni più aggressive degli Stati Uniti. I patti (scritti) erano chiari: le nazioni ora indipendenti, che avevano fatto parte del Patto di Varsavia, potevano fare quello che volevano, tranne che enrare nel Patto Atlantico della Nato. Gli Usa, credendo che il mondo sia popolato solo da fessi che ascoltano le notizie dei media sotto il controllo dei loro amici, continuano a propinare al mondo la loro menzogna. Hanno circondato la Russia, ma affermano di essere minacciati. Il loro comportamento ricorda quello di Hitler. Tornando a quando ero ragazzo, sono costernato nelo scoprire come in 15 anni, gli Stati Uniti d’America, abbiano perso da parte mia  totalmente la loro credibilità. Forse non sono l’unico.

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    NATO sempre più vicina alla Russia, ma per gli USA è Mosca l’aggressore
     
    Il messaggio di Vladimir Putin era stato chiaro: “Vedete di mantenere i vostri aerei spia e le vostre navi da guerra ad una distanza rispettabile dalle nostre frontiere”.
     
    http://it.sputniknews.com/mondo/20160509/2643055/NATO-sempre-piu-vicina-alla-Russia-ma-per-gli-USA-Mosca-l-aggressore.html
     
    Mai Putin avesse pronunciato questa raccomandazione si sono susseguite una serie di esercitazioni della NATO in prossimità delle frontiere russe e con una flotta NATO nel Mar Nero, pericolosamente vicina alle coste della Russia.
    …………………..
    …………..ecc…