Il mistero n. 1 di Bitcoin

Uno dei gialli mai risolti nel mondo delle criptovalute è l'identità di Satoshi Nakamoto, pseudonimo dietro cui si cela il fondatore di Bitcoin. Nessuno sa nulla di questa persona (o gruppo). Ecco la rosa delle ipotesi utili per chiarire il mistero. Non è una donna.

C’è un nuovo dibattito sul più grande segreto del mondo delle criptovalute.

Un processo nel Regno Unito ha dato il via a discussioni, speculazioni – e forse nuove prove – sull’identità di Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo del fondatore di Bitcoin.

Ecco le ipotesi  su chi potrebbe essere:

1. Elon Musk. Un ex stagista di SpaceX suona questo tamburo da anni.

Credibilità: bassa.

2. John Nash. Il travagliato matematico che Russell Crowe ha ritratto nel film “A Beautiful Mind” era un crittografo di talento.

Credibilità: ancora più bassa.

3. Dorian Satoshi Nakamoto. Un ingegnere giapponese residente in America che Newsweek ha identificato come l’inventore di Bitcoin.

Possible, ma poi lo stesso ingegnere lo ha negato.

4. Craig Wright. Uno scienziato informatico australiano che è attualmente in tribunale sostenendo di essere Satoshi.

Credibilità: quasi nessuno pensa che sia lui.

5. Hal Finney. Un informatico passato alla storia come la prima persona a ricevere una transazione Bitcoin.

Credibilità: alta. Finney era lì fin dall’inizio, con le capacità per farlo. Gli è stata diagnosticata la SLA poco dopo il debutto di Bitcoin, ed è morto nel 2014.

6. Nick Szabo. Ha inventato uno schema di pagamento online che ha chiamato “bit gold”.

Credibilità: molto alta. Peccato che lo stesso Szabo abbia smentito. E le prove sono circostanziali. Jeff John Roberts di Fortune scrive che è un segreto di Pulcinella tra i bitcoiner di lunga data che Szabo sia quello giusto.

Leggi:

3 People Who Were Supposedly Bitcoin Founder Satoshi Nakamoto

 

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