Spara ai ladri, lo sbattono in carcere: infarto dopo la condanna. Morto

E’ deceduto Ermes Mattielli, l’ex rigattiere di 62 anni di Arsiero, che di recente è stato condannato a cinque anni e quattro mesi dal tribunale di Vicenza per …

E’ deceduto Ermes Mattielli, l’ex rigattiere di 62 anni di Arsiero, che di recente è stato condannato a cinque anni e quattro mesi dal tribunale di Vicenza per aver sparato ai due nomadi che si erano introdotti in piena notte nel suo deposito di ferri vecchi per rubare. Condannato anche a risarcire i nomadi, con una provvisionale di 135mila euro. Mattielli da alcuni giorni scorsi si trovava all’ospedale di Santorso, prima in cardiologia poi trasferito in rianimazione. Era stato colto da un attacco di cuore in casa: soccorso, è stato trasportato nell’ospedale dell’Alto Vicentino, dove era in stretta osservazione.

Giovedì mattina le sue condizioni si sono aggravate, fino al decesso. L’annuncio della morte è stato dato dal sindaco di Arsiero, Giordano Rossi, sul suo profilo Facebook: «L’amico Ermes Mattielli ci ha lasciati». E non sono mancati i messaggi di cordoglio. Probabilmente è stato il troppo stress per la vicenda giudiziaria di cui è stato protagonista, per la condanna arrivata di recente, forse anche per la continua esposizione mediatica, per i viaggi da e verso gli studi televisivi locali e nazionali in cui era stato chiamato.

«Una preghiera e tanta rabbia: Ermes uno di noi». Così Matteo Salvini, leader della Lega, sulla morte per infarto di Mattielli. «Lo avevo incontrato pochi giorni fa, la Lega lo stava aiutando – rileva Salvini – Ermes è una vittima dello Stato, uno Stato amico dei delinquenti». E il senatore Maurizio Gasparri:«Ermes Mattielli era una persona perbene, che ha avuto il solo torto di difendersi da due delinquenti che lo stavano derubando. Lo Stato che avrebbe avuto il dovere di difenderlo l’ha condannato a 5 anni di carcere. Oggi muore di infarto ed è evidente a chiunque quanto la sofferenza e il dolore possa aver inciso. L’Italia migliore è indignata e sconvolta. Da oggi la nostra battaglia per cacciare Renzi ha un motivo in più!».

Sulla vicenda è intervenuto anche il governatore Luca Zaia:«Provo dolore e sgomento per una morte che arriva come un fulmine a ciel sereno, ma che trova le sue cause conoscendo quello che il povero Ermes ha vissuto e provato. Si chiude nel peggior modo possibile una vicenda che lo ha visto morire tre volte: quando i banditi sono entrati in casa sua, quando ha ricevuto la condanna, quando il suo cuore ha ceduto per lo stress e il dolore». E ancora: «Ermes – aggiunge Zaia – è l’emblema del disinteresse dello Stato. Non saremmo qui a piangerlo se questo Stato non avesse varato leggi che garantiscono indennizzi ai banditi, ma non il carcere duro per tutti coloro che lo meritano e l’espiazione completa delle pene comminate».

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Ermes Mattielli aveva ferito due rom. Va ripensato il concetto di legittima difesa, se si arriva ad assurdi di questo tipo. Come dare mano libera ai criminali.

Forse la colpa è proprio in quella condanna a 5 anni e 4 mesi di galera, o forse dall’aver saputo di dover risarcire con 135mila euro i due rom che lo stavano derubando.

O, come sostengono alcuni, a causa dell’eccesiva esposizione mediatica degli ultimi giorni.

Fatto sta che ora Ermes Mattielli, l’uomo che ha sparato a due rom che entravano nella sua ricicleria ferendoli, è stato colto da un infarto. Ricoverato da ieri all’ospedale Alto Vicentino, ora è in osservazione nel reparto di Cardiologia dell’ospedale dell’Ulss 4. Non sarebbe in pericolo di vita.

Su Facebook, tra i tanti gruppi nati in suo sostegno, corre la solidarietà all’uomo che è diventato insieme ad altri il simbolo della “difesa che deve essere sempre legittima”.

 

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13 commenti

  1.   

    Oggi ai funerali c’era una marea di gente che inveiva contro i magistrati, forti con i deboli, deboli con i forti. Adesso anche Alfano si schiera apertamente contro la magistratura, rea di lasciar liberi quelli che le forze di polizia riescono a portar dentro…… A quando una bella rivoluzione contro questa mafia????? Chi pensa che la mafia è solo in determinati conglomerati si sbaglia di grosso, vedere e leggere ogni giorno…..

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      sig PETER lei ha perfettamente ragione ma vede il popolo italiano non ha coraggio , pertanto non se lo può dare. Però mi chiedo cosa c’entri Francesco.

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    Ho appena terminato di leggere questo:secondo la legge i rom riceveranno comunque 135mila euro di risarcimento, a spese dei contribuenti.
    Non ho più parole!

  3.   

    Avendo gli eredi rinunciato al ” patrimonio” di Mattielli( una casupola e un magazzino malandato), per legge passerà allo Stato che a sua volta li rigirerà ai rom danneggiati.
    Sarà pure la legge, ma cribbio in questo caso è veramente disgustoso.

    1.   

      gent.ma Consuelo. l’ennesima beffa è che i delinquenti verranno rimborsati, ma non a spese dello stato. gli eredi hanno rinunciato e pertanto la casa verrà venduta. Sicuramente…svenduta… perchè nessuno in paese e zone limitrofe la comprerà. Quindi ai delinquenti, ammesso che non venga dato torto in secondo giudizio. andranno le briciole. Troppe anche quelle.

      1.   

        Ho controllato la notizia e pare proprio sia una bufala, stando a ciò che dice la legge
        In mancanza di altri successibili, l’eredità è devoluta allo Stato. L’acquisto si opera di diritto senza bisogno di accettazione e non può farsi luogo a rinunzia [459, 519 c.c.].
        Lo Stato non risponde dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni acquistati.

        Parrebbe che uno dei due rom,Blu Helt, almeno dal 2008, riceva da INPS un assegno per invalidità
        Interpellato, l’Istituto ha così risposto : Alla luce della normativa che tutela i dati personali sensibili delle persone, l’Inps non può fornire le notizie richieste. Cordiali saluti
        Ufficio stampa
        http://voxnews.info/tag/zingari/

  4.   

    Secondo me avrebbe dovuto morire qualcun, altro. ora credo che la colpa della sua morte debba ricadere un pochino su tutti noi. La legge è profondamente sbagliata. I giudici spesso e volentieri stanno con i ladri in quanto considerati obbligati da questa società..della quale peraltro loro stessi si trovano a sedere ai massimi livelli.. ingiusta e sbagliata. Praticamente delle vittime. Ora io ritengo che la legittima difesa debba valere sempre e comunque se il fatto avviene dentro le mura di casa. Praticamente l’uscio o la finestra debbon essere confini INVALICABILI. Quì niente interpretazioni, cavilli, marchingegni. SE OLTREPASSI L’USCIO SAI COSA RISCHI..STOP.

  5.   

    Meglio un brutto Processo che un bel Funerale…

  6.   

    Caro Peter , la penso come te
    Che schifo di sistema..
    Cose da pazzi

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    Intanto confermo la mia completa solidarietà a questo signore, cornuto e mazziato come si dice.
    Sarà per la tarda età che ingenera paure acuite dalla attuale situazione, sarà per un profondo desiderio di giustizia che mi ha sempre animato, ma io sono sconcertato per la sentenza e le pene. Il mio vicino mi dice sempre: se ti capita di ammazzarne uno in casa, non chiamare nessuno, lo metti in un sacco e lo vai a buttare da qualche parte… e penso che abbia anche ragione! Io estenderei la soluzione di problemi del genere anche facendo fuori quegli avvocati bastardi che difendono determinati personaggi accanendosi sui poveri cristi. E’ ora di cambiare le regole!!!!!!!!!!!!
    PS A casa mi chiamano S. Francesco…..

    1.   

      personalmente la penso come Lei. tralascio i commenti dello zio ma credo sappiate tutti come potrebbe pensarla. Dico solo che si tratta di una persona che si guadagnava con fatica..mi pare fosse pure senza una gamba .. il pane quotidiano raccogliendo rottami vari. Il pranzo normale era pane e formaggio. Avranno la stessa dieta i giudici che lo hanno condannato… a morte. Ci sarà un secondo grado che probabilmente lo riabiliterà. Ora la domanda sorge spontanea ..Chì pagherà per la sua morte ?. Ho letto pure l’intervento di Alfano sui giudici ed i centri sociali . gli è rimasto un barlume di coscienza di destra.

      1.   

        roby, vecchia quercia (nulla a che fare con quel l’iconografica immagine che tu detesti, ma molto a che fare invece con le radici indistruttibili di certe piante romagnole…. ) ma scusami tanto, lo “zio” di cui parli tanto (troppo!) lo tratti come il tuo vecchio scimpanze’ Camillo, che mi ricordo – eh, come se mi ricordo – tanti anni faceva tutte le tue operazioni di borsa lanciando a casaccio la sua banana sul tabellone di borsa, e ci azzeccava di gran lunga meglio di un gestore? ei guarda roby che anche se non siamo di Rimini….. la memoria storica noi super-senior del vecchio sito ce l’abbiamo, anche qui. Bando alle ciancie, piantala di parlare di ‘sto zio! O forse si chiama Camillo??

      2.   

        Egregio ragazzo senza nome, non sarai mica il milite ignoto giapponese spero….. non è che essere il nipote del riminese ti aiuti ad essere “il migliore”, quello c’era una volta e non c’è più…. dica a suo zio di iscriversi, nome di battaglia…. nome di battaglia, sì, fragiulio! Che ne dici? Glielo dici? FraGiulio raccontava tante di quelle balle……
        Comunque certa parte della magistratura fa veramente cag*** e spero che un giorno qualcuno riesca a metterli in riga, in primis con la legge sulla responsabilità civile dei magistrati. Mi vuoi dire che differenza c’è fra un chirurgo che sbaglia e fa morire un paziente ed un giudice che emette delle sentenze talmente incredibili da portare un uomo buono ed onesto alla morte????? Basta, tu riferisci e vediamo come la pensa.
        Oggi recuperato in pieno il loss di ieri, anzi, avanza pure un nickelino per una bella bevuta al bar da Mario!!!!!