‘Le mafie vogliono comprare l’economia sana. ‘Basta soldi sporchi’, stop al contante: firma qui la petizione

Immettere oltre centodieci miliardi “veri” nell'economia significa scardinare, di colpo, tutte le fosche previsioni debito/PIL che questa immane crisi rovescia sul presente e sul futuro degli italiani.

(WSC) ROMA – Stiamo attraversando un tempo pieno di dolore, difficoltà, pericoli. Il dolore della malattia, le difficoltà delle imprese e delle famiglie, i pericoli del contagio.

Ma da questo dramma, la peggior sciagura in tempo di pace che l’Italia è chiamata ad affrontare, dobbiamo necessariamente uscire presto e più forti. E per farlo è necessario cambiare.

>>> FIRMA QUI LA PETIZIONE BASTA SOLDI SPORCHI

Cambiare stile di vita, abitudini, modo di lavorare, di relazionarci, il nostro rapporto con l’ambiente; sarà un grande svolta e anche una grande occasione per restituirci benessere, equità, serenità.

Fra le tante scelte che possiamo fare ne abbiamo una che, per quanto semplice, avrà il potere di rendere molto migliore la nostra vita e quella del nostro Paese.

Cambiamo il denaro!

I nostri soldi (banconote e monete) sono sicuramente sporchi fuori. Una banconota contiene, secondo uno studio dell’università di Oxford, circa 26mila batteri di almeno 3000 diverse specie. Secondo l’OMS ci sono rischi di trasmissione del Covid-19  anche dalle superfici delle banconote e nessuno è in grado di escluderli.

Ma tutti sappiamo che i soldi (contanti) possono essere anche molto sporchi dentro: di droga, di sangue, di estorsioni e disonestà. Sono quelli che le mafie devono riciclare, ripulire affossando le imprese dell’economia legale per arricchirsi. Sono quelli di ladri, truffatori, rapinatori. Sono quelli dei pubblici amministratori  corrotti. Sono infine quelli frutto dell’evasione fiscale, soldi rubati dai disonesti agli onesti. Parliamo di oltre centodieci miliardi di euro all’anno, quasi duemila euro sottratti ad ogni Italiano.

Ecco quindi che con una scelta relativamente semplice è possibile aggredire e risolvere buona parte degli strumenti delle mafie, dei disonesti, dei ladri, dei corrotti  per poter così ridistribuire più equamente la ricchezza, premiare l’onestà, il senso civico e ridurre le tasse che paghiamo.

Euro elettronici per tutti, per tutto

Come e perchè

1) Gratuità delle operazioni elettroniche. Il risparmio dei costi di sicurezza per maneggiare il contante – che attrae rapine e  procura costi a banche e attività – coprirebbe insieme ad un parte di incentivo fiscale il costo dei sistemi di pagamento.
2) Semplicità delle operazioni e Sicurezza. I nuovi sistemi contactless e l’uso dello smartphone come strumento di pagamento rendono possibile evitare qualsiasi contatto fisico; sarà estremamente facile, anche per persone poco avvezze al digitale, fare qualsiasi pagamento, col vantaggio che non subiremo più furti.  Se sai fare una telefonata, sei in grado di pagare il giornale ed il caffè senza usare contanti.
3) Mettere in circolo grandi liquidità nascoste.  Vivere in Italia è come aver comprato una casa dove hanno nascosto un tesoro: sotto i materassi, nelle cassette di sicurezza, nei doppifondi giace una enorme quantità di contanti dormienti. Questa enorme quantità di denaro non è sempre  frutto del semplice risparmio, ma è denaro che “non può apparire”. Gli euro elettronici costringono all’emersione  questa grande ricchezza e soprattutto evitano che possa essere ancora nascosta, sottraendo così risorse per il welfare, la sanità, l’equità fiscale.

Immettere oltre centodieci miliardi “veri” nell’economia significa scardinare, di colpo, tutte le fosche previsioni debito/PIL che questa immane crisi rovescia sul presente e sul futuro degli italiani. Significa poter aiutare subito con enorme energia chi si trova in difficoltà. Significa assicurare un futuro ai nostri figli e  permette di poterci presentare ai tavoli internazionali con aumentata credibilità. Significa aggiustare, per sempre, i conti pubblici. Tutto questo passa dalle nostre mani. Da una decisione semplice e possibile.

La prima banconota italiana è del 1746 e oggi possiamo diventare, orgogliosamente, il primo grande Paese senza soldi sporchi.

Sonia Alvisi, Emanuele Cavallaro, Anna Cossetta, Alessandro Garassini, Eliano Omar Lodesani, Agostino Megale, Arrigo Roveda, Alfonso Sabella, Pierluigi Saccardi

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2 commenti

  1.   

    Lo ripropongo anche qui il mio commento postato sul social… inquanto è affare a cui tengo in modo particolare. Lo ripropongo tentando di correggere alcuni errori grammaticali che nella foga del momento sul social mi son scappati…
     
    Ho appena letto l’articolo riguardante la petizione da firmare contro l’uso del contante riportato nella prima del nostro sito.Son per’altro un po’ sgomento, stanco… sfavato demotivato e anche piuttosto incazzato.Davvero mi ritrovo a leggere di sta roba addentro casa mia ? Dicevo di la che ho trovato nell’articolo una grave carenza culturale … ma probabilmente non è questa la questione, nulla succede per caso e questo non è posto di carenti nella materia.Meglio intenderci subito, intendo affrontare la questione seriamente perchè seriamente è proposta dal sito e seriamente mi preoccupa.Orbene la prima questione che viene sollevata è che i contanti sono sporchi, miriadi di batteri vi si annidano e anche quelli del corona.Io sta storia l’avevo sentita pure verso inizio marzo e da subito avevo lanciato un allarme pure qui sul blog: attenzione che nulla tornerà come prima, sta cosa sarà presa a pretesto per aggiustare certi ” accomodi ” che non trovano soluzione diversamente.Ma ditemi voi se questo è un ragionamento sensato… un ragionamento da proporsi ad un pubblico che tiene un briciolo di cervello. Quante sono le cose che potrebbero circolare allora ? No, ditemelo perchè son curioso. Quante e quali ?Eppure sta storia vien proposta solo per il contante… chi lo sa perchè.Chi lo sa il perchè ma un motivo ci deve essere.Viene posto all’attenzione pubblica il fatto che sui contanti si riversano gli introiti della prostituzione e dello spaccio della droga. E da quì deriva tanto del mio sgomento. Mammamia che pochezza intellettuale e culturale. C’è da vergognarsi !Io davvero mi domando se Pannella, che saluto e davvero mi manca tanto adesso, davvero sia vissuto inutilmente.
    Se Non abbia insegnato proprio nulla.
    Davvero questa terra maledetta se lo vuole vendere per tre danari ?La legalizzazione della prostituzione, cosa che Gesù Cristo invocherebbe e benedirebbe in questi tempi bastardi … la liberazione delle droghe leggere, che non sarebbe  benedetta da Gesù ma sarebbero apprezzata oltremodo andando a togliere una fetta vitale di introiti alla mafia… No. Quello che qui viene proposto è di firmare una cosa a favore dell’abolizione dell’uso del contante. Tutto il resto è cenere, non vien preso in considerazione. Eh’ … un motivo ci deve pur essere.Un po come se certi giochini di potere politico… fossero pagati in contanti. Come se certe parcelle se non pagate in contanti scomparissero.
    Se le politica basata sullo scambio e la mediazione con l’abolizione del contante diventassero fiere pure e incorruttibili.Ma andate affanculo voialtri che avete proposto sta cosa tanto allucinante, vorrei dirvi davvero che non avete capito un cazzo ma… voialtri avete capito pure parecchio di meno di quello. Voialtri pare proprio siete interessati ad altro.… Poi, ovviamente, io non è che sia infallibile. Ovviamente e magari avrete ragione voi…… ma in un’altro mondo magari. In questo sicuramente no.Altrettanto ovviamente il mio mandarvi a quel paese va inteso in maniera affettuosa e gentile… una cosa tanto per ironizzare insomma, per sdrammatizzare i tempi che stiamo vivendo… più o meno…Abbraccione a tuttiQuanti gli autori dell’articolo !!!Mammamia che pochezza culturale.Il vuoto.Dopo di questo c’è il nulla.
    ” Andrea ” .

  2.   

    Che povertà intellettuale e culturale trovo in questo articolo.
    Intendiamoci bene, è una mia convinzione.
    Mi appresto a commentarlo in maniera motivata ma lo farò sul social dove credo ne rimarrà traccia un poco più a lungo…