Germania, controllo sugli investimenti cinesi meno rigido?

Berlino sta valutando la possibilità di ridimensionare i piani per intensificare il controllo governativo sugli investimenti della Cina, scrive il Wall Street Journal.

La Germania sta valutando la possibilità di ridimensionare i piani per intensificare il controllo governativo sugli investimenti cinesi, ha riferito il Wall Street Journal.

La decisione di allentare la prevista legge sul controllo degli investimenti esteri era diventata più probabile a causa dei timori che potesse danneggiare gli sforzi di Berlino per rivitalizzare l’economia tedesca, afferma il rapporto, citando persone non identificate che hanno familiarità con il piano.

Il progetto legge, descritto in un documento del Ministero dell’Economia visto dal WSJ, proponeva di dare al governo il potere di controllare gli investimenti esteri per i rischi per la sicurezza.

Il disegno di legge consentirebbe al governo di rivedere nuovi tipi di investimenti greenfield, tra cui la tecnologia quantistica, i semiconduttori sofisticati, l’intelligenza artificiale e le infrastrutture critiche.

Il governo ha anche cercato di includere una disposizione che consenta lo screening dei progetti di cooperazione tra istituti di ricerca tedeschi e partner stranieri in aree critiche.

Non è stata presa alcuna decisione finale sul piano, ma “entrambe le idee probabilmente verranno abbandonate”, afferma il rapporto.

Un portavoce del governo tedesco ha rifiutato di commentare al WSJ le deliberazioni, ma ha affermato che “lo screening degli investimenti è progettato per evitare rischi per la sicurezza e l’ordine pubblico in Germania. Allo stesso tempo, è importante rimanere aperti agli investimenti esteri”.

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