Apple (-9%). Utili e fatturato a picco, prima volta in 13 anni

La frenata era attesa, eppure non è bastato a fermare la caduta del titolo alla Borsa di New York. Nei primi tre mesi dell’anno Apple ha venduto 10 …

La frenata era attesa, eppure non è bastato a fermare la caduta del titolo alla Borsa di New York. Nei primi tre mesi dell’anno Apple ha venduto 10 milioni di iPhone in meno rispetto allo stesso periodo del 2015, un risultato che pesa sui ricavi – scesi da 58 a 51 miliardi di dollari – e affossa il titolo della Mela, che, nelle contrattazioni after hours, arriva a perdere più del 9% (quotazione in tempo reale QUI).

Per il colosso di Cupertino si tratta del primo calo di fatturato dal 2003, che fa precipitare gli utili del 22% a 10,5 miliardi di dollari. Non rallentano soltanto gli smartphone, ma pure i portatili Mac – 4,03 milioni, mentre il mercato puntava a 4,6 milioni – e, soprattutto, scivolano le vendite in Cina, che si attestano a 12,5 miliardi di dollari, sotto i 18,4 miliardi di dollari del trimestre precedente.

Nonostante il lancio dell’iPhone 7, previsto per l’autunno, secondo gli analisti di Barclays perché cambi qualcosa bisognerà aspettare il 2017 quando, assieme all’arrivo di una nuova gamma, dovrebbe scattare l’effetto-sostituzione. Di sicuro la Mela paga la frenata generale dei cellulari intelligenti. «Il mercato degli smartphone è saturo. I consumatori non cambiano più il telefono così spesso come facevano anni fa», ragionano dalla società di analisi Kantar Worldpanel ComTech. Ecco perché Tim Cook punta forte su Apple Watch che, a un anno dal lancio, dovrebbe diventare più autonomo dall’iPhone. La base per crescere c’è: finora, scrive il Wall Street Journal, sono stati venduti 12 milioni di Apple Watch, praticamente il doppio rispetto agli iPhone venduti a 12 mesi dal lancio. A un prezzo medio di circa 500 dollari, si tratta di un business da 6 miliardi di dollari.

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