Italia, Istat: Pil 2016 ancora inferiore del 7% rispetto al 2008

Nel 2016 il Pil italiano è cresciuto in volume dello 0,9% e, nonostante la ripresa dell’ultimo biennio, il livello è ancora inferiore di oltre il 7% rispetto al …

Nel 2016 il Pil italiano è cresciuto in volume dello 0,9% e, nonostante la ripresa dell’ultimo biennio, il livello è ancora inferiore di oltre il 7% rispetto al picco di inizio 2008. Solo l’anno scorso ha superato quello del 2000. È quanto sottolinea l’Istat nel rapporto sulla competitività dei settori produttivi.

L’economia italiana dunque resta ancora debole, soprattutto se raffrontata con quella degli altri paesi europei. In Spagna il recupero è quasi completo mentre Francia e Germania, che già nel 2011 avevano recuperato i livelli pre-crisi segnano progressi rispettivamente di oltre il 4% e di quasi l’8%.

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Nel quarto trimestre il Pil italiano è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1% nei confronti dello stesso periodo dello scorso anno. Lo rileva l’Istat che rivede la stima preliminare diffusa il 14 febbraio scorso con un dato tendenziale in lieve flessione rispetto al precedente +1,1%. Il dato è corretto per gli effetti di calendario visto che il quarto trimestre del 2016 ha avuto tre giornate lavorative in meno del trimestre precedente e due in meno rispetto al quarto trimestre del 2015.

Rispetto al trimestre precendente, i principali aggregati della domanda interna sono aumentati, con una crescita dello 0,2% dei consumi finali nazionali e dell’1,3% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni sono aumentate del 2,2% e le esportazioni dell’1,9%.

L’Istat ha inoltre aggiornato la stima sul Pil del 2016. Lo scorso anno il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dell’1%. L’Istat precisa che il 2016 ha presentato due giornate lavorative in meno rispetto al 2015.Questo risultato è coerente con la stima del Pil diffusa il primo marzo, quando l’Istat aveva rilevato una +0,9% di crescita annua. La variazione acquisita per il 2017 è pari a +0,3%. (Askanews)

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1 commento

  1.   

    Ma con tutti i profughi arrivati in questi 10 anni il PIL non cresce? Ma  come ?ditelo a Prodi che non è una opportunità e soprattutto che non ci pagheranno le pensioni, tanto i suoi vitalizi sono al sicuro all’estero.