“L’Europa, nonostante i problemi attuali, rimane il primo partner economico per la Russia, è il nostro vicino, e noi abbiamo a cuore ciò che accade ai nostri vicini. Siamo pronti a recuperare i rapporti con l’Ue ma questa non può essere una strada a senso unico”. Così Vladimir Putin durante la sessione primaria del forum di San Pietroburgo.
Nelle relazioni con l’Europa bisogna essere in due, “i gol non si tirano in una sola porta”, ha aggiunto Putin, in un evidente riferimento alle sanzioni europee proprio mentre da Bruxelles arrivava la notizia del rinnovo delle misure punitive contro Mosca per la crisi ucraina. Ieri dal Forum l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy ha esortato la Russia a fare il primo passo, revocando le sanzioni adottate in risposta a quelle occidentali. Putin ha aperto la sessione plenaria del Forum a cui prende parte anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Abbiamo bisogno di riconquistare la fiducia nelle relazioni russo-europee e per ripristinare il livello di cooperazione”, ha detto Putin.
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“Oggi firmeremo accordi per oltre un miliardo di euro, accordi legittimi nel quadro delle sanzioni perché noi rispettiamo tutte le regole”. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi quantifica così, a margine della visita al cantiere Astaldi a San Pietroburgo, il valore delle intese che oggi pomeriggio, alla presenza anche di Vladimir Putin saranno firmate tra aziende italiane e russe.
“Noi stiamo lavorando per costruire ponti, questo è l’obiettivo dell’Italia, l’Italia pensa che serva il dialogo e non la chiusura. Per questo oggi è una giornata importante perché noi pensiamo che le ragioni che ci uniscono sono più di quelle che ci dividono”. Così il premier Matteo Renzi, in visita al cantiere Astaldi a San Pietroburgo, spiega il ruolo dell’Italia in vista dell’incontro di oggi con Vladimir Putin. Il presidente del Consiglio ha spiegato che “è riduttivo” parlare dei rapporti con la Russia solo in termini di sanzioni. “C’è un tema più grande – ha spiegato – che riguarda i rapporti tra la Ue e la Russia, tra la Comunità internazionale e Mosca. Da sempre l’obiettivo dell’ Italia è il dialogo e non la chiusura, costruire occasioni di incontro e non di lontananza”. Certo, ammette il premier, la questione Ucraina “ci divide e noi tutti pensiamo che gli accordi di Minsk siano da rispettare, ma pensiamo che vadano colte tutte le opportunità di dialogo”
Renzi visita cantiere Astaldi, ingegneri Italia tra più forti – “Siamo molto fieri e felici dell’opera che Astaldi sta realizzando qui, un’opera semplicemente straordinaria a livello ingegneristico che vale oltre 2 miliardi di euro”. Matteo Renzi, al termine della visita a San Pietroburgo nel cantiere dell’azienda italiana, vede “la dimostrazione che l’ingegneria italiana è tra le più forti al mondo”. L’opera, spiega il premier, sarà pronta “da ottobre 2016 dopo 42 mesi di lavoro” e “noi vogliamo dire grazie a chi con il passaporto italiano costruisce luoghi innovativi in tutto il mondo”.
Consuelo
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Putin .Troppe tensioni geopolitiche, la Nato ha bisogno di un nemico: non escludo una nuova guerra fredda”. Renzi: “Parole fuori dalla storia e dalla realtà”.
Renzi si è adombrato , ma Putin ha detto una verità che è sotto gli occhi di chi non e cieco :La Nato ha bisogno di un nemico.